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Processerai notaio accusalo di tenersi somme di clienti Processerai notaio accusalo di tenersi somme di clienti L'imputato si difende sostenendo che la grande mole di lavoro gli impedì di curare bene le pratiche Finerolo, 24 novembre. Arturo Cunsolo, il notalo quarantenne di Cumiana arrestato il 5 maggio dello scorso anno nel suo studio in via Bogino 27, a Torino, sotto l'imputazione di malversazione continuata, falso continuato tn atto pubblico, distruzione ed occultamento di atto pubblico, è comparso stamattina a piede libero — attualmente è In libertà provvisoria — dinanzi al nostro Tribunale (presidente Vallauri, giudici Eula e Grillea, P. M. (Drusa, cane. Carbonera) per rispondere dei reati addebitatigli. Al notaio di Cumiana viene contestato di aver omesso la registrazione di alcuni atti per conto dei suol clienti dai quali si era fatto versare le somme . I °^Cl"e"Ì Uff £^™.iJ™"°lsomme che invece indebitamente trattenne. I fatti vennero in luce nel corso di una indagine ordinata dall'Archivio notarile di Torino. Le malversazioni accertate nell'inchiesta ammontano a qualche milione e tra le tasse non versate se ne registrano alcune di lievissima entità: una addirittura di 210 lire. Interrogato dal Presidente, dopo aver ascoltato in piedi il lungo capo d'imputazione, il notaio Cunsolo, che fino al 1954 fu procuratore del Registro a Genova, si è difeso asserendo di aver omesso le registrazioni a causa, dell'enorme massa di lavoro che gli impedì di curare con la dovuta solerzia e precisione le sile pratiche. Appena seppe dell'inchiesta, si premurò di regolarizzare gli atti in sospeso, ma ormai era tardi. A mezzogiorno l'udienza è stata sospesa. Ripresa nel pomeriggio, sona sfilati dinanzi al Tribunale un'ottantina di testimoni, non essendovi alcuna costituzione di parte civile. Moltissimi sono quelli che non ricordano più nulla; quasi tutti cercano di non infierire sull'imputato. A tarda sera il processo è stato rinviato a domani.