E' morto il sacerdote che catturò 14 mila vipere

E' morto il sacerdote che catturò 14 mila vipere Il parroco « serparo » E' morto il sacerdote che catturò 14 mila vipere Vercelli, 21 gennaio. E' deceduto oggi, nel con vento di Sant'Eusebio, Don Amedeo Ruscetta, di 87 anni, ritenuto il più famoso « vipe' raro » d'Italia. In oltre cinquantanni di attività il sacerdote aveva catturato oltre 14 mila vipere destinandole ad istituti sieroterapici italiani e stranieri. Don Ruscetta iniziò la sua < crociata » contro i rettili all'età di dieci anni allorché vide una vipera divorare le uova di un nido, dopo aver ucciso 1 due volatili che vi erano ospitati. Ogni domenica, sul sagrato della chiesa di Crovo di Bacevo, di cui era stato parroco per quasi sessant'anni, insegnava a ragazzi e ragazze a catturare le vipere senz'essere morsicati. Egli si era pure specializzato nell'imbalsama zione di animali: gran parte degli esemplari tuttora custoditi nel Museo di Domodossola sono opera sua. Don Amedeo Ruscetta era benvoluto da tutti i valligiani t la sua casa, che con 11 trascorrere degli anni era divenuta un piccolo museo di storia naturale, era mèta frequente di turisti e giornalisti provenienti da ogni parte di Europa. Durante la sua permanenza a Crovo si era fatto la tomba e ne aveva fatto scolpire anche l'epigrafe, lasciando in bianco soltanto la data della morte.

Persone citate: Amedeo Ruscetta, Crovo, Ruscetta

Luoghi citati: Domodossola, Europa, Italia, Vercelli