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Pechino contraria all'intervento di «qualsiasi» Paese nel Laos Pechino contraria all'intervento di «qualsiasi» Paese nel Laos (Dal nostro corrispondente) Mosca, 7 gennaio. Kruscev disse lunedì che il governo sovietico avrebbe proposto un convegno diplomatico per bloccare l'estensione del conflitto laotiano. Avrebbero dovuto partecipare al convegno tutti i Paesi che nel '54, dopo Dien Bien Phu, negoziarono a Ginevra la sistemazione dell'Asia sud-orientale. Parve che Kruscev avesse fretta, ma sono trascorsi ora cinque giorni, durante i quali si è attesa invano la preannunciata iniziativa del governo sovietico. Al contrario, la Pravda ha pubblicato stamane un dispaccio Tass dal quale si apprende che il primo ministro cinese Ciu En Lai, in visita ufficiale a Rangoon, capitale della Birmania, ha dichiarato quanto segue: «II popolo cinese si at tiene fermamente all'opinione che la questione laotiana deve essere risolta dagli stessi laotiani, senza ingerenze di qualsiasi Stato straniero ». La polemica delia stampa sovietica sulle crisi del Laos e di Cuba è cauta e guardinga. Si ha l'impressione che di tali questioni si parli perché non è possibile farne a meno, ma che l'obiettivo essenziale delia politica estera sovietica in questo momento sia la ripresa del dialogo con il governo americano dopo l'insediamento di Kennedy alla Casa Bianca. Anche i commenti sovietici sul « referendum » algerino appaiono blandi. Kruscev ha tenuto ieri al Cremlino un importante discorso nel quale ha illustrato a un'assemblea di attivisti i risultati della recente conferenza al vertice degli 81 Partiti comunisti. I giornali ne hanno pubblicato solo un breve riassunto generico, che non aggiunge nulla alle notizie già diffuse ufficialmente sull'argomento, ma corre voce che i; rapporto sia stato di estremo interesse. Se le nostre informazioni sono esatte, Kruscev avrebbe parlato perfino con crudezza; si ritiene improbabile, dunque, che il documento possa essere pubblicato inte gralmente nelle prossime ore. Se ne conoscerà il contenuto forse più tardi, per vie indirei- te, com'è sempre accaduto incircostanze analoghe. si, r.