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Il psdi designa il prof. Cassinis come nuovo sindaco di Milano Oggi si decide in pr<ma giunta di eentro-sinistra Il psdi designa il prof. Cassinis come nuovo sindaco di Milano La candidatura è stata posta dai socialdemocratici dopo accese discussioni -1 democristiani riuniti fino a tarda notte non si pronunciano sulla proposta : tornano a riunirsi stamane (Dal nostro inviato speciale) Milano, 20 gennaio. Sapremo solo domani, e probabilmente solo all'ultimo momento prima della seduta del consiglio comunale, se democristiani, socialisti e socialdemocratici sono stati capaci di giungere all'accordo sul nome del sindaco della prospettata giunta di centro sinistra. Anche oggi, infatti, nonostante una serie ininterrotta di incontri fra le parti e di riunioni interne di partito, non si è fatta molta strada verso una soluzione. La de ha ancora insistito a favore del sindaco socialdemocratico uscente professor Ferrari, il psdl (appoggiato dal psi) ha continuato a proporre l'ex-rettore del politecnico prof. Cassinis. A Nenni, atteso domattina a Milano, si attribuisce l'intenzione di far pressione sui socialisti perché non rischino di mandare a monte tutto irrigidendosi su un nome, tanto più che sembra risolto in senso a loro favorevole l'altro punto di contrasto con la de, e cioè l'assegnazione al psi dell'assessorato al bilancio e ai tributi od altro equivalente (diciamo «sembra» sia per l'eccezionale riserbo degli interessati sia in quanto nessuna parte dell'accordo può essere considerata stabilmente raggiunta se non lo è l'intesa nel suo insieme). Il più intransigente nel chiedere un mutamento del sindaco come segno di una diversa linea politico - amministrativa del Comune, non è però il pBi ma il psdi. Ad una riunione tenuta in mattinata a Palazzo Clerici, il vice-segretario.nazionale on. Scaglia e i dirigenti locali della de hanno invitato non i soliti delegati del psdi ma il sen. Lami Starnuti nella speranza di indurlo a svolgere opera di moderazione nei confronti dei' suol compagni socialdemocratici. Alla riunione, iniziata alle ventuno, del gruppo consiliare del psdi c'è stata burrasca fra una minoranza che trova eccessiva l'intransigenza contro , il prof. Ferrari che milita pur sempre nei ranghi socialdemocratici e una (lieve) maggioranza guidata dall'on. prof. Bucalossi contraria, per i motivi più volte esposti, a qualsiasi compromesso. Nemmeno ■ un: telegramma che, secondo alcuni, Saragat avrebbe inviato a favore dell'ex-sindaco sarebbe riuscito a ricreare una qualche unanimità di vedute. So.o a mezzanotte passata, dopo tre ore e mezzo di dibattiti, i dirigenti socialdemocratici hanno proceduto, con vocazione a scrutinio segreto, alla designazione ufficiale del candidato alla carica di Sindaco. E' risultato eletto il prof. Gino Cassinis con 25 voti favorevoli e 6 contrari. Subito dopo l'on. Bucalossi ha detto all'agenzìa «Ansa»: « La votazione con la quale gli organi responsabili della Fedrarazione milanese del psdl hanno designato il compagno Gino Cassinis alla candidatura di sindaco di Milano, si è espressa dopo un ampio dibattito politico che ha posto la designazione del sindaco al di là e al di sopra di ogni valutazione personale. Con essa 1 compagni della Federazione milanese non hanno inteso rinnegare il lungo periodo nel quale l'amministrazione fu condotta dal compagno Ferrari nella cornic-a della politica di cantro, di quella politica cioè che ria segnato una tappa non solo nella ripresa generale del paese, ma anche in quella della nostra Milano. « La nuova designazione significa il senso di responsabilità, l'assoluta lealtà con la quale il partito persegue la sua politica di centro-sinistra da oltre due anni, ben conosciuta dall'elettorato e che si manifesta oggi nella sua prima valutazione post-elettorale ». * Sulla designazione del prof. Oasslnis deve ora pronunciarsi la direzione e il gruppo consiliare democristiano (il psi è senz'altro d'accordo). Sia democratici cristiani che socialisti si sono s^paratamente riunì*.! a tarda sera nelle rispettive sedi ed hanno quindi potuto aver notizia della designazione social-democratica: ufficialmente, però, si pronunceranno solo domani. I democristiani, terminati i lavori alle 3 'di notte, torneranno a riunirsi alle 11 del mattino. E' appena il caso di ricordare ancora una volta che, dopo i due già ricordati, c'è un terzo e non minor punto di contrasto: quello relativo alla giunta provinciale. Ma la necessità e l'urgenza di un ac cordo sul nome del sindaco, prima della seduta del consiglio comunale di domani sera, sembra aver indotto gli esponenti dei tre partiti a rinviare impegni troppo decisi nei confronti della provincia: occorre prima vedere cosa potrà succedere fra 24 ore nell'aula di Palazzo Marino. . iittInttsagmetcpataèpdccctipctleitrpdogcbdpltcrdcdnsbetdrmtsolUp'dc