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Partita difensiva del Genoa (0-0) a San Benedetto del Tronto Partita difensiva del Genoa (0-0) a San Benedetto del Tronto San Benedetto del Tronto, lunedi mattina^ In tutta la partita, il Genoa si è proiettato tre sole volte all'attacco, sema però impensierire il portiere marchigiano Patrignani. Per il resto, i rosso-blu liguri hanno giocato all'insegna della completa rinuncia, asserragliandosi dav.mti alla loro porta in un rigido schieramento a « catenaccio » ed approfittando anche della tolleranza dell'arbitro Angonesè per sconfinare in qualche scorrettezza a difesa' dello 0-0. Il direttore di gara ha largheggiato nelle ammonizioni, senza però trovare il coraggio di punire con il « rigore » uno dei tanti interventi rudi che hanno sempre stroncato ogni tentativo dj infiltrazione della Sambenedettese. Si è giocato comunque praticamente ad una porta sola — come dimostrano gli otto calci d'angolo a zero, in favore dei marchigiani — ed il risultato a reti inviolate premia più il Genoa che i padroni di casa. Il Genoa si è presentato in campo con una formazione largamente rimaneggiata rispetto alle precedenti gare. Terzino sinistro era Becattini, Beraldo aveva la maglia n. 5, Leoni quella n. 9, at. posto di Bean lasciato a riposo perché non ancora ristabilito dal malanno che lo tormenta da tempo. Tenuto conto delle sostituzioni che Frossi ha dovuto apportare allo schieramento, il risultato è stato per i genoani completamente soddisfacente. SAMBENEDETTESE: Patrignani; Alberti, Pin; Mecozzi, Santoni, Buratti; Novali, Valentinuzzi, Beni, Cherri, Pennati. GENOA: Francl; Corradi, Becattini; Rivara, Beraldo, Piqué; Bolzoni, Occhetta, Leoni, Pantaleoni, Pesaola. ARBITRO: Angonese, dì Mestre. I rossoblu privi del centravanti Bean