L'inquietante sorte dei figli quando i genitori si separano

L'inquietante sorte dei figli quando i genitori si separano Delicata inchiesta su un centinaio di casi L'inquietante sorte dei figli quando i genitori si separano La frattura della famiglia si riflette sul loro animo: circa la metà presentano anomalie di carattere - Nell'adolescenza diventano giudici, spesso implacabili - Episodi e drammi ignorati Abbiamo pubblicato nei giorni scorsi la sintesi di un'inchiesta condotta da un gruppo di laureate in psicologia sulle vicende di ottanta matrimoni falliti. La seconda inchiesta, opera delle stesse giovani, riflette un problema anche più delicato: i figli dei genitori separati. L'indagine, che ha richiesto 18 mesi di lavoro, riguarda .un centinaio di bambini e ragazzi nati da unioni infelici, sciolte da almeno cinque anni. Tocca al Tribunale, nelle separazioni « per colpa », decidere la sorte dei figli indicando quale dei coniugi debba tenerli con sé, o nei casi più gravi affidandoli a un tutore. Nelle separazioni consensuali decidono gli interessati, di comune accordo. In genere, se il bambino è in tenera età e ee la madre dà garanzia di Baperlo allevare ed educare, è quasi legge di natura che il figlio resti con lei. Una donna può anche non essere una buona moglie, ma rivelarsi ottima madre. In 83 dei casi esaminati i figli sono stati affidati alla madre; in 11 i ragazzi, superiori agli 8-9 anni, sono rimasti col padre; in 7 i genitori si sono tenuti un figlio ciascuno. In due soli casi il giudice è ricorso a un tu tore. Il disaccordo coniugale si riflette, molto più spesso di quanto comunemente si creda, sull'equilibrio psicologico dei figli. Circa la metà dei soggetti considerati presentavano qualche anomalia del carattere: bimbi melanconici o aggressivi, insofferenti o scarsamente socievoli; bambine inquiete, propense ad evadere, poco rispettose, apatiche, spesso egoiste. Anche se nell'altra metà dei soggetti questi atteggiamenti non sono stati rilevati in maniera evidente, tuttavia si è potuto accertare che i figli dei genitori separati sono quasi sempre diversi dai figli di genitori rimasti vedovi. Questa differenza si manifesta soprattutto quando il bambino comincia a prendere coscienza di sé e della sua particolare condizione, cioè nell'età della scuola. Per circa il 30% dei casi presi ir, esame, i bambini sono stati spettatori di scenate, liti, qualcuno persino di Violenze. Sono stati chiamati a, testimonianza dall'uno o flall'altro dei genitori, sono ^venuti partecipi di un dramma che ha scosso profondamente il loro essere lasciandovi tracce incancellabili. Se erano ancora piccoli, nel loro animo è rimasta la paura, che può tradursi in asocialità o in mancanza di coraggio. Se già grandicelli, .hanno imparato a disprezzare, talvolta anche a odiare il padre. M h d il dii dio fra i genitori non alimenta rancori nell'animo infantile, vi nasce un sentimento di indifferenza che può trasformarsi in inimicizia verso l'assente. < / miei compagni hanno il papà ohe viene a prenderli a scuola e li aiuta a. fare i compiti. Soltanto io non ce l'ho, perché papà non abita con noi >. La mamma racconta che aveva sempre desiderato un fucile: suo padre glielo ha mandato a Natale. Dopo il primo moto di gioia, il bambino ha ignorato totalmente il dono. « Afio figlio — dice un'altra donna, operaia in fabbrica — mi dà Un sacco di preoccupazioni. E' buono leale, ma non ubbidisce mai. Fa tutto a rovescio di quanto gli dico ». Il padre manca da 4 anni; il bambino ora ne ha nove. Quando torna da scuola la casa è vuota. Alla sera la madre è troppo stanca per dargli retta. E lui disubbidisce, sempre, sistematicamente. Un modo per affermare la sua rivolta. Carenza d'affetto, ma soprattutto carenza di autorità paterna sono le cause del suo conte gno. Col passare degli anni, nella consapevolezza della propria eccezionale situazione, si acuì scono i problemi per i figli dei gcssngdtqtstvccnscavnbdnssamcItcbcessP□ illllllllllDlIlllIillltlIIItllllll IHlllllilUItllll genitori separati. Se il padre, che vive fuori della famiglia, si mostra affettuoso, l'adolescente ne cerca la compagnia, ne sollecita il consiglio e la guida. Se chi manca è la madre, il figlio riversa su lei la tenerezza che in casa reprime quasi per vergogna. Ma in tutti i casi, anche in quelli di struggente nostalgia, col maturare degli anni il figlio diventa giudice. Talvolta implacabile. Misura i fatti sulle conseguenze che la separazione ha avuto su lui. Può nascere la comprensione, ma anche la ribellione. « Me ne sono andata di casa per farmi ima vita mia. Ho buoni principi, non mi perderò. Ho voluto liberarmi da chi non ha saputo darmi nulla: né una famiglia, né la sicurezza ». Così ha risposto una ragazza di 17 anni. Accade molte volte che la separazione, conduca i coniugi a cercare altri affetti o a for marsi ciascuno per proprio conto una famiglia irregolare. I figli, le vere vittime dei matrimoni falliti, ne soffrono ancor più. Non è vero che il bimbo non sappia, non veda, non capisca. E' vero il contrarlo, ed è fonte per lui di gravissimo turbamento. Al bambino si deve il più grande rispetto. Più tardi, è inutile piangere. llllllllItliltlIIIIIIMIIIIIIIIIIIllinilllllItlllf mitili