Il Sindaco di Berlino sfida Adenauer ad un dibattito davanti alla televisione

Il Sindaco di Berlino sfida Adenauer ad un dibattito davanti alla televisione Sull'esempio del confronti Kennedy - Nlxon Il Sindaco di Berlino sfida Adenauer ad un dibattito davanti alla televisione Iniziativa di Brandt in vista delle elezioni politiche - Primo risultato della missione a Varsavia del direttore della Krupp: il Cancelliere favorevole ad iniziare buoni rapporti con la Polonia (Dal nostro corrispondente) Bonn, 10 gennaio. Si sta delincando una revisione nella politica delta Germana Occidentale verso la Polonia. Ha accennato alla spinosa questione lo stesso cancelliere Adenauer, parlando nel pomeriggio di oggi al gruppo parlamentare del suo partito. €lo credo — ha detto esplicitamente il Cancelliere — che sia possibile avvicinarsi alla Polonia. Lo riterrei giusto ». Adenauer ha detto anche di avere avuto un lungo colloquio con il direttore generale del complesso industriate Krupp, Berthold Beltà, il quale un mese fa fece un viaggio a Varsa> via, d'accordo con il governo federale e dopo avere parlato del viaggio che stava per compiere, questa estate, con Vallo- ra candidato del partito demo iiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii cratico alla presidenza degli Stati Uniti, Kennedy. « Beitz — ha detto il Cancelliere —■ si è comportato correttamente nei suoi contatti con il primo ministro Cyrankiewicz, ed è tornato proponendo la conclusione di un accordo commerciale tedesco-polacco. Il governo federale sta ora studiando il da farsi». Ai deputati cristiano-democratici, Adenauer ha espresso per la prima volta dopo la malattia dèi dicetnbre aoorso, le sue idee sulla situazione internazionale. Ha manifestato la sua soddisfazione per il successo del presidente De Gaulle, « il quale — ha osservato — ha rafforzato la sua posizione personale in Francia e in Europa», ed ha parlato dell'ingresso del presidente Kennedy sulla scena politica mondiale come di un avvenimento di primaria grandezza. « Io non credo — ha affermato — che vi si debba aspettare una svolta nella politica americana, ma certamente nuoci metodi sostituì ranno quelli dell'amministrazione Eisenhower ». Bi/erendosi quindi alla firma del trattato commerciale russo-tedesco ohe ha migliorato i rapporti fra i due Paesi, ha prospettato l'ipotesi ohe l'atteso dialogo dell'Occidente con l'Unione Sovietica non si limiti alla questione tedesca e di Berlino, certamente urgente e importante, ma senza dubbio di interesse parziale. L'ultima parte del suo di soorso il Cancelliere l'ha dedicata a una secata polemioa con i socialdemocratioi, i quali, con il loro dirottamento a destra, avrebbero turbato un vasto settore dell'elettorato, si è saputo in serata, in/ine, che Adenauer è stato ufficialmente sfidato dal borgomastro di Berlino, Willy Brandt — candidato dell'opposizione alla Cancelleria — a un « duello televisivo » che dovrebbe svolgersi questa estate sulla falsariga dei « duelli » fra Nixon e Kennedy. La direzione socialdemocratica — che si è riunita ieri e oggi a Bonn — ha espresso il desiderio che la campagna elettorale si svolga ' correttamente e non duri più di un paio di. mesi. E' improbabile però, sia che Adenauer accetti la sfida di Brandt e sia che il partito al governo rinunci alte armi polemiche delle quali è in possesso, che dovrebbero consentire un attacco a fondo contro Brandt, il quale, come e noto, tornò in Germania alla fine del¬ lslc la guerra come ufficiale dell'esercito norvegese. Per. una grande parte dell'elettorato, anche socialdemocratica, la circostanza sarebbe considerata un forte handicap nonostante che siano passati sedici anni da allora. Stamane il presidente Luebke ha ricévuto i ti capimissione stranieri accreditati a Bonn, per la tradizionale cerimonia degli auguri di Capodanno. Erano presenti per il governo il cancelliere Adenauer il quale si è intrattenuto a lungo -con Yambasciatore sò vietico gmirnov, e il ministro degli Esteri Von Brentano. «ZI 1962 sarà un anno movimentato », ha detto Adenauer facendo gli auguri al presidente. Il discorso ufficiale, a nome di tutto il Corpo diplomatico, l'ha pronunciato il nunzio apostolico mons. Corrado Baflle. ni» c.