Troppi errori e tacertene net concorsi per professori

Troppi errori e tacertene net concorsi per professori lina lettera di candidati al Presidente Gronchi Troppi errori e tacertene net concorsi per professori L'esame per cattedre di matematica fu annullato perché il problema, mancando delle premesse, non poteva essere risolto - Enorme lo sbaglio per cattedre d'italiano: il tema parlava di «idra di Cattaneo» invece che di «idea» (Nostro servizio particolare) Roma, 12 gennaio. Alcuni candidati ai concorsi a cattedra di matematica nelle scuole medie e nelle scuole di avviamento, hanno inviato al Presidente della Repubblica, al ministro Bosco, ai senatori e ai deputati che fanno parte delle commissioni istruzioni e ai sindacati della scuola una lettera nella quale vengono denunciate alcune irregolarità nelle prove scritte che si sono svolte il 3 ed il 4 gennaio. L'esame del concorso di matematica nella scuola media è stato annullato dal ministro Bosco perché nel testo del tema erano state omesse tre parole e un simbolo. In data di ieri la Gazzetta Ufficiale pubblica il decreto di annullamento fissando al 31 gennaio la data di ripetizione della prova scritta. Nel concorso per le scuole di avviamento il tema proposto dalla commissione è compreso, nelle linee fondamentali, in un testo di preparazione ai concorsi di matematica. Non è la prima volta che nei concorsi a cattedre accadono questi ed altri gravi inconvenienti. Nel 1949, in un concorso per italiano e storia negli istituti tecnici, per l'elevato numero di partecipanti, oltre a tutte le aule del palazzo degli esami, si dovettero requisire molti edifici scolastici della capitale e la commissione non pensò a compilare tante copie del testo quante erano le aule delle sedi di esame. Per non ritardare notevolmente la dettatura del tema qualche diligente commissario scrisse di suo pugno il testo che fece restare allibiti i candidati. Fu infatti dettato: < Esame critico della idra di Carlo Cattaneo sulla città come motivo fondamentale della storia italiana». Alle proteste dei concorr renti il personale di vigilanza (i membri della commissione essendo in numero inferiore a quello delle aule erano costretti a dare un'occhiata qua e là) fecero sostituire la parola « idra > con « vita », ma anche questa soluzione non convinse i candidati che fecero presente il non senso del tema. Finalmente si pescò un membro della commissione che fece dettare la parola giù. sta: « idea ». Il sistema della nomina del le commissioni per i concorsi a cattedra e le relative procedure dei concorsi sono quelle di sempre, quelle che dettero il " it'«imo ai concorsi nazio na'.i dopo la legge Casati, nessuno ha mai obiettato che è necessario rivedere il sistema, commissari e ministero, che pur verificandosi non di rado gravi inconvenienti, non hanno finora pensato di rivedere le varie procedure. Dopo la scadenza dei bandì di concorso il ministro nomina le commissioni d'esame. Il pre sidente è sempre un professore d'università e gli altri membri sono di solito professori universitari, presidi e professori di ruolo tutti della disciplina cui il concorso si riferisce. Non si tratta di un rigido criterio, né è dato sapere come sono scelti i commissari perché siamo nel campo della discrezionalità amministrativa. Nominate le commissioni, quindici giorni prima della data delle prove scritte, che avvengono contemporaneamente In diverse città, il presidente convoca i membri della commissione per scegliere il tema o i temi nel caso in cui il regolamento ne preveda due. Né il presidente, né i commissari sono in possesso dei temi assegnati in tutti i precedenti concorsi dello stesso tipo, ed è così che è accaduto il ripetersi di temi nella sostanza simili a quelli già dati in passato. Oltre al regolamento sui concorsi, che non disciplina questo particolare aspetto, i commissari non hanno disposizioni dì nessun genere, tran- zavpdanilinfcaLlesdcgsdSinpdmndr«psuctamtdt«nv9f«gccspdqgplcsgvddtlRpIavnM^^OMMlZìticolari SLendono nei p-"-|Resta quindi alla diligenza e all'iniziativa delle singole com-lmissioni ogni eventuale accorgimento. V'è da rilevare che in queste riunioni professori universitari, presidi e professori dl scuole secondarie si incontrano per la prima volta in un'atmosfera che non è certo la più propizia per giungere alla scelta dei temi. V'è, a volte, quel timore riverenziale verso il presidente che ha avuto come allievo uno o più membri della commissione per cui non si osa fare obiezione laddove questa potrebbe evitare inconvenienti; un presidente, ligij al dovere, batte lui stesso a macchina il testo dei temi senza farlo rivedere ad altri. Una volta deciso il tema il testo viene sigillato nei plichi, corrispondenti al numero delle sedi di esame, e consegnati all'ufficio concorsi del ministro che provvede a farli pervenire ai funzionari responsabili alla vigilanza di ciascuna sede. Se accadono spesso delle irregolarità nei concorsi a cattedre, evidentemente il sistema non raggiunge lo scopo ed è questo che fanno rilevare i candidati firmatari della lettera inviata a Gronchi. fm

Persone citate: Carlo Cattaneo, Cattaneo, Gronchi

Luoghi citati: Roma