Uccise il medico che gli rifiutava un falso certificato di malattia
Uccise il medico che gli rifiutava un falso certificato di malattia Uccise il medico che gli rifiutava un falso certificato di malattia Era stato licenziato dall'«.Uva» per arbitrarie assenze dal lavoro • Il processo è iniziato ieri alla Corte d'Assise di Napoli (Dal nostro corrispondente) Napoli, 14 dicembre. E' iniziato stamane in Corte d'Assise il processo a carico dell'operaio metallurgico Rolando Balzano, ex dipendente dello stabilimento cllva> di Torre Annunziata, che il 9 settembre '55 uccise con quattro colpi di pistola il medico Alfredo Simonetti, perché questi si rifiutava di rilasciargli un falso certificato di malattia. I fatti sono noti. Il dott. Simonetti, in un primo tempo, aveva cercato di aiutare il Balzano, ritenendolo veramente bisognoso di cure; convintosi poi, che l'operaio era sano e cercava soltanto di non lavorare, non volle rilasciargli altri certificati. Il Balzano non se ne dette per inteso e passò alle minacce; il medico fu quindi costretto a rivolgersi alla polizia ma l'operaio, incurante della prima denuncia, ripetè le sue minacce sicché il dott. Simonetti presentò una seconda denuncia. Le cose erano giunte a questo punto quando la direzione dell'* Uva >, in base all'ingiustificato prolungarsi delle assenze del Balzano, licenziò l'operaio metallurgico. La mattina del 9 settembre di cinque anni fa, Rolando Balzano si era recato nuovamente dal medico, deciso ad ottenere una dichiarazione di malattia, stesa in termini tali da convincere la direzione della * Uva > che il provvedimento preso a suo carico era ingiustificato. Il dott. Simonetti fece comprendere all'operaio, nel modo più cortese ma nel tempo stesso molto fermo, che la cosa non era possibile. Visto l'atteggiamento irremovibile del sanitario, il Balzano, impugnata una pistola che teneva in tasca benché privo di porto d'arme, esplose alcuni colpi ferendo mortalmente il sanitario che in quel momento era seduto dietro la scrivania. Durante l'istruttoria, su richiesta dei difensori avvocati Giovanni Pansini e Alfonso Annunziata, il Balzano venne sottoposto a perizia psichiatrica; fu però riconosciuto sano di mente. La vedova del medico, signora Concetta, e la sorella Iris si sono costituite parte civile. L'udienza di stamane è stata dedicata alla narrazione dei fatti e all'escussione dei primi testimoni, c. g.
Persone citate: Alfonso Annunziata, Alfredo Simonetti, Giovanni Pansini, Rolando Balzano, Simonetti
Luoghi citati: Napoli, Torre Annunziata
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