Polemiche alla Camera sui cinema parrocchiali

Polemiche alla Camera sui cinema parrocchiali h governo risponde alle accuse delie sinistre Polemiche alla Camera sui cinema parrocchiali // comunista Barbieri dichiara che hanno speciali agevolazioni fiscali e che a Roma 400 istituti religiosi esercitano attività alberghiera - Il Sottosegretario Helfer precisa che le sale di proiezione in Italia sono 3919 e gli «alberghi» a Roma 12 (Nostro servizio particolare) Roma, 7 dicembre. A Montecitorio è stata a lungo discussa un'interpellanza dei comunisti Barbieri e Gullo sull'attività delle organizzazioni cattoliche, e dei parroci, le quali, a dire degli interpellanti, c esercitano attività alberghiera e di ristorante, vendono articoli per regali, organizzano gite turistiche, esercitano sale cinematografiche e teatrali e persino imprese edili sfuggendo ad ogni onere fiscale e sottraendo una considerevole parte di questo movimento economico alle normali piccole aziende commerciali e artigianali sulle quali pesa un grave carico tributario ». L'on. Barbieri ha poi detto che gli istituti religiosi che hanno fra i propri fini istituzionali quelli dell'assistenza e dell'alloggio ai pellegrini hanno allargato la loro attività fino ad esercitare una vera e propria attività commerciale e alberghiera. L'oratore comunista ha affermato che si è avuta una diminuzione dal 30 al 40 per cento delle presenze negli alberghi, dovuta proprio a questa attività degli istituti religiosi. Nella sola Roma esistono ben 400 istituti — taluni provvisti anche della prescritta licenza — che esercitano attività alberghiera. L'on. Barbieri ha poi denunciato il caso dell'Istituto delle passioniste di Quercianello, dove, a suo dire, non vengono neanche richiesti agli ospiti i documenti di identità. Nella sua risposta il Sottosegretario per il turismo e lo spettacolo, Helfer, ha innanzitutto rilevato che l'on. Barbieri ha esposto dati e fatti non contenuti nel testo dell'interpellanza: su di essi il governo si impegna a svolgere indagini riservandosi di fornire successivamente precisazioni e di adottare gli eventuali provvedimenti. Le sale cinematografiche — ha poi aggiunto il Sottosegretario — non sono diciassettemila: il loro numero al 30 gennaio '60 ascendeva esattamente a 3869, cui vanno aggiunte altre cinquanta alle quali è stata accordata la licenza in questi ultimi mesi: è vero che tali sale fruiscono di un'agevolazione per la tassa di concessione governativa, che corrispondono nella misura fissa di lire mille, ma a tale agevolazione fa riscontro una serie di limitazioni. Quanto al movimento commerciale attribuibile ad organizzazioni religiose — ha detto ancora l'on. Helfer — esso può essere valutato qualitativamente, ma non quantitativamente, per mancanza di dati statistici al riguardo. La disciplina a cui vanno soggetti 1 circoli parrocchiali, quelli delle Acli e quelli religiosi è identica alla disciplina che regola l'analoga attività degli spacci di fabbrica. Per la cosiddetta « attività alberghiera >, cui provvedono gli istituti religiosi, il sottosegretario ha precisato che, in genere, si tratta di prestazioni saltuarie e limitate nel tempo, ciò che giustifica l'esenzione dalla disciplina di polizia. Se poi tali prestazioni raggiungono maggiore consistenza ed assumono carattere alberghiero, valgono per gli istituti gestori le stesse regole che valgono per i privati: è prevista, cioè, la licenza di P. S. e non esistono per questo caso agevolazioni di carattere tributario. «Al Ministero risulta che a Roma esistono dodici istituti religiosi che eserciscono una vera e propria attività alberghiera. Poiché l'on. Barbieri ha parlato di 400 casi, gli sapei grato se, fornendo dati esatti ed un'elencazione con^ creta, mi metterà in condizione di effettuare gli accertamenti del caso >. Nella sua replica l'on. Bar blari ha preóo atto delle assicurazioni date per la sorveglianza che il governo intende svolgere affinché le vigenti disposizioni di legge fiano da tutti rispettate. Quanto al numero delle sale parrocchiali, esse ammonterebbero complessivamente a diciassettemila: tale cifra sarebbe stata fornita dalla stessa società per gli autori. Ma Helfer lo ha interrotto: «In tal modo ci sarebbero tre sale cinematografiche parrocchiali per ogni comune! >. p. a. p. Il vecchio forte di Vinadio dove è stata rinvenuta la salma dell'Armando. Il corpo era stato gettato in fondo ad un pozzo chiuso da un blocco di cemento (boto Moisio) III nillltllll IIMIIIII11IMIIIIIIIIIIIIIIM1II Ulti Ill|tllllllllll HIMK IMIIIllllItllIIIIIIIIIHItllllMlllllllltllllItlIfMIIMllllllII

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