Scomparso il libretto ferroviario che smentì l'alibi di zio Giuseppe

Scomparso il libretto ferroviario che smentì l'alibi di zio Giuseppe Sconcertante constatazione ai nuovo processo Montesi Scomparso il libretto ferroviario che smentì l'alibi di zio Giuseppe (Nostro servizio particolare) Roma, 26 novembre. Dove è finito un libretto ferroviario del quale dovrebbe venire la conferma della non attendibilità dell'alibi fornito da Giuseppe Montesi? Il documento è stato inutilmente cercato nelle cancellerie del Tribunale e della Corte d'Appello di Venezia e negli uffici giudiziari di Roma: non si è trovato. Alla fine, il presidente, dopo una giornata interamente dedicata alle ricerche, ha tagliato corto ad ogni polemica ed ha dichiarato che la indagine compiuta sinora è tale da consentire al Tribunale di prendere una decisione. Ed ha stabilito nello stesso . tempo che lunedì abbia inizio la discussione. Perché tanta importanza a questo libretto , ferroviario? Giuseppe Montesi sostiene di essere stato il pomeriggio del 9 aprile 1953 con Rossana Spissu e la ragazza conferma la circostanza. Senonché alcuni testimoni affermano che l'amante di Giuseppe Montesi quel pomeriggio era alla stazione Termini per salutare la signora Socciarelli che rientrava a Chiusi. Per controllare, questo, dettaglio fu necessario prendere 11M11111M11 ! I 11 11 ! IMIM111M1 ! 11 i 111111 r 1 [ 111M111M111M o e n o e l i è , e è a a ? i l a a e i a e in esame il libretto ferroviario dal quale risultava che effettivamente la signora Socciarelli era partita da Roma il pomeriggio del 9 aprile 1953. Il documento fu sequestrato dal Tribunale di Venezia e rimase allegato agli atti. I difensori di Giuseppe Montesi il primo giorno di questo processo chiesero che venisse messo a loro disposizipne il libretto anche perché desideravano controllare quanti altri viaggi avesse compiuto in quel periodo la signora e poter stabilire nello stesso tempo, attraverso questa indagine, l'attendibilità delle sue affermazioni. L'indagine è stata complessa. Un tenente dei carabinieri è andato a Venezia, ma non ha trovato il documento. Vi è ritornato due settimane dopo: ma il risultato è stato ugualmente inutile. Che fare? Oggi all'inizio dell'udienza il Pubblico Ministero ha prospettato una soluzione. « Qualche chiarimento — egli ha detto al Tribunale — potrebbe darlo il funzionario di P. S. che a suo tempo su incarico dei magistrati di Venezia sequestrò a Chiusi il libretto ferroviario. E' il dott. Coglitore. Egli è in grado di poter MI 11 111111 [ : M f 1111 [ I ! Il 111 ) I ) ! M E r : I i 11 II 11:111 i 111111 ! I i ■ prendere dalla questura la fotocopia del documento ». Si è interrotta così la udienza per consentire al dott. Coglitore di compiere l'indagine. A mezzogiorno il funzionario è stato in grado di presentarsi al Tribunale ma non con il materiale di cui aveva bisogno la difesa. Infatti il dott. Coglitore del documento fece fotografare solo 11 frontespizio e non l'interno. La situazione in aula si è fatta imbarazzante e l'atmo: sfera particolarmente tesa. Il Pubblico Ministero si è risentito per un,a' domanda, ritenuta insidiosa, del prof. Pannain; sono volate parole grosse (« Io sono libero di chiedere quello che desidero » — ha sostenuto il difensore. «Lei mi deve chiedere scusa» — ha replicato il P. M.): poi si è chiarito che tutto era frutto di un equivo- g. g-

Persone citate: Coglitore, Giuseppe Montesi, Montesi, Rossana Spissu

Luoghi citati: Chiusi, Roma, Venezia