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Nuovi dischi Nuovi dischi Dolce e nostalgico canto della sinfonia Dal Nuovo Mondo - Tre concerti di Bach interpretati da Menahin Accesa fantasia di Schamann negli stadi sinfonici La Sinfonia n. 5, denominata «Dal Nuovo Mondo » perché composta da Dvorak;, durante un soggiorno in America (1893), reca un complesso di elementi melodici, armonici, ritmici e timbrici di particolare suggestione, dovuta al lóro vago senso di esotismo. Si disse che tali elementi erano stati desunti direttamente dal folclore negro-indiano; '" ma Dvorak reagì contro tali affermazioni, dichiarando che egli il aveva ereati .'< nello spirito del canto popolare americano ■- Ed è indubbiamente la poeticità della sua viva e caratteristica musicalità ad animare i vigorosi accenti del primo «Allegro molto», i) dolce e nostalgico canto del corno inglese (ripreso poi dagli archi in sordina) del « Largo », le agili movenze, quasi di danza, dello « Scherzo >, e l'impeto gagliardo dell'* Allegro con fuoco » finale. La Sinfonia è riprodotta, con un particolare rilievo del timbri orchestrali, In un disco della D G. G. sulla pregevole esecuzione dei Filarmonici di Berlino guidati da F. Frlcsay. * * Di Bach rimangono due Concerti per violino e orchestra e uno per due violini. La loro forma strutturale è la stessa del « concerto italiano »: un movimento lento tra due movimenti mossi: ma essi si distinguono nettamente per l'intrinseco vigore di pensiero, che si manifesta nelle dense e magistrali elaborazioni tematiche e nella pura e distesa cantabilità delle espansioni liriche. I tre Concerti sono presentati in un unico disco (stereo e mono) della VdP. Quelli per violino solo — uno In la min. e uno in mi maggiore, doteto di un meditativo e patetico < Largo » — hanno come interprete Y. Menuhin, violinista dalla « cavata » morbida e flessibile, con l'orchestra di Robert Masters; al Concerto per due violini — più raramente eseguito, per la difficoltà di unire due violinisti di alto valore, in grado di eseguire le due parti non virtuoslstiche, ma sommamente im¬ pegnative — diede il suo valido contributo Christian Ferras. * * Un disco (stereo e mono) della Rea presenta due composizioni pianistiche di Schumann: la Sonata in fa diesis min. e gli Studi sinfonici. La prima alterna appassionati gridi d'amore ad ' estasi beate (« Aria ») e anche ad accenti pomposi e burleschi (« Intermezzo »); ed ha particolari bellezze, che però alquanto si di? sperdono nella sovrabbondanza degli sviluppi e nella frammentarietà costruttiva; la seconda è una, delle più superbe espressioni dell'arte schumanniana. Un tema aerato,. plastico e ricco di germi potenziali si sviluppa in dodici variazioni, dove l'accesa fantasia dell'autore si espande in immagini fascinatici, in ritmi scattanti e incisivi, in ampie espansioni melodiche, in sussurri- misteriosi, in lievi e 'scintillanti sfaffali ii di suoni, in possenti successioni accordali e in una trama polifonica, che spesso sembra voler trascendere i limiti del pianoforte per raggiungere la spaziosità dell'orchestra, e che giustifica la denominazione di « sinfonici », data a questi Studi. Il russo A. Brailowski li interpreta con sicura competenza e adeguato spirito romantico. * * Il Quartetto con pianoforte K 1)93 di Mozart e quello op. 16 di Beethoven hanno un'accurata realizzazione sonora in un disco Cetra, nell'interpretazione del t Quartetto Viotti ». Alcuni brani di musica russa — l'ouverture e le danze del Principe Igor e lo schizzo sinfonico Nelle steppe dell'Asia di Borodin e La grande Pasqua russa di Rimsky-Ko'rsakoff — sono stati incisi dall'orchestra Pops di Boston, diretta da A. Fiedler (Rea). Un disco DGG presenta musiche di Chopin eseguite dai due giovanissimi e già celebri M. Pollini e M. Block, rispettivamente vincitori, l'anno scorso, dei concorsi intemazionali Chopin e Rubinstein di Varsavia. 1. c.

Luoghi citati: A. Fiedler, America, Asia, Berlino, Boston, Varsavia