La grande novità libraria del 1961 saranno le attese Memorie di Charlot di Enzo Biagi

La grande novità libraria del 1961 saranno le attese Memorie di Charlot UN'ANNATA EDITORIALE DI MOLTE E BRILLANTI PROMESSE La grande novità libraria del 1961 saranno le attese Memorie di Charlot Ancora non si conosce chi le pubblicherà in Italia, ma il volume di Chaplin è già pronto - Gli editori italiani soddisferanno le più diverse curiosità ed i più contrastanti interessi - Miller e Piovene, Nabokov e Pasolini daranno nuovi romanzi • Appariranno opere sconosciute nel nostro paese: da ipielle di un poeta turco ai libri dell'ungherese Tibor Dery, da poco uscito dal carcere (Nostro servizio particolare) Milano, gennaio. « Chi avrà le memorie di Charles Spencer Chaplin t », si _domandamo, con qualche preoccupazione, gli editori italiani. Charlot ha passato i settanta, la sua vita è stata avventurosa. Il dramma, lo scandalo, il rancore hanno agitato una lunga parte della sua esistenza. Era poco più di un ragazzo quando partì per gli Stati Uniti: € America, tienti ferma, vengo a conquistarti », declamò al momento dello sbarco; è tornato in Europa carico di esperienze, di dollari, di figli, e coi capelli tutti bianchi. Adesso, finalmente, ha trovato la pace, e il tempo per dettare i suoi ricordi. C'è una forte attesa; si sa che è già pronta la traduzione russa, ma ancora non sono stati ceduti i diritti per l'Italia. Il vecchio Chaplin non è soltanto un genio dello schermo, ma gode pure di una eccellente fama come uomo di affari. Metterà all'asta la sua confessione, e il prezzo sarà piuttosto alto. Si parlerà dunque, nel 1961, dell'autobiografia del grande comico, ma leggeremo molti altri testi « clamorosi ». Saranno soddisfatte, a dare un'occhiata ai programmi, le più contrastanti curiosità. Vladimir Nabokov, facciamo un nome indicativo, che in questi giorni, dando il braccio alla moglie, passeggia per le strade di Milano come un qualunque turista, ritornerà nelle librerie con una vecchia opera: Invito a una esecuzione capitale. Dopo aver lanciato le < Lolite » ne/aste, può darsi che il discusso scrittore renda popolare anche la sedia elettrica. Mondadori pubblicherà pure i versi di Costantino Kavafis, un poeta che canta insoliti amori, e che andandosene da questo mondo ha lasciato, in fogli ciclostilati, centocinquanta poesie: a parte l'argomento che non le rende adatte a una lettura familiare, sono, secondo i critici, bellissime. Feltrinelli stamperà I Tropici di Henry Miller; di questo autore Longanesi pubbliche: rà Nexus, e una antologia delle pagine migliori curata da Lawrence Durrell. Longanesi ha già pronto il terzo libro della Metulious, la spregiudicata donna che ha raccontato le non esemplari cronache di Peyton Place; si intitola La camicia bianca e, per l'editore, è meno piccante dei precedenti racconti ma, da un punto di vista estetico, rappresenta un passo avanti. Non si sa se la clientela apprezzerà la scrittura, accettandola quale compenso per le meno « avvincenti » situazioni. Irving Wallace conforterà, ad ogni modo, gli eventuali delusi: Femlnae si chiama il suo romanzo, che illustra le imprese di alcuni medici mandati in una tranquilla città della provincia americana per una indagine che ripete il modello dell'inchiesta Kinsey I nostri studiosi tannn 'iltnrmuntt scoperte: le ir»/,, unibili signore, astutamente interpellate, rivelano insospettabili debolezze. Una specie di Sodoma nello Iowa o nel Texas: peccato, cocacola e torta di mele. Per chiudere il capitoletto, Bompiani presenterà Yobber Skaki, il capolavoro di J. Cowper Povis, che Henry Miller considera uno dei suoi maestri, e Garzanti manderà in tipografia i racconti di Pasolini. Polemiche in vista. Anche la politica ci offrirà appassionanti letture. Una satira pungente è Favola di Capodanno del sovietico Dudincev (Feltrinelli). Narra la storia di un bandito che decide di dedicarsi a una straordinaria invenzione: vorrebbe portare il sole dove è la tenebra. Ma viene ucciso, allora lascia l'angoscioso compito a un giovane scienziato, gli trasmette la sua illusione. Il bandito non si era accorto che, accanto a ognuno di noi, c'è una civetta, che ci avverte che i giorni passano e arriva la morte. « Bisogna lasciare i cascami ideologici », è la morale della vicenda, < anche la realtà umana ha la sua legge ». Nel bandito sognatore Mikoyan individuò Kruscev, e gli disse: < Compagno, leggi la favola di Dudincev, ti piacerà». « Mi è piaciuta molto >, gli fece sapere qualche tempo dopo il capo, < ma non sono d'accordo ». Di Kruscev Longanesi pubblicherà tutti i discorsi: chissà che, leggendoli, non ci aiutino a comprendere meglio il complesso personaggio. Granchi di ferro è un altro romanzo di Dudincev, che si ispira alle regole della fantascienza, ma mira a conclusioni di un certo peso: per battere il nemico un paese fabbrica spaventosi granchi, che divorano tutto il ferro dell'avversario ma che, alla fine, finiscono per mangiarsi fra di loro. Dopo queste testimonianze del mondo comunista, ecco un giovane scrittore turco, Jaschaz Kemal, che appar tiene alle correnti di sinistra, ; e che qualche recensore definisce « tenero, pastorale »; Garzanti lo farà conoscere al pubblico italiano unitamente a Mendel Mann, un israelita polacco. Mendel Mann, con Alle porte di Mosca, ha voluto ricordare una singolare pagina della guerra. Descrive la capitale dell'Urss mentre i tedeschi avanzano e sono ormai vicini: nel cielo grigio volano disperati uccelli neri, insej yuiti dagli scoppi dei can- i noni, nei muri degli edifici compaiono scritte antisemite, e il piccolo soldato polacco, che si è arruolato con l'esercito della Stella rossa, si sente ancor più solo, ma lotta per la bandiera con la falce e il martello perché vuole dimostrare che gli ebrei non sono rili. Einaudi ci farà apprezzare un grande autore ungherese: Tibor Dery. Dery è uscito dal carcere da qualche mese; è un vecchio militante del marxismo, ~na aveva subito gl'influssi eretici di Tito. Nell'ottobre del 19S6 stava dalla parte di I sisNagy, la prigione lo ha avvi- lito, ora non vuole avvicina- re che poche persone, non esce quasi mai di casa. Tibor Dery è un testimone di una l angoscia che umilia milioni di uomini. Conosceremo anche un nuovo scrittore americano: Richard Condon. Il suo L'eroe della Manciuria (Longanesi) narra la storia di un < marine » mandato a combattere in Corea; i cinesi lo fanno priaio»ii«ho e, a forza di lavaggi del cervello, gli modificano la personalità, lo trasformano in un freddo assassino pronto, su un semplice comando, ad uccidere anche il presidente degli Stati Uniti. Condon descrive con toni caricaturali il modo di vivere americano, ma le figure del suo libro rivelano sempre un'autentica, anche se sconcertante umanità. Il tamburo di latta di Gunter Grass (Bompiani), è l'opera di un inedito romanziere tedesco, che è stato salutato come una rivelazione, e che l'anno scorso si guadagnò il premio della critica; uno scrittore di altissimo talento è lo jugoslavo Ivo Andric, candidato al Premio Nobel, un antico diplomatico di squisita educazione letteraria, di cui Mondadori pubblica II ponte sulla Drina. Per chi ama i libri autobiografici avremo l'atteso Diario di Ferdinando Martini (Mondadori l, e quello di Brancati (Bompiani), e infine le Lettere alla moglie di Corrado Alvaro: dietro a questi documenti di fatti individuali, troveremo il ritratto di tre generazioni. « La vita — diceva Alvaro — quando è stata dura e faticosa e sofferta ci è doppiamente cara; è una somma ■ ■I11IIIIIIIIIIIII1IMIIII lllllltllllllllllIlllllllI di esperienze che ci illudiamo di poter trasmettere ». Emilio Badius sta preparando per Rizzoli le sue memorie di giornalista; si intitoleranno: Da Mussolini alla Callas. E i nostri scrittori, i vecchi c i giovani, i famosi e quelli che si stanno affermando, che cosa ci daranno f Mondadori, che sopprime < La Medusa degli italiani », annuncia Un delitto d'onore di Giovanni Arpino, un romanzo di costume. E' una trama « meridionale », realmente accaduta ad Avellino, negli anni 'Sl-'St: una ragazza di umili condizioni che, vinta dalla passione, perde l'illibatezza, e taglia la testa al seduttore, e uccide anche la sorella dell'amante. Un famoso penalista accetta di difenderla in Corte d'Assise, e riesce a farla assolvere. Elio Vittorini ha scoperto, con Stefano D'Arrigo, un narratore di notevole temperamento: il suo primo volume è I fatti della sera, una vicenda di delfini e di pescatori che si svolge nello stretto di Messina. Pratolini ha promesso un romanzo breve, e Piovene uno lungo, al quale sta lavorando da anni; certamente uscirà il suo Viaggio in Russia. Si aspetta anche un romanzo di Alba De Cespedes, Il rimorso. Feltrinelli ha pronti Ballata levantina di Fausta Terni Cialente, Viale Bianca Maria di Rodolfo Celletti, un giovane impiegato in una fabbrica di panettoni, Il fabbricone di Testori, e Oreste Del Buoro, che è stato tra¬ ItlllllllllllIIIIIlK lltlMIIMIlItlllItlllllllllillM dotto, di recente, in Francia, Inghilterra e America, gli ha consegnato in questi giorni un manoscritto che raccoglie un'intera trilogia, Einaudi annuncia due importanti novità: un romanzo di Giorgio Bassani ambientato, come i racconti, a Ferrara, e uno di Elsa Morante; anche Carlo Cassola è al lavoro, e conta di aver finito per la fine dell'anno. Garzanti, oltre ai racconti di Gadda, pubblicherà Le due città, che considera l'opera fondamentale e più impegnativa di Mario Soldati. Tra i giovani, L'Arabia di Lorenza Mazzetti, una sceneggiatrice che lavora per il cinema e la tv, e alla quale Fellini ha scritto: € Sei molto brava ». Bompiani promette un romanzo di Giuseppe Cassieri e uno di Luciano Bianciardi e Tutti compromessi di Umberto Paolo Quintavalle; Vallecchi un inedito di Malaparte: Benedetta Italia, e Rizzoli il terzo Don Camillo di Guareschi, oltre ad uno spiritoso racconto di Nantas Salvataggio, Il baffo, e a un romanzo di Prisco, Gli anni delle bandiere. Questo non è che un piccolo campionario, e ha soltanto una pretesa: invogliarvi a buttar l'occhio, qualche volta, sulle vetrine dei librai. I Troverete molto di più, e ' può darsi anche di meglio; di certo potrete scegliervi la compagnia più adatta. < Talvolta — ha scritto un saggio — i libri ci consolano degli uomini ». Enzo Biagi IIIMIlllltlil IliMMItl Il HIUII11 II III I llll