I cani Dox e Dox junior sfrattati dormono su un marciapiede a Roma di Angelo Nizza

I cani Dox e Dox junior sfrattati dormono su un marciapiede a Roma Pietà e pubblicità por gli animali più decorati d'Italia I cani Dox e Dox junior sfrattati dormono su un marciapiede a Roma Totò e Franca l'aldini si offrono di ospitarli, ma il padrone, brigadiere Maimone, indugia | (Nostro servizio particolare) Roma, 16 gennaio. Il famoso cane poliziotto Dox e il suo «allievo;» Dox funior sono protagonisti, in questi giorni, di una vicenda patetica. La questura di Roma o, secondo altri, addirittura la direzione generale di P.S., ha dato ordine che i due animalisti primo dei quali è stato par anm imi pratosissimo collaboratore nella ricerca e individuazione di delinquenti pericolosi tanto da meritare - citazioni e riconosci- iiiiiiiiiiiiiiiiiiiHiiiiuiiiiMiiiitiiiiiiiiiimiiiiiiii l o o a a a 0 o o o , | in tutti gli spostamenti imposti dalla carriera. Le sue doti, raccontano, si andarono sviluppando fino a diventare eccezionali. Dox fu a forino < in servizio » alla Mobile, poi a Napoli e infine a Roma. Le sue gesta, dapprima oscure, furono conosciute in tutta Italia e un quotidiano romano le ha narrate di recente con una serie di articoli a puntate. Qualche produttore di film si interessò a Dox senior, che venne però giudicato ormai troppo vecchio per ben apparire sugli schermi. Per ordine del suo padrone, che andava assai orgoglioso dell'animale, il vecchio cane lupo si esibirà nei locali della Squadra Mobile o, a sera, a Villa Borghese, durante la passeggiata notturna. Due persone si scambiavano i fazzoletti: Dox sapeva reperite nella tasca dell'uno l'oggetto « non suo », trarglielo di dosso e riconsegnarlo al legittimo proprietario. Sapeva anche individuare, a centinaia di metri di distanza e ad occhi ben dati, una moneta conficcata nel terreno, riportandola al padrone. Erano questi gli esercizi facili, quasi un divertimento, per far passare cinque minuti di svago agli itomi ni che lo attorniavano am mirati. Che cosa sta all'origine del lo < sfratto ? dei due cani dai locali della Mobile Romana? Due mesi or sono — ma non si tratta che di un'ipotesi — Maimone ha stipulato un con tratto vantaggioso con una compagnia televisiva america na per una serie di episodi ai quali i due, Dox dorrebbe- ro partecipare. E' questo un motivo per allontanare ì due animali e privarli di alloggiot Non si poteva dar loro accoglienza fino al giorno del viaggio negli Stati Uniti? Ospitarli alla scuola di addestramento per cani poliziotti dì Nettuno è impossibile., I due Dox < non fanno parte * della polizia, è stato risposto. Appartengono i'l brigadiere Mairennc . come privato cittadino ». E ,,c han- n o a Il comico Totò è andato a salutare i due pastori tedeschi sfrattati (Te!«foto) menti, noti abbiano più come per il passato diritto di alloggio in un piccolo stambugio all'ultimo piano del palazzo sui Lungotevere Marzio ore ha sede la Squadra Mobile. E' qui che risiède, per speciale concessione, il proprietario e addestratore dei due Dox. brigadiere Giovamr Maimone, al quale è stato trasmesso l'ordino tenuto dall'alto e che già la notte s'eor sa ha dovuto chiudere , i suoi (amici»'fuòri dalla porta, lasciandoli a dormire all'ad diaccio sul marciapiede. Il fatto, che da parte del brigadiere è sembrato un poco reclamistico, ha stupito i romani, che di Dox senior [conoscono le straordinarie gesta, l'ultima delle quali è quella avvenuta un mese fa con l'arresto dell'uccisore del maggiore americano Donges. Il brigadiere Maimone ha l'abitudine di portare i due cani a spasso a Villa Borghese ogni notte. Quella sera, giunto in prossimità di tre giovanotti, Dox senior prese a ringhiare. L'animale era stato impiegato, in quei giorni nello ricerche sul fattaccio e aveva a lungo annusato l'interno della macchina della vittima nella qua le era stato rinchiuso. Insospettito, il brigadiere richiese i documenti ai tre, ma non vi trovò elementi per proseguire le indagini. Stava avviandosi, allorché Dox, sempre ringhiando e tirando la catena, mostrò di avviarsi decisamente verso uno dei giovani. Maimone condusse il terzetto al vicino commissariato. E qui, sottoposto separatamente ad interrogatorio, l'uccisore di Donges finì per confessare. E' questa l'ultima operazione del famoso cane poliziotto che ne ha al suo attivo oltre centosettanta e che, ormai vecchio — ha più di 15 anni — è stato da qualche tempo < giubilato » dal suo padrone, che gli ha affiancato un giovane lupo alsaziano di pelo più cupo, Dox junior, iniziando così, con la scorta dell'anziano lupo tedesco, il suo « dressage ». Al vecchio Dox che, pur non facendo parte dei cani poliziotti diremo così « ufficiali », di tanto ausilio era stato alle indagini di polizia venne dato un riconoscimento: una « pensioni? » o, meglio, un assegno mensile al suo padrone, in ragione di 20 mila lire: La cifra non sembra eccessiva quando si pensa che il grosso lupo si nutre prevalentemente di carne, spartendo ì suoi pasti con il. giovane < allievo ». E' del resto da presumere che il drastico provvedimento adottato per l'alloggio dei due animali si estenda anche alla < pèn? sione » e cioè al vitto giornaliero: Mai>none non ce l'ha potuto confermare né svieni tire. Lo saprà alla fine del mese allorché, passando a ritirare il suo mensile, vi troverà unito o meno l'assegno decretato a Dox senior. Giovanni Maimone ha com prato il suo cane poliziotto aia dressato subito dopo la •riterrà. Il cane apparteneva ■erto a dei tedeschi, che nella 'Inatta degli ex-invasori rispondeva agli ordini, che bene 0 male il brigadiere aveva imparato a dargli. Il prodigioso animale rivelò subito doti eccezionali di intelligenza, capacità quasi incredibili: comparve in palcoscenico eseguendo est rcizi di abilità e di acrobazia, partecip'. a gare e concorsi, ottenendo primati e medaglie d'oro. E segui il suo padrone, brigadiere di polizia, minimi ninnili illumini iiiii.itiii no collaborato sotto la sua guida a indagini e ricerche, tanto meglio (o tanto peggio). Mentre la Questura cerca di minimizzare' i'eptsodio j e si trincera dietro' un no comment, più di un romano ha. già offerto ricovero ai due poveri randagi. Fra gli altri Totò e la moglie Franca, che si sono ■ recati a trovare i due Dox dichiarandosi pronti ad ospitarli fin da stanotte. Ma questa offerta che sembra la più facile — e anche la più umana — fa scuotere il capo al brigadiere Maimone'. I due cani, come tutti i «poliziotti* della loro specie, sono attaccatissimi al padrone e non si adattano a dormire lontano da lui. Fedeli e docili verso l'uomo che :JJj,„ cornando,;rnui; di non lasciarlo, preferiscono giacere al freddo sul marciapiede che costeggia il palazzo della Mobile al Lungotevere Marzio. Il loro fiuto li avverte che il padrone non è lon tono. E sanno che, al mattino, verrà a far loro una carezza Angelo Nizza

Persone citate: Donges, Giovanni Maimone, Maimone

Luoghi citati: Dox, Italia, Napoli, Roma, Stati Uniti