Alternativa liberale a Pavia contro l'apertura a sinistra

Alternativa liberale a Pavia contro l'apertura a sinistra Tanto "diWcile,, la Giunta da richiedere espedienti Alternativa liberale a Pavia contro l'apertura a sinistra Sulla defezione d'un consigliere monarchico che s'è unito a quelli del pli si basa il tentativo di ricostituire in Comune là vecchia, irrealizzabile coalizione di centro Pavia, lunedì mattina. Un clamoroso colpo di scena ha sconvolto i tentativi in corso per costituire la giunta comunale. L'unico consigliere eletto nella lista del peli, prof. Domenico Cernìglia, ha formalmente chiesto al presidente del pli, prof. Luigi De Caro, di entrare nel gruppo consiliare da lui capeggiato e la domanda è stata accettata. L'avvenimento assume un significato chiaramente polemico nei riguardi della de, che, non avendo altra alternativa possibile, dato l'equilìbrio delle forze uscite dalla consultazione elettorale (13 seggi alla de, 11 al pei, 8 al pai, 3 al psdi, 3 al pli, 1 al pdi, 1 al msi) ha avviato trattative con socialisti e socialdemocratici per comporre una maggioranza di centro-sinistra. La vecchia coalizione di centro, che per quattro anni ha retto il Comune, è infatti numericamente irrealizzabile, se si escluda l'appoggio ad una eventuale maggioranza del voto missino per cui esiste una netta decisa preclusione. La notizia della defezione dal partito monarchico del professor Cernlglla ha colto di sorpresa 1 dirigenti del pdi, che hanno commentato negativamente il fatto. Il prof. Cernìglia avrebbe ceduto, secondo loro, alle sollecitazioni del se gretario provinciale del pli, av jeato Davide Pedrazzini, il quale, contando su 4 voti anzi che su 3, Intenderebbe offrire alla de un'alternativa alla for- mula di centro-sinistra, attuai mente all'esame degli organi responsabili Si tratta, in ogni caso, di una presa di posizione polemica, senza alcuna possibilità concreta di sfociare in una nuova maggioranza. Infatti, pur con i 4 consiglieri del pli, i seggi complessivi dei partiti del centro democratico ammontano a 20, uno in meno cioè di quanti ne occorrono perché possa costituirsi la Giunta.

Persone citate: Davide Pedrazzini, Domenico Cernìglia, Luigi De Caro

Luoghi citati: Pavia