Morto l'on. Battista Rusca sindaco della città di Locarno

Morto l'on. Battista Rusca sindaco della città di Locarno Morto l'on. Battista Rusca sindaco della città di Locarno Lugano, 23 gennaio, (m. c.) La vita pubblica ticinese ha perso una delle sue figure più rappresentative con la morte, avvenuta stamane, dell'avv Giovanni Battista Ru sca, sindaco dì Locamo.^ Nato nel 1881, proveniva da una fs minila antica e illustre. Esor dì in ancora giovano età neil.i lotta politica con:e esponenti: del partito liberale radicale Entrato nel 1915 nella giuntn di Locamo, nel 1920 diventi» sindaco, carica che conservavi tuttora. Operò anche nell'ani bito della politica cantonale e federale, sedendo per varie ie gislature nel Gran Consiglidi Parlamento del Cantone) t facendo parte altresì per mol'i anni della deputazione ticinei" al Consiglio Nazionale 11 nome di Giovanni Battisi* Rusca ebbe larga risonanza nell'autunno del 1925. allorcné la città verbanese ospitò In conferenza internazionale dallx quale usci il Patto di Locamo e ai cui lavori parteciparono Aristide Briand per la Francia, Mussolini per l'Italia, Austin Chamberlatn per la Gran Bre tagna, Edoardo Benes per ih Cecoslovacchia, il cancelliere Luther e il ministro degli Esteri Gustavo Stresemann per la Germania, Vandervelde per i| Belgio. L'on. Rusca presiedette la seduta d'apertura della conferenza e partecipò anche alla seduta in cui venne solennemente firmato il « patto », che a quell'epoca suscitò larghe speranze in Europa. Costante assertore dei principi democratici ed europeìsti, Giovanni Battista Rusca afier mò la sua fede nella causa de la pace promuovendo nel 1935 nella ricorrenza del decenrìa'ri della conferenza, una comme morazione durante la qua'p l'orazione ufficiale fu pronun ciata dall'ex - presidente dei Consiglio francese Paul Bon- cour. Nell'autunno del 1950, ricorrendo il venticinquesimo della conferenza, fu l'animato re di un altro rito commemorativo, cui parteciparono, fra gli altri, l'unico superstite dei firmatari, l'ex-cancelliere ger manico Luther, e Ferruccio Parri.

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