Due sartorie svaligiate

Due sartorie svaligiate Due sartorie svaligiate Divette le sbarre delle finestre rubano stoffe per 5 milioni - Il commissariato di P. S. San Paolo sta indagando su un grosso furto denunciato dal signor Giovanni Ccravolo, titolare della sartoria di corso Racconigi 123. Domenica mattina il signor Ceravolo stava dormendo allorché il telefono squillava con insistenza. Qualcuno, dall'altra parte del filo, gli diceva con voce allarmata « Vé'nga presto qui in negozio! Ci sono stati I ladri! Hanno portato via tutto! ». Il sarto si vestiva in fretta e correva. Spettacolo deso¬ lante: il magazzino della sartoria iimiiiiiH Iit Gi 71 Ii po sottufficiali e agenti della P. S. San Paolo. Si accertava che i la- dri. penetrati nel cortile dello sta-bile, presumibilmente verso le 2.i meni re la pioggia cadeva a acro-i Iscio, con fori" rumore, avevano particolarmente ben fornito in occasione delle feste, era stato totalmente svuotato: gli scaffali erano deserti e delle 155 pezze di stoffa pregiata non ne rimaneva neppure una. Il Ccravolo, disperato, faceva rapidamente un calcolo: il danno era almeno di due milioni e mezzo. Sul posto giungevano poco do ' addirittura divelto le sbarre di una finestrucola del retro. Erano senza dubbio muniti di macchina o camioncino per caricare la refurtiva: e in effetti ad un inquilino dellaeasa pare d'aver sentilo, primadelle 3, il rumore di un'auto che sostava davanti al portone. Alt inparticolare, molto curioso- ale2 e 30 un passante ha scorto sul marciapiede di fronte allo stabile dove ha sede la sartoria un ra- gazzo di 11-12 anni, fermo, con l'impermeabile e l'ombrello. Non è da escludere che il ragazzo fosse II «palo» della banda. Probabilmente gli stessi ladri hanno dato l'assalto al negozio di confezioni di Attillo Calcagno in via De Santis 62. Identica tecnica: i malviventi hanno divelto le sbarre di una piccola finestra del retro, sono entrati e hanno rubato abiti, cappotti, pezze di stoffa e denaro per un valore complessivo di un milione e 700 mila lire. •liiiiiiliiilliilitiiitiiiiiiiii)iiii(iiiiiiiiiiiiiiiiitii

Persone citate: Ceravolo, Giovanni Ccravolo