Del Negro messo k.o. ed espulso in Alessandria-Ozo Mantova: 1-1

Del Negro messo k.o. ed espulso in Alessandria-Ozo Mantova: 1-1 Del Negro messo k.o. ed espulso in Alessandria-Ozo Mantova: 1-1 L'ala destra aveya commesso un fallo su un avversario ed era stata poi colpita con un pugno da Oldani ■ Entrambi i giocatori allontanati dal campo •-. Reti di Recagni e Fanello e finale burrascoso - Annullato un goal forse regolare dell'alessandrino Migliavacca mmmsmmm Alessandria, lunedi matt. ' Primo tempo, terzo minuto: Vitali lancia Fanello sulla sinistra, il centroavantl evita un difensore, centra verso l'area e Migliavacca infila. Uno a zero ' per l'Alessandria? No. L'arbitro De Robbio (che ha fischiato nettamente in ritardo) annulla per fuori gioco di Fanello. Una irregolarità che nessuno aveva rilevato. Decimo minuto: Giammarinaro allunga a Reca, gni libero al centro dell'area. Tiro e palla in rete alle spalle di Arbizzani : uno a zero per il Mantova. Quindicesimo: scontro a metà campo (con spinte e pedatine) tra Vitali ed il mantovano Longhi. Ammoniti entrambi. Fine del tempo, siamo al 42': In area « grigia » Sicurani difende un pallone e Del Negro, che non può più sottrarglielo, falcia l'alessandrina .con wnó ; sgambetto ;. ; Sicurani, ne}. o&.derey 't èagiscè.' cori. ;una. pedata ^'ÌmQ"àét-rivale, t'arbitro De .SRcbmo' interviene e dà paterni ^consigli. ?" Ripresa. L'Ozo Mantova sta eempre vincendo per uno a rero e l'Alessandria (che poi pareggerà) preme con insistenza. Le « cariche » sono durette da entrambe le parti. Al 22' Migliavacca è atterrato in area con una spinta mentre sta per tirare a rete e De Robbio concede... il fuori gioco. Malumore e" scintille in campo. Cinque minuti dopo 1 grigi pareggiano ed Oldani, esultante, bacia il pallone nella rete avversaria. Longhi lo insegue e gli affibbia un paio di scappellotti piuttosto violenti sulla teBta. De Robbio, naturalmente, nemmeno se ne avvede. Palla al centro; se ne impos' Bessa Vitali e la passa a Miglia. vacca. Il «10» alessandrino punta verso la rete mantovana ma Del Negro lo insegue, lo affianca e lo abbatte con un calcìone. jj La mischia è istantanea, c'è un ■ vorticar di mani alzate e di pie. di che scattano, poivsi vede Ol. dani partire da lontano, schizzare nel folto del gruppo, scuotere Del Negro come una bandiera e spedirlo « K.O. » con un pugno potentissimo. Ora De Robbio, che finalmente è riuscito a capire qualcosa, comincia a compiere il suo lavoro con criterio ed espelle Oldani e Del Negrol II primo se ne va spinto ffa Giacomazzi, l'altro periato fuori quasi a braccia, con una spugna sul naso sanguinante. Brutto epilogo di. una gara che avrebbe potuto divertire e che la sprovvedutezza di un arbitro ha ridotto quasi ad una rissa. Cosi l'Ozo Mantova capolista ha colto ad Alessandria un risultato di « 1 a 1 », che quanto a consistenza tecnica, gli spetta di diritto. Lasciamo ora da parte le vicende « gialle » del confronto, ricordo fastidioso di atleti esasperati. Il match ha avuto due periodi ben di¬ simcrrdtdnt stinti. Nel primo (tutti i 45' iniziali) ha predominato l'acume tattico dei lombardi, nel secondo il ritmo tenace e poderoso dei piemontesi. L'Ozo Mantova ha posto in risalto una mediana di prim'ordine, con Tarabbia (l'ex-granata del Torino) a far da guardia a Fanello, il ventiquattrenne Pini a sbrogliare con interventi precisi e decisi le si¬ tLdpgcpmcgLg tuazioni difficili, l'instancabile Longhi a intessere manovre in difesa ed all'attacco. Anche in prima linea l'Ozo Mantova ha girato bene. Giammarinaro, centroavanti a pendolo, ora un po' avanzato, ora arretrato come suggeritore, ha fornito ai compagni Del Negro e Recagni idee e palloni senza sosta Le due estreme (veloce e sbrigativo Del Negro, peccato suoi gesti inconsulti) hanno messo a disagio Melideo e Giacomazzi mentre Giagnoni si è riconfermato abilissimo «centro motore » con un assiduo lavoro a metà campo. L'Alessandria ha avuto un doppio merito: quello di non scoraggiarsi alle continue, irritanti «sviste» arbitrali e quello di recuperare con grinta e volontà. Quasi tutti i « grigi » si sono battuti al limite delle loro possibilità. In difesa hanno retto bene Bercellino (che a volte si ricorda anche di raggiungere gli avanti con precisi « lanci »), Giacomazzi — a tratti — e Arbizzani. I due laterali sono apparsi sovente disorientati, hanno abbondato nel compiere manovre complicate e non sempre hanno servito i compagni con precisione. Tra gli attaccanti quasi inosservato Oldani (a parte il « k.o. »), che era oggetto di «attenzioni » spietate da parte dell'exalessandrino Gerin, terzino che ha sostituito Cancian, colpito da influenza. L'altra estrema, Bettini, ha fatto arrabbiare i sostenitori alessandrini quasi quanto l'arbitro. Vitali ha brillato solo in pochi momenti, Fanello e Migliavacca hanno sgobbato come disperati. Giuseppe Barletti n centroavanti Fanello segna la rete del pareggio alessandrino con l'Ozo Mantova (Tel.)

Luoghi citati: Alessandria, Mantova