Una brillante prova della Juventus a Ivrea in formazione rinnovata: 7-1

Una brillante prova della Juventus a Ivrea in formazione rinnovata: 7-1 Una brillante prova della Juventus a Ivrea in formazione rinnovata: 7-1 Mattrel in porta, Burgnich terzino, Castano mediocentro, Charles interno e 'Nicole centrattacco: queste le principali varianti - Spettacolare gioco di Sivori - Perché Boniperii ha avuto un turno di riposo • I bianconeri in ritiro a Biella (Dal nostro inviate speciale) Ivi ca, 19 gennaio. Una Juventus completamente rinnovata è scesa oggi in campo ad Ivrea. Ha segnato sette goals, più uno dì Charles ingiustamente annullato dall'arbitro, ha colpito due pali, ha incassato una sola rete e soprattutto si è mossa con vivacità seguendo uno stile più sciolto e moderno di gioco. I calciatori bianconeri sembravano impegnati a dimostrare' ai loro dirigenti e forse anche a se stessi che la formazione « rivoluzionaria > del primo tempo era davvero indovinata. Eccolo dunque, questo schieramento che con novantanove probabilità su cento vedremo In campo domenica per l'incontro di campionato con il Padova: Mattrel; Burgnich, Sarti; Emoli, Castano, Colombo; Mora, Charles, Nicole, Sivori e Stacchini. Le novità racchiuse negli undici nomi sono parecchie, la .più grossa sta però nel dodicesimo che non figura in elenco. Si tratta di Boniperti, il quale aveva chiesto, ed ottenuto, di usufruire di un periodo di riposo, diremo poi perché. Gli altri fatti da segnalare sono: Mattrel in porta lai posto di Vavassori (ma non è certo che così si decida anche per domenica), rientro di Burgnich a terzino destro, con conseguente spostamento di Castano al centro della mediana al posto di Cervato, utilizzazione di Charles come interno e di Nicole quale centravanti. Sintetizziamo: non hanno giocato i « vecchi > Boniperti e Cervato (questi lo si è visto solo nella ripresa), si è collaudato un nuovo mediocentro, Castano, sono stati mutati i ruoli a Charles e Nicole. - Così rinnovata, la Juventus si è mossa con uno slancio sorprendente, pur dovendo superare due difficili ostacoli, il primo costituito dal terreno su cui il pallone effettuava spesso falsi rimbalzi, il secondo dato dal valore dell'Ivrea. L'allenatore Bussi è riuscito, in tre stagioni, a portare questa squadra di quarta serie al primo posto nel girone e soprattutto le ha impostato un gioco piacevole, sebbene parecchi titolari siano impegnati nel loro lavoro extra-sportivo. Valga per tutti l'esempio del bravo Orlando, impiegato-spe- , e o i o , i s o l u o , l n i . l - dizioniere nel giornale, che è andato a dormire stamane alle 6, si è alzato alle 13, eppure si è comportato bene di fronte ad un Sivori più che mai scatenato (si potrebbe dire anzi di -fronte a Sivori e Nicole, poiché la Juventus adottava la tattica del doppio centravanti). • ■ L'Ivrea è la formazione che ha segnato più reti fra tutte quelle delle due Leghe, prò fessionale e semiprofessionale — 41 in 16 partite — e per la prova di oggi era scesa in gara con l'intenzione di non sfigurare di frónte ai campioni. Proposito vano: Sivori dopo cinque minuti otteneva '1 primo punto con un tiro acrobatico, poi Nicole e Stacchini si aggiudicavano il merito di altri due goals, alle cui manovre avevano contribuito Sivo ni e Charles, quindi Nicole era fermato in fuori gioco, Burgnich salvava a porta vuota su tiro di Stocco, Colombo concludeva con una rete una discesa a serpentina di Stacchini (Juventus 4, Ivrea 0), Charles prendeva un palo, Sfacchini, su passaggio di Stacchino entrato in campo per non. affaticare Nicole, realizzava ancora (e cinque...) e Mora si aggiudicava la sesta marcatura. Nella ripresa, con formasioni largamente- mutate, segnavano ancora Sivori e, per l'Ivrea, Streri. Stacchino colpiva un montante e Charles si arrabbiava molto perché si vedeva negare dall'arbitro la soddisfazione dell'ottava segnatura bianconera (incontentabile!). Questo secondo tempo durava soltanto mezz'ora. Lave•Ira e propria prova di allena- , i . àimento'si"e avuta nella prima | parte di gara. Parola ha vo-liuto attentamente esaminare - |gli elementi in esame, tanto jè vero che ha prolungato al i \sessantesimo minuto il tempo - ed ha dato ordine a Castano Idi giocare con molta audacia, a j proprio per controllare le do- o e ti di recupero del centrome diano. Castano ha già indossato la maglia numero cinque nella a ij?taf>ione *58-'59 dapprima a ^g^S^K e L^ò*g£; ma m se|ulto è ri. Imasto a lungo fuori squadra per infortuni. Ora il suo ri- i torno al ruolo di stopper tra , il rientrante terzino Burgnich a e Sarti costituisce un prpble- ma sul quale l'allenatore ju-1 ventino vuol ancora riflettere, elcastano ha dalla sua lo scatto - e la gioventù, Cervato l'espe rienza pari all'intelligente sen- è i e e s o e e r n n 1 i i e , o a , , i o e a r i - a e o l o o so dì piazzamento e di anticipo con cui sopperisce alla minor freschezza nello sprint E ' se oggi Castano è apparso il migliore nel compito, non si deve dimenticare la lunga serie di ottime partite fornite da Cervato e soprattutto la diversità di clima agonistico tra le pròve di allenamento ed il campionato. Discorso analogo per Boniperti, il quale alcuni giorni orsono, al termine del confronto con il Napoli, aveva detto ai suoi dirigenti: «Capisco che in questo perìodo mi trovo, senza volerlo, al centro di discussioni e che sìa meglio per la squadra ed anche per me un turno di riposo. Vi prego di concedermelo ». La direzione, com'era risultato dal comunicato reso noto ieri aveva compreso lo «tato d'animo del suo giocatore, lasciando anche intravvedere nella stesura del testo ufficiale la possibilità del nuovo schieramento di attacco. Boniperti sarà certo utile ancora alla Juventus, squadra In.cui gioca dal '46-'47 (quindici stagioni in un unico club, tutta una carriera di calciatore). Per ora, comunque, si può dire che ad Ivrea la Juventus ultimo tipo è apparsa decisamente più dinamica. Charl&s ha - lavorato molto come mezz'ala di spola: non ha certo finezza dì tocco del pallone, ma ì suoi lunghi passaggi all'inglese sono pure molto utili. Inoltre il fisico potente gli permette di svolgere una gran mole di lavoro. Nicole, è noto ormai, si trova più a suo agio come centrattacco, Sivori si è impegnato per mettere in evidenza tutti i suol numeri, ed attraversa un periodo assai felice di rendimento, e Sfacchini appare in progresso. La nota meno positiva è stata data da Mora ancora impreciso e forse sfiduciato. Anche la difesa, co¬ a a r me si è detto, è apparsa più efficiente nella « versione giovanile ». Questo si può affermare pure ricordando come termine di paragone un precedente allenamento svolto dal juventini ad Ivrea, nel quale la squadra non aveva entusiasmato come invece è accaduto oggi. I bianconeri dopo la partita si sono trasferiti a Biella. Rientreranno sabato per un ricevimento al ministro Folchi, saranno poi a Villar Peros « in ritiro » fino a lunedì (scenderanno a Torino in torpedone soltanto per giocare contro il Padova) e partiranno infine per San Benedetto del Tronto e Bari. Anche nel tenere i giocatori sotto controllo la Juventus sta batten do vie nuove e, spera, altret tanto redditizie. Paolo Bertoldi JUVENTUS': Mattrel tVavassori); Burgnich (Castano), Sarti (Caroli); Emoll (Fascetti), Castano (Cervato), Colombo (Leoncini) ; Mora, Charles, Nicole (Stacchino), Sivori, Stacchini. IVREA: Bigg-i (Vola); Graziufti, Maroso; Guagno, Orlando, Bollicano; Stocco (N'orzi), Duvl na, Turci (Petrone), Tuberosa (Sattolo), Streri. il terzino Pietro Maroso (a sinistra) controlla il bianconero Sivori durante la partita di allenamento disputata ieri dalla Juventus sul campo dell'Ivrea (f. Moisio)