Arrestato a Vienna il nazista Franz Novak uno dei più spietati collaboratori di Eichmann

Arrestato a Vienna il nazista Franz Novak uno dei più spietati collaboratori di Eichmann Da anni lavorava in una tipografia, con il suo vero nome Arrestato a Vienna il nazista Franz Novak uno dei più spietati collaboratori di Eichmann A mezzogiorno la radio di Bonn annuncia che una taglia di quasi 5 milioni era stata posta sull'ex-capitano delle SS e due suoi complici - Due ore dopo il criminale è già in mano alla giustizia - Durante la guerra diresse i massacri di ebrei in Austria e in Ungheria a a o e - l ° i l rf e » a e - (Dal nostro corrispondente) Vienna, 20 gennaio. Uno dei tre più stretti collaboratori dello sterminatore nazista Eichmann è stato scoperto e arrestato d'improvviso, in circostanze drammatiche, questo pomeriggio a Vienna. E' Franz Novak, aggi quararntottenne, al quale le autorità della Germania federale davano da qualche tempo una caccia spietata; Novak, che a Vienna, a Berlino e a Budapest fu uno .dei bracci destri dì Eichmann, dopo avere vagato per la Germania e per l'Austria mutando continuamente nome e professione, era riuscito infine a camuffarsi con una certa sicurezza nel paese di tiangenzersdorf, alle porte di Vienna, e ormai tranquillamente aveva riassunto le proprie generalità e trovato lavo ro in una tipografia situata nel 17° distretto di Vienna. Da molti mesi, indisturbato, con il suo nome e cognome, faceva la spola in treno fra il paese e la città. Tutto ad un tratto, oggi, due ore dopo che la radio aveva diramato un appello proveniente da Bonn con la descrizione somatica del ricercato e l'an- nuncio di una taglia di 30 mila marchi germanici (4 milioni e mezzo di lire italiane) per la cattura sua e di due suoi complici, ih criminale nazista è stato smascherato e arrestato nella tipografia in cui da due anni lavorava: poiché nel comunicato ufficiale della direzione di polizia di Vienna si cita espressamente la < collaborazione prestata dalla popolazione viennese alla cattura », è presumibile che la denuncia contro Novak sia partita, dopo la trasmissione di Francoforte, o dal quartiere dove si trova la tipografia, o dalla tipografia stessa. Identificato e ammanettato, Franz Novak ha tratto quasi un sospiro di sollievo: «Si — ha detto agli agenti —, sono io la SS che cefeate. Meglio così, meglio essere arrestato da voi». Più tardi, in carcere, ha detto ancora: « Desidero essere processato in Austria. In Israele mi condannerebbero a morte*. Ma non è soltanto con la giustizia israeliana che Novak dovrebbe fare i conti, bensì anche con quella della Germania federale. L'azione per la cattura è partita infatti dal procuratore generale di Stato di Francoforte, dott. Wolf, il quale, dopo che lo stesso Eióhmann, nel corso dell'istruttoria a suo carico in Israele, ha affermato che Novak, insieme con i fratelli Rolf e Hans Gunther, fu il suo più intimò collaboratore, ha deciso di accelerare le ricerche di tutti e tre i criminali. Ciò anche perché Novak, benché nato in Corinzia, sembra possedere tuttora, agli effetti di legge, la cittadinanza germanica. Il punto è controverso e non sarà facile risolverlo. Egli, nel 1933, emigrò in Germania e si arruolò nella cosiddetta € Legione austriaca », una organizzazione di SS composta per l'appunto di austriaci, ai quali il governo di Vienna del tempo decise, perciò, di togliere la cittadinanza. Se ora l'arrestato sarà dichiarato cittadino tedesco, Bonn ne richiederà l'estradizione; ma, come si ap prende, anche nel caso in cui fosse riconósciuto austriaco, le autorità germaniche insisterebbero perché l'istruttoria e il processo si svolgano a Francoforte. Fu con 2'Anschluss che il gerarca della famigerata « Legione austriaca » tornò da do minatore in Austria e, alle dirette dipendenze di Eichmann, si installò a Vienna nell'i Ufficio centrale per l'emigrazione degli ebrei».. Si sa benissimo quale era il compito dell'ufficio viennese: studiare già in anticipo i problemi logistici connessi alle future deportazioni [in massa e barattare, con pagamento, l'emigrazione all'estero degli ebrei più ricchi. In questa mansione Novak si distinse tanto, per il suo zelo di tecnico e di organizzatore, che Eichmann, segnalatolo alle supreme autorità del regime, 10 fece chiamare a Berlino e assumere al Reichssicherheitshauptamt (direzione centrale di sicurezza del Reich): qui. nella sezione IV dedicata al € problema ebraico», Novak divenne lo specialista per le « questioni tecniche » delle deportazioni. In sostanza, quando Eichmann decideva di trasportare in uno dei campi di sterminio migliaia di innocenti, era Novak che, con la riaorositd di un /un2ionario dei trasporti, fissava l'orario e l'itinerario dei tristi vagoni bestiame, si occupava degli alimenti e del vestiario, d'ùte epidemie dei deportati. Stabiliva il numero dei vagoni, dei prigionieri, degli aguzzini addetti alla scorta, od il suo principio era 11 massimo rendimento al costo più basso: tecnicamente, ciò voleva dire stipare più vittime possibili nel minor spazio disponibile. A tal punto Eichmann non potè più fare iiilllllllllilllllliiiiiiillillilllllllliMllllllllllll a meno della collaborazione del suo « specialista » che, nel 1944, quando l'industria dei cadaveri si andava ormai sviluppando a ritmo febbrile, lo volle con ré a Budapest, al proprio « Ufficio speciale ». L'ecatombe degli ebrei ungheresi può essere così attribuita, equamente, all'attività diretta sia di Eichmann che di Novak. Portata a buon fine questa operazione (il Novak è stato arrestato all'uscita da un caffè), adesso tutta la polizia tedesca è mobilitata alla ricerca degli altri due criminali. Tutti i comandi hanno ricevuto precisi ordini e domani tutti i giornali pubblicheranno fotografie e dati segnaletici perché sia facilitata l'indagine. I ricercati sono i fratelli Rolf ed Hans Gunther, ambedue alti ufficiali delle SS e responsabili di stragi. Subito dopo la sua cattura Franz Novak, informato delle ricerche in corso contro i fratelli Giinther, ha dichiarato che i due si sono uccisi poco dopo la fine della guerra, ma la polizia non gli crede. Il primo dei due fratelli, Rolf, alto, biondo, occhi azzurri, voce ca vernosa, nacque il £2 agosto 1910 ad Erfurt ed è di profes- Il llillllMlllllllillllllllllllilll limimi) sione contabile. Negli anni 1938-'39 dirigeva le_ centrali di emigrazione ebraica di Vienna e di Praga. Poi passò a rappresentare Eichmann, come suo sostituto, nel servizio di sicurezza del Reich. Il procuratore di Francoforte ha dichiarato che Vinfluenza di Rolf Gunther su Eichmann era grandissima e che egli aveva contribuito in modo spietato e brutale alla cosiddetta « soluzione finale del problema ebraico ». Durante la trasferta di Eichmann in Ungheria fu lui a dirigere la centrale berlinese della organizzazione. Nel maggio del 1945 fu visto per l'ultima volta presso Salisburgo e Altanssee, in Austria, in compagnia del fratello e del suo capo. Dei tre figuri è forse quello che dovrà rispondere dei maggiori delitti. Anche Hans Gunther era un nazista fanatico, pronto ai più atroci crìmini. Enzo Bettiza Franz Novak viene condotto in carcere a Vienna (Ted.