Ribasso dell'oro a Londra dopo i provvedimenti americani

Ribasso dell'oro a Londra dopo i provvedimenti americani Ribasso dell'oro a Londra dopo i provvedimenti americani Il divieto ai cittadini degli Stati Uniti di possedere il metallo all'estero, ha fatto scendere le quotazioni al livello più basso degli ultimi mesi - Lieve ripresa dei prezzi al termine della seduta seguente rialzo sino a che, in chiusura, l'oro toccava i 35,62 dollari l'oncia. Confronto tra i Paesi del Mec Londra, 16 gennaio. L'ordine dato ai privati e alle società americane dal presidente Eisenhower, di vendere entro il 1" giugno p. v. l'oro o i titoli rappresentativi di oro posseduti all'estero, ha ottenuto l'effetto di fare scendere il prezzo del metallo sul mercato libero di Londra a 35,52 dollari l'oncia, il prezzo più basso da un mese e mezzo a questa parte. Prima dell'apertura delle contrattazioni, la quotidiana riunione degli operatori della < city > aveva portato il prezzo dell'oro a 252 scellini e 6 pence per oncia di fino, con una riduzione di 2 scellini e 4 pence sulla precedente quotazione. Tale prezzo, corrispondente a 35,42-35,44 dollari per oncia, è superiore al prezzo ufficiale statunitense di soli 40 cents circa. Si tratta della riduzione più importante che si sia verificata in un solo giorno sul mercato di Londra da quando, nell'ottobre scorso, la * corsa all'oro » fece vertiginosamente salire le quotazioni del metallo che superò il prezzo di 40 dollari per oncia. In apertura il prezzo dell'oro, in seguito a vendite moderate, scendeva a 35,35 dollari, vale R idire 35 centesimi di dollaro me|no del |ive|i0 raggiunto alla chiusura di venerdì. A questo punto il prezzo cominciava ad attrarre i compratori con con-

Persone citate: Eisenhower

Luoghi citati: Londra, Stati Uniti