Se uno è così «ricco» da avere il cappotto vuol dire che viene da Milano o da Torino di Gigi Ghirotti

Se uno è così «ricco» da avere il cappotto vuol dire che viene da Milano o da Torino Un villaggio d'Abruzzo, nell'Italia ohe non conosciamo Se uno è così «ricco» da avere il cappotto vuol dire che viene da Milano o da Torino «Noi, qui, si va tutti in giacca» - Mi trovo a Saputelli, un pugno di case in cima a una collina - Mancano scuola, luce, fognature, chiesa, cimitero - La chiamano «la repubblica delle donne»; gli uomini sono emigrati, in qualche miniera lontana (Dal nostro inviato speciale) Saputelli di Cermignano. 6 gennaio. Entro nell'ufficio di collocamento di Cermignano, un paese sulla nazionale PescaraAscoli. L'ufficio è affollato di uomini che premono per il rinnovo dei passaporti o per altre pratiche d'emigrazione. Le feste sono finite, i paesi stanno per spopolarsi di nuot;o. Cermignano ha 1,500 abitanti; di essi, ottocento emigrano. « Ufi sapreste indicare — <iico — la strada per andare a Saputelli, la repubblica delle donnet >. < Qui — mi rispondono in due o tre — fra un po' di giorni sarà tutta una repubblica delle donne! >. Sono in Abruzzo, in provin¬ cia di Teramo, e vado cercando di questo paese che ha il nome un po' buffo: Saputelli. Nelle carte stradali non si trova, i cartelli lo ignorano e anche le strade lo abbandonano Perché questo viaggio a Saputelli t Vado a vedere l'altra faccia dell'emigrazione, quella dì cui i bollettini ufficiali non dicono. Da quali borghi d'Italia arrivano le migliaia e migliaia di lavoratori che ogni anno partono per andare a lavorare all'estero t Non dall'Italia, che vive all'ombra delle ciminiere industriali, nemmeno dalle grandi città del Sud; arrivano, per lo più, dai Pliesi sperduti di questa terribile Italia, stremata da una secolare povertà, di cui scopro un campione nell'ufficio di collocamento di Cermignano. € Siete di Milano o di Tortnot », mi domanda un uomn in giaccone di cuoio. € Perche?*. < Perché vedo che Mete il cappotto. Noi, qui, si va tutti in giacca >. < Mi sa spiegare — continua inesorabile — perché con tanti anni che lavoro in miniera non ho mai conosciuto operai milanesi, o torinesi, o genovesi, ma sempre abruzzesi come me, o calabresi, o sardi, o sicilianità. L'uomo mi guarda 'con fermezza,- Rifiuta1 le sigarette che gli offro, ne accetta solo una, che accende con me. Me ne vado, senza essere riuscito a spiegargli decentemente il mistero di quest'Italia che si divide in due, l'una in giacca e l'altra in cap-^mpotto; l'uno, che per campare [rdeve scendere in lugubri mi niere lontane, o andare in Germania a cavare patate, o in Svizzera a custodire le mandrie altrui; e l'altra che, invece, può rimanere a casa. Andiamo a Saputelli: è un pugno di case in cima a una collina gialla. Sullo sfondo, il profilo nevoso dei monti dell'Abruzzo. In mezzo alle case, uno spiazzo a forma di rettangolo irregolare; è il centro del paese. Vi si arriva per un seniieraccto fangoso. E' l'ora del pasto; ma, benché siano giorni di festa, non dev'essere un problema tanto difficile staccarsi da tavola, a Saputelli. Domando a un ragazzino se ha mangiato il panettone, per Natale. < E chi lo vede, a Saputelli, il panettone 1 >, mi domanda. Osservo che i ragazzini, sgusciati di casa prima che il pranzo sia finito, reggono in mano, quasi tutti, una fetta di pane scuro spalmata di conserva o di marmellata casalinga. Domando della più alta autorità del luogo, ita sta arrivando di sua spontanea volontà e accetta volentieri una pubblica intervista, in mezzo alla piazza del suo paese. E' il sig. Giovanni Saputelli, consigliere comunale della maggioranza (de) del comune di Cermignano. « Come va — domando — ohe il paese s'è meritato la fama di essere la repubblica delle donnet ». Mi spiega che Saputelli non è all'altezza di questa fama: ci sono molti altri paesi, nei dintorni, dove l'esodo dei maschi è molto più massiccio. Forse, una spiegazione alla fama che corre e data dal fatto che dieci o dodici paesani sono emigrati nel Venezuela, e non possono ritornare nella stagione dei lavori a dare una mano ai congiunti rimasti a casa. « Perciò le donne — dice il consigliere comunale — hanno dovuto sostituire l'uomo in molte faccende: è stato qui anche un regista cinematografico che farà un documentario, per spiegare come le nostre donne si sono abituate a fare di tutto: zappare, sterrare, costruirsi la casa. Naturalmente, anche noi le aiutiamo, quando siamo in paese ». «io sono l'unico che non mi muovo, perché sono storpio », mi dire un ometto accanto a qmrmmanrcniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniriii me. *Mio papà — strilla un ragazzino — è in Venezuela da quattro anni. Soldi non ne manda, perché c'è sempre la rivoluzione ». Il consigliere comunale continua; dice che uo mini e donne, ormai, lavorano alle stesse fatiche, e si spostano in Europa, a seconda delle richieste di lavoro; vanno an che nella rifiera Ligure, o nel Vercellese, nella stagione della monda. « Certo — conclude — par quanto si lavori non si guadagna mai abbastanza: chi si compera il cappello non si compera le scarpe ». Gli domando i desideri suoi e della popolazione. Rispondono in coro, t Vorremmo, prima di tutto, che mettessero la ghiaia sulla nostra piazza... Non vedete, signore, che si va a fondo fino alle cavigliet ». «Ci t-'orrebbp — grida il piccolo Mario Di Gaetano — un paio di stivali a tutti gli abitanti di Saputelli ». <E le fognature e la scuola t », fa un gruppo di donne. « No, prima della scuola vogliamo la luce! A Saputelli si va a letto con il lume a petrolio ». 71 consigliere comunale spiega: c Si, hanno piantato, prima delle elezioni, dodici piloni di cemento a Saputelli. Ma i fili, quando ce li daranno t A Saputelli non c'è mai stata una radio, mai la telei.'isione, mai il cinema>. Un ragazzo corregge: « Sì, la radio ce l'ha... ». E dice un nome, prontamente zittito dai maggiorenti. «.Guai se lo dovessero sapere quelli delle tasse, capirà », mi sussurra uno degli anziani. « Per fortuna — dice una donna — che tutfottobre è stato bel tempo: la quarta classe nel primo mese ha fatto scuola lì.'*. «Dove li?». tLi; sul margine del sentiero! ». Pia fardi, in novembre, finalmente si riuscì a liberare una stanza per la quarta e quinta. A Saputelli — centocinquanta anime nel cuore dell'Abruzzo — mancano scuole, strade, fognature, chiesa, luce, cimitero. Negozio, uno solo. « Ma lo paghiamo solo quando la pecora fa l'agnello ». Nell'Italia che compie i cent'anni si scoprono, nascosti nelle pieghe delle sue montagne, questi miracoli alla rovescia: paesi che vivono aspettando la luce elettrica, nell'anno giubilare dell'unità nazionale. Gigi Ghirotti

Persone citate: Giovanni Saputelli, Mete