Un'auto sbanda ed è sventrata dal pullman ucciso il guidatore lanciato sulla strada

Un'auto sbanda ed è sventrata dal pullman ucciso il guidatore lanciato sulla strada A. lHoMMoaiÌ0s*i por una frenala autl*aBiaMo viscido Un'auto sbanda ed è sventrata dal pullman ucciso il guidatore lanciato sulla strada Pochi minuti dopo nello stesso luogo un'altra macchina si ferma per l'ingorgo: sopraggiunge alle spalle un'autocisterna che la urta e la scaraventa nel fossp. a i e , r e o Alla periferia di Moncalierl, sulla strada per Torino, ieri sera è accaduto un incidente mortale. Erano le 20.15. Una vecchia « Topolino A », targata TO 53719 procedeva in direzione di Torino alla guida di Vincenzo Aveni Cirino di 30 anni, abitante a Torino in via Montevldeo 20, dipendente della ditta Aspcra Frigo. All'altezza del numero 25 della via Torino, dove la strada fa una leggera curva a sinistra, forse per evitare un ciclista che procedeva nella sua stessa direzione, l'Aveni Cirino ha dato una brusca frenata e la macchina, sull'asfalto scivoloso, è sbandata, ha compiuto un giro su se stessa e si è fermata di tra- verso alla strada. III llllillIlllllllllllllllllllllllIlllllllllllllllllItlll Malauguratamente in quel momento stava sopraggiungendo da Torino un pullman della Satti, carico di passeggeri, che era diretto a Polrino. L'autista, Luigi Vergnano, si vedeva improvvisamente davanti la macchina e frenava, ma era nell'Impossibilità di fermarsi in tempo. Il grosso autoveicolo piombava sulla utilitaria; con il primo colpo la portella di sinistra si spalancava e l'Aveni Cirino veniva proiettato fuori, fin quasi sul ciglio destro della strada. Il pullman frattanto trascinava avanti per circa cinquanta metri la Topolino schiacciata e contorta, mentre i passeggeri urlavano per lo spavento, gli uni addosso agli altri per il brusco rallenta- IIIlllIIIflMIIIIIIIlIIIIIIIIIIIIlIIIK Illlllillll mento. Ma sulla corriera nessuno era rimasto ferito. Tutti scendevano e rivolgevano la loro attenzione all'automobilista, ma era evidente che per lui non c'era più nulla da fare perché era morto sul colpo. L'Aveni Cirino, di origine messinese, era a Torino da poco tempo; separato dalla moglie, viveva a pensione presso una famiglia di via Montevldeo 20. L'incidente aveva un seguito. Subito avvertiti, accorrevano 1 carabinieri della vicina stazione di Moncalieri, 11 maresciallo Angelucci, il brigadiere Della Giovanpaola e due militi, i quali istituivano un servizio per regolare 11 traffico. Un carabiniere si metteva a un centinaio di metri dal punto in cui si era fermato il pullman, verso Moncalierl, per segnalare con una torcia i! pericolo ai veicoli in arrivo. Giungeva, con direzione verso Torino, una < Nuova 500 » guidata da Angelo Bergoglio, abitante in via Sant'Ottavio 38, il quale aveva al suo fianco l'amico Aldo Arletti, abitante a San Mauro. La « 500 » accostava sulla destra e si fermava. Ma dietro di essa veniva una autocisterna con rimorchio il cui conducente — Bernardino Conio di 35 anni, abitante a Torino in via Sostegno 1 bis, dipendente della ditta Augusto Muraro — era costretto ad una brusca sterzata a sinistra e una frenata per non investirla. Sempre a causa del fondo bagnato il pesante veicolo sbandava e il rimorchio urtava la « 500 » proiettandola in un fossato profondo un metro e mezzo che è sulla destra della strada. Del due occupanti soltanto l'Arietti riportava lievi ferite. Accompagnato all'ospedale Santa Croce di Moncalieri egli è stato medicato e giudicato guaribile in sette giorni. La salma dell'Aveni Cirino mezz'ora dopo è stata trasportata nella camera mortuaria di Moncalieri. La vittima: Vincenzo Aveni Cirino. La vecchia ((topolino» schiacciata dal pullman della Satti a Monoalieri