Sono già cominciate in America le celebrazioni del Centenario di Antonio Barolini

Sono già cominciate in America le celebrazioni del Centenario II Risorgimento italiano ricordato con simpatia Sono già cominciate in America le celebrazioni del Centenario Una trionfale esecuzione del Nabucco al «Metropolitan» - Presentato negli Usa il plastico della Mostra del Lavoro: «un capolavoro architettonico» - Un balletto Viva l'Italia e un Festival of Italy a Filadelfia 71 nostro corrispondente ci telefona da New York: Tanto a New York quanto a Filadelfia, sono cominciate le celebrazioni commemorative dal pruno centenario dell'Indipendenza italiana. Esse, in genere, sono patrocinate dai gruppi cittadini dì origine italiana. Si nota però con piacere che l'Interesse per queste manifestazioni trascende l'ambiente dei gruppi etnici — è sentito da tutti gli americani, sia in affinità ai principi di libertà che hanno sostenuto e guidato alla indipendenza nazionale le generazioni del Risorgimento — sia anche perché la nostra commemorazione centenaria coincide, qui, con le feste commemorative centenarie della guerra civile americana! che fu a sua volta, una guerra di libertà, contro la schiavitù. L'inaugurazione dei festeggiamenti di New York si è avuta al Metropolitan, con una magistrale esecuzione del Nabucco. Erano presenti gli ambasciatori italiani a Washington e alle Nazioni Unite. Nella sala del vecchio teatro ottocentesco, i famosi cori del Nabucco sono riecheggiati con un'emozione che era antica e nuova a un tempo. Molti erano coloro che, nell'ombra delle poltrone e dei palchi, accennavano, commossi e a mezza voce, le arie classiche del «Va pen' siero sull'ali dorate », oppure del « Gli arredi festivi - Giù cadano infranti... ». L'opera fu diretta dal giovane maestro Thomas Schippers. Cesare Siepi impersonava Zaccaria, il grande sacerdote d'Israele. Nabucco fu impersonato da Anselmo Colzani. Tutti furono subissati da un numero tale di chiamate che alla fine ci siamo stancati di contarle. Pochi giorni fa, in una sala del grattacielo 666 di Pif th Ave., in New York, l'architetto Gio Ponti, ha illustrato il plastico del salone permanente, commemorativo del lavoro italiano, che sqrgerà a Torino, nell'anno centenario, e che è già ritenuto uno dei più rari e nobili esempi di architettura contemporanea, e forse il capolavoro architettonico di Pier Luigi Nervi. Il bozzetto sta girando per tutte le principali città degli Stati Uniti, è ovunque ammiratissirno. E' diventato uno dei più invitanti richiami a visitare l'Italia e Torino in quest'anno centenario. A New York, ancora, alla Radio City « Music Hall », nel Rockefeller Center, con il 19 corrente, si inizierà la rappresentazione del balletto «Viva l'Italia», anch'esso tutto dedicato alla commemorazione del centenario dell'indipendenza italiana. Il balletto verrà presentato insieme alla prima del nuovo film di Joe Pasternak «Where the boys are ». Per questo balletto saranno portati a New York trenta artisti italiani. Russe! V. Dowing, presidente del teatro, ha annunciato che si tratterà di uno spettacolo completamente e tipicamente italiano e che gli artisti italiani portati a parteciparvi, saranno fiancheggiati dagli artisti del corpo di ballo di Radio City e di quella orchestra sinfonica. A proposito di questo spettacolo, da indiscrezioni, si sa che si avranno ballerine vestite da carabinieri e da legionari dei Mille. Va premesso subito che sarebbe un errore non gradire rjlllllll|]llllllllllllllllllllltlllllllllllllllMltlllllll queste forme di spregiudicatezza tutta americana, non inquadrarle nella semplicità, nel sentimento e nell'umorismo di questo paese — dove vive e sopravvive solo ciò che diventa folclore popolare. Tra gli artisti italiani si avranno, per la prima volta in America, esecuzioni del Coro dì Prato, della soprano piemontese Maria Luisa Zeri e del tenore napoletano Luciano Jacopucci. Inoltre, si avrà una rassegna di mode dì una casa romana. New York prevede altre manifestazioni centenarie dell'indipendenza italiana a cura della « Music Hall » della «New York Philarmonic orchestra», del < Metropolitan museum », della biblioteca e di altri istituti culturali cittadini. Per quel che riguarda le manifestazioni di Filadelfia, segnaliamo che il giorno 19 si inaugurerà, presso il «Commercial Museum», il «Festival of Italy». Esso durerà due mesi e consisterà soprattutto in una rassegna dello sviluppo del lavoro e della produttività italiana negli ultimi cento anni — nonché dei rapporti di lavoro e dei contatti del mondo italiano in Pennsylvania e in quella grande città, madre delle libertà costituzionali d'America. Antonio Barolini UcptlddcMhmdrcbzndtrogmbcqdpmscvpQ1111 f I ■ 11 • 1 i I ! 11T111 ■ IE111111 > IE M11111 [ 1111 1111111111

Persone citate: Anselmo Colzani, Cesare Siepi, Gio Ponti, Joe Pasternak, Maria Luisa Zeri, Pier Luigi Nervi, Rockefeller, Thomas Schippers