Nel derby con l'Entella ultima in classifica il Savona rischia la sconfitta in casa: 2-2
Nel derby con l'Entella ultima in classifica il Savona rischia la sconfitta in casa: 2-2 I savonesi raggiunti dal Casale al comando della serie C Nel derby con l'Entella ultima in classifica il Savona rischia la sconfitta in casa: 2-2 DA(. NOSTRO INVIATO Savona, lunedi mattina. Il Savona, capolista di serie C, ha faticosamente pareggiato sul proprio campo nel « derby » ligure con l'Entella, ultima in classifica. Il punteggio di s-X, strappato in un'emozionante rincorsa dai biancoblit dopo che la squadra chiavarese era venuta a trovarsi in vantaggio di due reti a Z5' dalla fine, permette al Savona di mantenersi ancora al comando del girone, sia pure insieme al Casale. L'andamento della partita, piti che il risultato in fondo ancora accettabile, costituisce però una benefica lezione di modestia per i biancoblit savonesi. Reduce da due brillantissime affermazioni in campo avverso, la compagine di Pelizzari teneva moltissimo a ripresentarsi al suo pubblico con una chiara dimostrazione di superiorità di gioco, nonostante che la tradizione ammonisse a considerare l'Entella un avversario scorbutico, avvezzo a far fare brutte figure agli antagonisti più famosi. Qualcuno fra i giocatori del Savona ha pertanto sbagliato la valutazione e dell'incontro e degli avversari, concedendosi un ritmo svogliato ed .un gioco lezioso e sterile, in netto contrasto con la praticità e l'agonismo di cui l'intera squadra aveva dato prova nelle recenti vittoriose imprese di Piacenza e di Lodi. Il fatto che il Savona, chiaramente battuto a meno di mezz'ora dal termine — sia pure più per demerito proprio che per merito degli avversari — abbia saputo reagire con un'impennata d'orgoglio e raddrizzare almeno in parte le sorti della partita con un imperioso arrembaggio finale, depone comunque a favore della squadra dì Pelizzari. Gli errori difensivi a cui si è accennato, hanno avuto a protagonista proprio il giovane Teneggi, cioè uno degli elementi più redditizi della squadra nelle precedenti partite. Al ltS' del primo tempo, dopo che si era andati avanti fino a quel punto con una sterile e disordinata pressione savonese sulla difesa della Entella schierata a « catenaccio il terzino sinistro biancoblù si è lasciato ingenuamente soffiare la palla dal suo diretto avversurit., il cui centro verso sinistra, malamente respinto da Volpi, è stato trasformato, dal n. 11 chiavarese Parodi, in un perfetto passeggio di testa a Piazza l, autore del tiro che ha battuto Ferrerò in uscita. Lo sfortunatissimo Teneggi ha fatto purtroppo il « bis » al 13' della ripresa, mancando nettamente un rinvio e permettendo quindi a Car- letti di tirare in porta, con tutta tranquillità; il pallone sarebbe forse entrato in rete in ogni caso, comunque un tentativo di respinta in extremis di Nadali ha ribadito ancor meglio la sfera in fondo al sacco. A mezz'ora dalla fine il risultato sembrava quindi definitivamente compromesso, tanto più che l'Entella si difendeva con maschia energia e con una certa fortuna (con due salvataggi di Canepa- e Piazza II sulla linea a portiere battuto) mentre il poco autoritario arbitro. Schinetti si lasciava frequentemente abbindolare dai trucchetti perditempo dei chiavaresi. Al il' però - l'interno destro Bianco, miglior attaccante savonese, azzeccava da' fuori area un gran tiro ad effetto che sorprendeva nettamente Mencacci ed un minuto dopo addirittura il pareggio era a portata di mano del Savona: su centro di Negri il mediano Mariani, avanzato ■ all'attacco, riusciva a precedere di testa Mencacci e a mettere in rete, ma l'arbitro annullava il punto per fallo di mano, malgrado che i savonesi sostenessero, forse con ragione, che la mano che aveva sfiorato il pallone fosse quella dello stesso portiere chiavarese. Il presunto errore arbitrale è stato tuttavia rimediato, al 35', ancora da Bianco, il vero artefice della riscossa del Savona. L'interno destro ha azzeccato un altro magnifico tiro dal limite dell'area ed il direttore di gara è stato pronto ad indicare il centro del campo, malgrado che una rovesciata di Piazza li avesse ricacciato la sfera fuori della porta, quando però essa aveva già passato abbondantemente la linea. Due a due quindi, a dieci minuti dalla finu Gianni Pignata
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