Forse è un giovane maniaco il falso Basista rapinatore

Forse è un giovane maniaco il falso Basista rapinatore La brutale aggressione a un'ottantenne Forse è un giovane maniaco il falso Basista rapinatore Tre giorni fa s'era introdotto in tutti gli alloggi della casa con il pretesto di verificare i contatori - Altri episodi - Arrestato a Porta Palazzo un truffatore con 13 mandati di cattura in tasca Il falso ispettore del gas elle sabato manina verso mezzogiorno ha rapinato in casa l'ottantenne Maria Tepatti non deve essere nel pieno possesso delle sue facoltà: questa è l'opinione della Squadra Mobile dopo un nuove esame dei fatti connessi con l'episodio. L'elemento principale, che fa propendere i funzionari verso l'ipotesi che il delinquente sia un mentecatto, è questo. Il colpo, come alihiamo detto, 6 stato effettuato sabato mattina. Ma già il giorno precedente lo sconosciuto si era presentato a tutte le famiglio dello stabile di via Ticineto 11 ed era riuscito ad entrare, sempre spacciandosi per funzionario del gas, in diversi alloggi. Il suo contegno, in tale occasione, non era stato affatto quello del bandito che prepara un colpo: era timido, arrossiva di fronte alle ragazze, tergiversava in mille modi impacciati quando gli chiedevano i documenti e le bollette. Insomma, aveva fatto di tutto per farsi notare e ricordare con esattezza: proprio l'opposto del contegno di chi in piena lucidità prepara il terreno per una aggressione. Ed ecco i suoi connotati: è alto un metro e settanta, di corporatura smilza, dalla faccia allungata. Veste un incredibile soprabito color giallo verde, che non si è affatto curato di cambiare fra il venerdì od il sabato. L'aggressione alla povera vec- chietta ha destato un'emozione assai viva e non solo nel rione: molti temono che il fatto possa ripetersi. La Tepatti, è sempre in gravi condizioni: alla sua età un trauma cranico di quel genere potrebbe avere conseguenze fatali. — Ieri pomeriggio il brigadiere Cicirello della Squadra Mobile si imbatteva, a Porta Palazzo, In un venditore ambulante che si agitava in mezzo ad un gruppo di curiosi tentando di spacciare un prodotto capace di guarire tutti i malanni. Buon fisionomista II sottufficiale ricordava una fotografia pubblicata sul «Bollettino Ricerche » del mese scorso, che corrispondeva perfettamente l quella del venditore. Perciò gli chiedeva i documenti. Quello rispondeva che era un onest'uomo e che i suoi documenti non li avrebbe presentati a nessuno. Ma finiva con l'ammettere che non poteva mostrarli per il fatto che non li aveva. Il brigadiere gli domandava se conosceva un certo Angelo Rocco <Ma certo! E' mio cugino, ha la mia stessa età, e quasi la stessa faccia. E' un pessimo soggetto: vive truffando la gente e tutti mi scambiano per lui ». II brigadiere invitava l'ambii- I lante a seguirlo In questura. Qui una perquisizione metteva in chla- \ re la questione della sua identità. In tasca gli si trovava un portacarte dove aveva ripiegato le copie di ben tredici ordini di carcerazione spiccati sul conto di Angelo Rocco: un campionario di reati che vanno dalla ricettazione alla firma falsa in cambiali, agli assegni a vuoto L'ambulante ha dovuto ammettere di essere proprio lui Angelo Rocco. E' stato inviato alle * Nuove » dove sconterà un paio d'anni di carcere. — L'appuntato Marsalona della Mohile. ha acciuffato il diciassettenne Galeazzo Lo Vasto, senza fissa dimora, mentre tentava di rubare una horselta da donna da!una « 600» In eosta in via Verdi j angolo via Rossini. Il Lo Vasto| ha confessato che da un paio di anni campava dedicandosi al furto di borsette. E' .tato inviato al carcere minorile. o Due vicine della Tepatti, anch'esse visitate pazzo

Persone citate: Angelo Rocco, Maria Tepatti