Con un penalty tirato da Bercellino l'Alessandria supera il Brescia: 1 a 0

Con un penalty tirato da Bercellino l'Alessandria supera il Brescia: 1 a 0 Con un penalty tirato da Bercellino l'Alessandria supera il Brescia: 1 a 0 L'arbitro ha concesso il rigore su segnalazione del guardialinee - Favalli espulso DAL NOSTRO INVIATO Alessandria, lunedi mattina. Un « rigore-fantasma » ha deciso il combattutissimo incontro fra Alessandria e Brescia, disputato sotto la pioggia e su un terreno di gioco in pessime condizioni. Si era al W del primo tempo ed il mare di fango aveva ormai inghiottito da un pezzo la sottile linea tracciata col gesso a demarcazione delle arce dì rigore. Bu un rfnuio di Giacomazzi era scattato prontissimo Fanello, centravanti dei grigi clic, rubando letteralmen¬ te il pallone al bresciano Martini, si era avviato, con la palla « galleggiante » fra i piedi, verso l'area, superando prima Ferrazzi e poi il terzino Bonometti. Perso per perso quest'ultimo, cadendo, diede un'abile manata al pallone, arrestando netto l'azione di Fanello. Fallo lo era senz'altro, ma che specie di fallo t A noi, dalla tribuna, era sembrato che, sia pur di poco, l'irregolarità di Bonometti fosse avvenuta fuori dalla linea. L'arbitro Bamani, dopo un gesto ambiguo, come di chi non sa che pesci pigliare, si rivolse per consi- glia al segnalinee. Quésti, che si trovava nella posizione più favorevole per giudicare circa la posizione di una linea di demarcazione che non c'era più, convinse con la sua testimonianza il signor Romani a concedere il « penalty >, Tirò Bercellino, una gran puntata di destro a mezza altezza, e Bratto non potè opporsi al pallone della sconfitta bresciana. Abbiamo raccontato subito quest'episodio perché in esso è praticamente racchiuso tutto il senso della partita. L'Alessandria, che aveva premuto all'attacco per tutto il primo tempo, non aveva saputo tradurre in reti la sua superiorità territoriale per l'eccessivo personalismo del pur-brillantc Vitali e per lo scarso appoggio dato allo scattante Fanello dal volonteroso ma disordinato Filini e da un Bettini per il quale anche la buona volontà è sotto discussione. Il «penditi/ » realizzato da Bercellino ha messo i grigi in una posizione di favore, dato che su un terreno simile era molto più facile difendersi che attaccare. Dopo aver subito il goal il Brescia, che in apertura di ripresa aveva sfiorato il pareggio in seguito ad un inopportuno passaggio indietro di Meliaco-al portiere sventato da Stefani con un tuffo disperato sui piedi di Vigni, ha visto compromesse le sue possibilità di raddrizzare il risultalo da un gesto di reazione che è costato l'espulsione a Favalli. Il n. 7, atterrato rudemente da Solicini, al li', ha gettato stizzosamente un pugno di fango in volto all'avversario e l'arbitro lo ha rimandato negli spogliatoi. Malgrado l'inferiorità numerica i bresciani si sono lanciati coraggiosamente alla controffensiva, costringendo ancora Mclideo ed anche l'affaticato Sniderò a salvarsi con le scorrettezze e dando modo a Stefani, Bercellino, Giacomazzi e Boncìni di dar prova della loro bravura. Nel finale ai grigi si sono presentate un paio di occasioni per raddoppiare addirittura il vantag gio: nella prima, al 39', Vitali è stato preceduto per un soffio dal portiere ed ha anzi rimediato un pugno da un terzino accorso in difesa di Bratto, caricalo rudemente dall'attaccante alessandrino; nella seconda al J/3', Bettini solo a quattro metri dalla porta dopo un'ozio ne Filini-Vitali, ?ia colpito pallone e terreno insieme riuscendo a malapena in un tiro sbilenco al ral¬ lentatore, finito fra le braccia di Bratto. Il t-0 comunque sarebbe stata una punizione eccessiva per un Brescia che, certamente, non merita il penultimo posto in classifica, GIANNI TIGNATA ALESSANDRIA: Stefani; Melideo, Giacomazzi; Sniderò, Bercellino, Soncini; Filini, Vitali, Fanel lo, Migliavacca, Bettini. BRESCIA: Brotto; Di Bari, Bonometti; Martini, Ferrazzi, Turra; Favalli, Prandlni, Milanesi, Rizzolini, Vigni. Arbitro: Samani, niMIIIIIIIIIIIIIMIIMIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIMIIIIIIIIII

Luoghi citati: Alessandria, Brescia