Giovane operaio trovato morto dalla moglie sui sedili della sua auto nel garage chiuso

Giovane operaio trovato morto dalla moglie sui sedili della sua auto nel garage chiuso Oscuro episodio in litici via centrale di Strambino Giovane operaio trovato morto dalla moglie sui sedili della sua auto nel garage chiuso Era dipendente della Olivetti - La donna passando davanti alla rimessa ha visto la macchina del marito che da venerdì sera non era più rincasato - Misteriose le cause del decesso - I familiari escludono il suicidio Forse, essendo rientrato tardi, aveva voluto dormire nella vettura ed è stato colto da sincope nel sonno (Dal nostro corrispondente) Ivrea, 10 dicembre. Una macabra scoperta è stata fatta sul mezzogiorno di oggi a Strambino: dietro la porta chiusa di un'autorimessa che si affaccia al numero 21 della centralissima via Cavour, è stato rinvenuto cadavere nella sua « 60Q > il trentunenne Pierino Peretta, operaio della < Olivetti > di Ivrea, abitante a pòche decine di metri dal garage nella stessa via. ti' fatto presenta non pochi punti oscuri ed è molto probabile che domattina il cadavere del Peretto venga sottoposto ad autopsia da parte del prof. Griva, di Torino. I carabinieri di Strambino e il pretore, dott. Capirc.si, che conducono le indagini non hanno ancora dato il nulla-osta per la rimozione del cadavere che è tuttora nello stesso pùnto e nella stessa posizione in cui è stato trovato: non appena fatta la macabra scoperta, sono intervenuti i medici dott. (II3tMIMIIIIII1lllrillIjlt]tlllll!llllllltlllllI1lll!l]II Massoglia e dott. Ocleppo, che non hanno però rilasciato fino a questo momento il referto definitivo. Il Peretto aveva lasciato la sua abitazione venerdì sera verso le 18 in automobile dopo aver salutato la moglie e il figlioletto di sei anni: aveva deciso di andare a trovare i suoi genitori a Mercenasco, paese che dista tre chilometri da Strambino., e aveva detto alla 'mògtie' oKe forse non sarebbe tornato a .casa a dormire'. Questa mattina la signora ha incominciato a impensierirsi e per prima cosa è andata a chiedere consiglio a un vicino di casa che abita nel cortile retrostante il garage: passando davanti alla finestra che dal garage, si apre sul cortile, la donna ha scòrto 'Vauto del marito, ciò che ha accresciuto la sua ànsia. Informava quindi il vicino di oasa. Costui scopriva la tragica realtà: guardando dalla finestra verso l'interno del garage, notava infat¬ lllllIIIIM!lilllllllllIlllilllltt)MIIIIJIllIllI ll e o a a o ieoi e a a e a eairse e, el o nornt¬ ti che nella macchino al posto di guida c'era un-uomo, il Peretto. Forzata l'inferriata, l'uomo si introduceva nel piccolo locale e si avvicinava al corpo dell'automobilista; il Peretto era morto, aveva il capo reclinato all'indietro e le mani strette fra di loro, in tasca teneva le chiavi dell'auto, quelle dell'abitazione e il portafogli con circa ventimila lire; la porta che dal garage dà sulla Via Cavour era chiusa dall'in terno con un robusto catenaccio La moglie del poveretto di fronte (.Ila macabra scena lanciava un urlo e perdeva i sensi Soltanto dopo.-qualche minuto riprendeva i sensi e veniva allora colta da una crisi ili nervi. Pare che sia dà, escliidere In morte per asflssia'<dovuÌa a gas tossici, che potrebbero essersi sprigionati dal motore, dell'automobile; le due ipotesi più attendibili che vengono affacciate sarebbero queste: morte da llrilllMIMllMllrllIllllilliitMtlllllIflIIIIIlllllllllllILt attribuirsi a paralisi cardiaca, o suicidio. Finora perà non è sfata trovata alcuna traccia d ' veleno che il Peretto avrebbe ingerito per togliersi la vita; nel garage infatti non sono stati rinvenuti tubetti o scatole vuote. D'altra parte i familiari hanno escluso questa ipotesi in quanto il Peretto non aveva alcun motivo per cercare la morte ed era una persona perfettamente equilibrata; ijvtndi l'ipotesi più probabile resta quella della mar te per malore. Il Peretto, che aveva trascorso la sera di venerdì presso i genitori a Mercenasco, si sarebbe poi trattenuto — secondo q'unn1o hanno riferito alcune- persone — con degli amici e si sarebbe diretto ver so casa soltanto a notte ino! trata e da quel momento più nessuno l'ha visto. Sapendo di doversi rresentnre al lavoro a Ivrea alle sette di questa mat Una, e per non svegliare la moglie, il Peretto avrebbe deciso d: dormire sulla macchina nel garage, anche perchè ormai mancava poco all'ora in cui avrebbe dovuto svegliarsi. Chiusa la porta dall'interno con il catenaccio, egli si sarebbe quindi seduto al posto di guida e qui forse, anche a causa del freddo, sarebbe stato colto da sincope. Il fatto, comunque, come abbiamo già detto, presenta ancora punti oscuri che i carabinieri e l'au torità giudiziaria stanno ora cercando di chiarire: a tale scopo dovrebbe portare un notevole contributo l'autopsia che molto probabilmente il prof. Griva effettuerà domatti na sul cadavere. s. >.

Luoghi citati: Ivrea, Mercenasco, Strambino, Torino