Eisenhower e Kennedy in un cordiale incontro discutono del dollaro e dei problemi mondiali di Antonio Barolini

Eisenhower e Kennedy in un cordiale incontro discutono del dollaro e dei problemi mondiali li neo-presidente accolto alla Casa Bianca con una cerimonia solenne Eisenhower e Kennedy in un cordiale incontro discutono del dollaro e dei problemi mondiali Due ore di conversazione privata; poi un colloquio alla presenza dei ministri degli Esteri, della Difesa e del Tesoro - Un comunicato ufficiale dice: "L'America ha sempre cercato di proteggere la libertà e di elevare il livello di vita dei popoli; questi obbiettivi saranno perseguiti dal nuovo governo,, (Dal nostro corrispondente) Washington, 6 dicembre, c La vera democrazia ha la virtù di saper lavare e guarire subito, miracolosamente, tutte le ferite che gli avversari si' sono reciprocamente inferte, durante la campagna elettorale... ». Questo il commento con cui un giornale della sera ha salutato il cordialissimo incontro, avvenuto oggi alla Casa Bianca, tre Eisen- hower e Kennedy. E' questa! — si dice — una delle successioni di governo più pacifiche e < cooperative > che mai si siano avute nella storia politica del paese. Eisenhower ha, finora, dimostrato verso Kennedy una premura quasi affettuosa, per dargli la possibilità di assumere le redini del potere senza scosse e nel più semplice e continuativo dei modi. Alla fine del colloquio, durato quasi due ore, è stato emesso dagli uffici presidenziali un comunicato che dice: «Il Presidente e 11 Presidente eletto si sono oggi incontrati alla Casa Bianca. Dopo aver conferito a lungo, da soli, essi hanno invitato nell'ufficio del capo dell'esecutivo anche il segretario di Stato, quello alla Difesa e quello del Tesoro. Erano pure presenti 11 capo dei servizi della Casa Bianca, generale Pearson, nonché il signor Clifford, rappresentante del Presidente eletto per lo studio e l'approntamento dei piani di trasmissione di potere. « Il Presidente e il Presidente eletto hanno avuto un informale scambio di vedute anche a proposito dei problemi in corso, di natura soprattutto Internazionale e che sono una perenne fonte di responsabilità per il capo dell'esecutivo: problemi di relazioni con l'estero, problemi connessi al perseguimento della pace, alla sicurezza del paese e delle sue libertà, e riflettenti la bilancia dei pagamenti e la posizione internazionale del dollaro. «L'incontro ha avuto carattere estremamente informativo, per assicurare un'armonica successione senza pausa di poteri. Il Presidente ed il Presidente eletto hanno riaffermato la posizione storica dell'America, che non intende asservire nessun territorio o.popolo' o comunque dominare O controllare nessun'altra nazione della, terrea II popolo americano e i suol governi Jjatipo sempre cercato di proteggere là libare e- di elevare il livèllo della condizióni di vita di tutti l popoli del mondo. Questi'obbiettivi saranno vigorosamente perseguiti anche dalla nuova amministrazione: la pace nella giustizia e nella libertà di tutti i popoli sarà ancora il suo-costante fino. Kennedy è giunto alla Casa Bianca con assoluta puntualità stamattina. I cronisti l'hanno rilevato, perché, di solito, il neo Presidente puntuale non lo è mai. Ma stamane lo aspettava il presidente Eisenhower in persona, sulla soglia dell'entrata nord del palazzo presidenziale. Kennedy, per guadagnar tempo, aveva dato ordine ai suo autista di seguire una scorciatola che, da Georgetown, raggiunge il centro di Washington. Nessuno si aspettava di vederlo arrivare da quella parte, e tanto meno senza staffette e senza scorta. L'incontro è stato cordialissimo. Ogni risentimento preelettorale apparve subito scomparso. Eisenhower e Kennedy si sono stretti vigorosamente la mano per due volte ed Eisenhower, trattenuto sui gradini della scalinata dai fotografi, ha detto sorridendo: «Volevo venirle incontro fin laggiù, ma vede che non me lo hanno permesso >. Il neo-Presidente era senza cappello. Eisenhower indossava, la solita lobbia grigia qua- iimiiiiiiiiiimiiiiiiN si nera, che lo protegge dai raffreddori e- dalla sinusite, cui è facilmente soggetto. Malgrado la cordialità, l'Incontro è stato solenne perché il Presidente ha voluto che le rappresentanze di tutte- le forze armate dello Stato fossero presenti, con picchetti in alta tenuta, insieme con i titolari dei più importanti .dicasteri—del governò. La banda'militare ha intonato sottolè- volte; défTiòri tico della Casa Bianca-,l'inno: Stàrs.\and jatripès forèver,'' -al quale.ha fatt6.èco'una~numérosa 'folla ' assembrata nella strada e che cercava di vedere l'incontro dei due leaders attraverso le ben difese cancellate. Eisenhower ha presentato Kennedy al personale di servizio della Casa Bianca. Lo ha accompagnato un po' ovunque, nelle dispense e perfino nelle cucine; poi lo ha ricevuto nel suo gabinetto di lavoro, la famosa saletta ovale, l'ufficio storico di tutti l presidenti degli Stati Uniti. Contro ogni aspettativa, lo ha trattenuto da solo in continua cordiale conversazione, prima di ammettervi 1 ministri. Nessuno è in grado di conoscere in dettaglio la natura del colloquio svoltosi tra le due più rappresentative personalità. E' certo però che la cordialità reciproca è stata completa e sincera. Eisenhower aveva tralasciato la prevenzione polemica che, fino a qualche settimana fa, aveva dimostrato di avere, verso i « nuovi giovani geni » (non li aveva mai nominati, ma si capiva bene a chi alludeva). Kennedy deve avere invece ripetuto al vecchio Presidente i complimenti che non gli ha mal personalmente lesinato, lrlsmns_j mtpsan■FuhmPpplgplpdct l'altro quello per cui egli spe ra di poter < usare delle qualità di Eisenhower per il perseguimento della pace nel mondo ». Alla fine del colloquio Kennedy, pur. attenendosi alla sostanza della dichiarazione ufflr _cial.er ha confermato "che 11 col: j loquio noli poteva svoIgeici. in modo migliore,' che il Presidente lo ha invitato: per-un altro colloquio,' sé' necessario; prima del giórno della sua ascesa al potere; che il tempo, anche nei momenti più acca-.nitl della lotta politica. E fra ■iiiiiiiiiiititiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii .chiacchierando di tanti impor-,t tanti problemi, è passato senza | uclic quasi se ne accorgessero e dche Eisenhower è stato molto I egeneroso nel dargli, senza riserva, continue e preziose informazioni; che,- infine, il Presidente gli ha dato' assicurazione di essere sempre pronto ;_n fut,uro_ a. fase, tutto quello che. gli fosse richiesto e ritenuto necessario per il bene del Paese..' . Entrato alla Casa Bianca alle ore fc, Kennedy ha'lasciato la residenza presidenziale alle ore 12,25. Diciamolo francamen- tpWvAasnNiiiiiitiiiiiiiriiiiiiiifiiifiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii te: e stato più un incontro tra un padre e un figlio, che tra due rivali. E perciò un nobile esempio di virtù democra- tlche. Dopo aver avuto, nel primo pomeriggio, un incontro con William McCormick Balir, avvocato dello studio legale di A'dlal Stevenson te .questo.ha fatto pensare che possa essere annunciata, da un momento all'altro, la nomina di Steven- sóh'ad un alto incarico>, Ken-nè'dy è partito alia .vòlta- di' New. York'. ' . Antonio Barolini iiiiiiiiiifitiiiiiiiiiiMitiiiiiiiiiiiiiiiiifiiiiiniiiiii Una calorosa stretta di mano fra Eisenhower e Kennedy sulla sogliu della Casa Bianca a Washington (Tel.)

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