Il problema delle alluvioni al Consiglio della provincia

Il problema delle alluvioni al Consiglio della provincia Il problema delle alluvioni al Consiglio della provincia L'assessore: «Sono l'aspetto più grave della depressione economica» - Un esposto per Pramollo alla Procura della Repubblica: esistono responsabilità?- La seduta del Consiglio provin-.ciale è stata dedicata ieri ai ricorrenti pericoli delle alluvioni. Il problema, rileva l'assessore alla montagna avv. Oberto, costituisce uno degli aspetti più gravi della depressione economica di vasta parte della nostra provincia. Ci sono 136 Comuni interamente o parzialmente montani : una superficie che è il 52 % della provincia, con 182 mila abitanti. « Come si è sentita la necessità di impostare un piano organico per le strade e l'agricoltura, — egli dice. — cosi occorre realizzare la sistemazione dei fiumi e dei bacini montani ». Conclude auspicando una legge che consenta in questi casi un in tervento finanziario statnle senza liriiiti di tempo. L'arch. Berlanda (pei) chiede che ogni anno venga presentato un quadro completo delle iniziative per la montagna; Tosi (pai) afferma che se lo Stnto si interesserà ai problemi della montagna, questa non solo non perirà ma potrà divenire fonte di ricchezza. Se- . condo i! dott. GastaldetU (de) la e e o - colpa dei tardivi interventi è anche dei comuni « che non si avvalgono dei benefici di legge: nessuno di quelli danneggiati ha chiesto ancora alla Provincia l'aiuto previsto », Eppure i danni riportati alle strade sono stati di 25 milioni per Baldissero, 25 per Castiglione, 30 pqr Gassino, 50 per Monealieri e 7 per Prarostino. « La legge n. 7S9 del luglio '60, — ribatte Toninclli (pei), — sta bilìsce '9 miliardi per tutta Italia, limitatamente al periodo che va dal gennaio '58 al luglio '60 e solo per le aziende colpite in misura superiore al 60 %. Ma nella legge non è stata inclusa la provincia di Torino, che dal '48 al '60 ha subito ben 7 alluvioni! ». Borra (de) so stiene hhc la vastità stessa del problema esige uno studio più approfopdlto delle singole sltuozto ni. Ostinarsi a combattere l'esodo degli abitanti nelle zone che non consentono moderne condizioni di vita e di lavoro, significa spende re Inutilmente I fondi. Il dott. Benedetti (pel) rileva che nella relazione dell'assessore non si fa parola delle società elettriche e Invoca una legge che avvantaggi ugualmente tutte le zone, senza favoritismi verso i grandi complessi industriali. Il dott. Prunas-Tola (pdl) "vorrebbe che i fondl^versati. dalle società elettriche venissero utilizzati per eseguire le piccole opere ldrauliI co-agraria senza le quali non si \ ov'ta"° |f "correnti sciagure. Vista 1 ora tarda il presidente sospende la discussione e la rinvia a sabato pròssimo, dopo alcune dichiarazioni aproposito di Pramollo. « Data la gravita della tragedia in cui purtroppo persero la vita nove persone,' il consigliere Benedetti si recò sul luogo per un'indagine — egH dice — poiché dal suo esposto risulterebbero responsabilità derivanti da una strada costruita a cura del Qenio Civile, ne ho inviata copia al procuratore della Repubblica, al Prefetto e al Provveditore alle opere pubbliche. La Provincia non può, evidentemente, sovrapporsi all'autorità giudiziaria; tuttavia ho messo a disposizione anche 1 nostri uffici tecnici, se fossero necessari per Ulteriori accertamenti ■>. Il prof. Grosso ha concluso affermando che nel trasmettere l'esposto ha sollecitato gli eventuali provvedimenti d'urgenza, ad evitare nuove disgrazie. H Consiglio provinciale aveva in precedenza approvato un sussidio di mezzo milione per a e ? a : e l ai l, h «'^.t^tjy^Q.^tyrató -paesfi.

Persone citate: Benedetti, Berlanda, Castiglione, Oberto, Prunas-tola, Tosi

Luoghi citati: Baldissero, Italia, Pramollo, Prarostino, Torino