Elisabetta è partita con Filippo per Nuova Delhi Dopo 50 anni un sovrano inglese visita l'India

Elisabetta è partita con Filippo per Nuova Delhi Dopo 50 anni un sovrano inglese visita l'India La regina compirà in Asia un viaggio di SO miia chitometri Elisabetta è partita con Filippo per Nuova Delhi Dopo 50 anni un sovrano inglese visita l'India Sarà di ritorno a Londra il 6 marzo; soste nei Pakistan nel Nepal e nell'Iran - Viaggerà in treno, auto, aereo, a dorso di elefante; andrà a caccia aclta tigre, parteciperà a cinquanta banchetti, stringerà 60 mila Il 1961 sarà un anno di viaggi continui per Elisabetta; in maggio verrà in Italia, forse a Torino mani (Dal nostro corrispondente) Londra, 20 gennaio Sotto un pallido sole invernale, senna alcuna cerimonia, la regina Elisabetta ed il principe Filippo sono partiti, oggi a mezzogiorno, per il loro lungo viaggio in India, Pakistan, Nepal e Iran. Faranno tappa a Cipro per i rifornimenti e domani, alle 6,30, arriveranno a Nuova Delhi; torneranno a T.nndra il 6 marzo. Erano ail'aeroporto la regina madre, la principessa Margaret,. Antony Armstrong Jones e, hi rappresentanza del governo, il premier Macmillan, in abito di tweed e scarpe di camoscio II principino Carlo e la principessa Anna avevano salutato i genitori a Buclcingham Palace. Abbracciati i familiari, Elisabetta e Filippo sono saliti sul « Britannia » e il volo è cominciato. Sono passati 50 anni dall'ul tima visita di un monarca in glese in India. L'immensa na- zione asiatica era allora la gemma più scintillante della corona britannica, oggi, pure essendo rimasta nel Commonwealth, è una Repubblica indipendente. Nel 1911, gli indiani salutarono in Giorgio V e nella regina Mary i propri t •urani; in Elisabetta e Filippo, saluteranno due ospiti. Mezzo secolo fa, Londra era la capita1^ del mondo: oggi, il globo t spezzato in due ed altri potenti Stati determinano il suo destino. Come accoglierà l'India gli eredi dei suoi antichi sovrani/ Con schietto e universale entusiasma, rispondono, concordi, gli osservatori stranieri a Nuova Delhi. L'Inghilterra non ha lasciato dietro di sé odio e diffidenza, ma stima ed affetto: anche coloro i quali lottarono contro la sua signoria, si sentono tuttora più vicini a Londra che a qualsiasi altra capitale. Il fenomeno si sta rinnovando in altre colonie, e le ragioni sono sempre le medesime: il colonialismo britan nico, per quanto deprecabile, come tutti i aolonialismi, è slato — ed è — tollerante, costruttivo e sovente valorizzato da una volontaria abdicazione dei propri poteri. Russi e cpmunisti si rifiutano di credere a questa permanenza di cordiali rapporti fra un ex-padrone e un ex-suddito, ma la prova si avrà giovedì prossimo, quando l'India festeggerà il € giorno della Repubblica » Quel giorno, Elisabetta - quale rappresentante della mo narchia respinta — riceverà un onore mai concesso a digiti tari stranieri. Sarà ospite sul cocchio del presidente indiano Rajendra Prasad, durante traversata di Nuova Delhi Questo royal tour è certo il più pesante affrontato dalla regina. Elisabetta resterà in viaggio da domani fino al pri mo febbraio, visitando città e regioni nella parte settentrionale. Si sposterà poi nel Paki stan occidentale (questo Paese è diviso in due tronconi, uno a ovest ed uno a est dell'India) percorrendolo tutto, da sud a nord, con tappe a Karachi — la capitale —, Quetta, Peshawar, Rawalpindi, Laho re. Il 15 febbraio, rientrerà in India e inizierà un lungo giro che la porterà a Calcutta, Madras, Bangalore, Bombay, Benares. (Vi sarà pure una « de viazione » nel Pakistan orien tale). Il 27 febbraio sorvolerà ' i frontiera settentrionale indiana e scenderà nel Nepal, il cui sovrano — re Mahendra — ha recentemente arrestato tutto il governo e sospeso ogni attività politica. Li visita alla capitale nepalese, Katmandu, durerà quattro giorni; poi Elisabetta è Filippo spiccheranno il volo per l'Iran, dove saranno ospiti .fino al 5 marzo dello Scià e di Farah Diba. Complessivamente-, il viaggio sarà lungo circa 30 000 chilometri, che la coppia reale percorrerà parte in aereo, parti in treno, parte in macchina (e o o i a , : i a e (una <Cadìllac») e parte su elefanti Elisabetta parteciperà a cinquanta fra ricevimenti, colazioni e banqhetti e stringerà non meno di 60 000 mani. L- sua « olornata lavorativa » uarierd da un massimo di quindici ore ad un minimo di dódici. I giorni di completo riposo saranno quattro soltanto. Più che un viaggio sembra un tour de force. La sovrana avrà però il vantaggio di viaggiare comodamente fra l'Europa e l'Asia. Giorgio V e la regina Mary furono meno fortunati Sia all'andata che al ritorno, la loro nave fu sballottata dal le tempeste e i coniugi restarono quasi sempre in cabina, vittime del mal di mare. Il cerimoniale è stato ridotto al minimo ed Elisabetta do vrebbe tornare dall'Iridio con un'idea abbastanza chiara di come vivono quelle popolazioni. Visiterà i templi antichi ma — come ha detto il premier Nehru — anche quelli nuovi. ovvero le acciaierie, le cooperative, lo centrali elettriche. A Benares, la regina guiderà una processione dì elefanti, indi un corteo di imbarcazioni sul Gange. Ad Agra, ove resterà due giorni, ammirerà il fiabesco Tay Mahal: lo ammirerà sotto i morbidi raggi delta luna e sotto gli ardenti raggi del sole A Nuova Delhi, alloggerà nella vecchia sede dei vice-re britannici, un cupo palazzo di ,!.',;> stanze. La sua camera da letto — in malinconico stile vittoriano — è dominata da un vasto talamo, in cui hanno dormito lo Scià e Soraya, il re e la regina del Nepal, Kruscev, il premier cinese Ciu-en-lai e il presidente del Vietnam settentrionale, Ho-Cl-min. Il programma include una- caccia \alla tigre, cui Nehru non parteciperà e ove l'unica carabina sarà probabilmente quella di Filippo II principe è un ottimo cacciatore fio si è visto nel suo recente soggiorno in Piemonte) ma riuscird a bat fere il record di trenta tigri e dieci rinoceronti conquista to da Giorgio V nel 1911? Il '61 sarà per Elisabetta un anno di viaggi quasi continui. Al ritorno dall'India e dalla Persia, l'attendono visite uffi ciali in Italia, in Giordania, nel Ghana, nella Sierra Leone, nel Gambia e — sembra — nel Siam. Quella in Italia si svol gerà dal 2 al 5 maggio e non è escluso che la coppia, reale — o il solo Filippo — si spinga da Roma fino a Torino, ove si sarà aperta in quei giorni l'Italia '61. Due sono state, entro questo secolo, lewisite ufficiali in Italia di reali inglesi: di Edoardo VII, nell'aprile 1903, e di Giorgio V e Mary nel maggio 1923. Quest'ultima visita fu ricambiata, nella pri moverà del '24, 'la un viaagio a Londra di Vittorio Emanuele III e della regina Elena. m. ci. itmicdaedvrMpvsmdv