La scintilla dell'interruttore fa esplodere il gas e crollare una casa: quattro morti e dieci feriti

La scintilla dell'interruttore fa esplodere il gas e crollare una casa: quattro morti e dieci feriti Sciagura all'alba In uri paese presso Catania La scintilla dell'interruttore fa esplodere il gas e crollare una casa: quattro morti e dieci feriti Ire famiglie sorprese nel sonno dalla deflagrazione ■ Le vittime: un agricoltore* le sue due figlie e un bimbo Il contenuto di una bombola di gas liquido era defluito per tutta la notte - L'edificio è stato polverizzato (Dal nostro corrispondente) Catania. 21 novembre. Quattro morti, tre feriti gravi e sette leggeri sono stati estratti stamane dalle macerie di una vecchia costruzione a tre piani crollata nelle prime ore del mattino a Mineo — grosso centro agricolo di 15.000 abitanti sito a circa 50 chilometri da Catania — in seguito allo scoppio di una bombola di gas liquido. Tre famiglie, composte complessivamente da H persone, sono state sorprese nel sonno dalla terribile deflagrazione. Le vittime della sciagura sono il contadino Francesco Candia di kk anni, le sue figlie Agrippina e Concetta rispettivamente di 15 e 8 anni, e il piccolo Carmelo Cardavi di 9 anni. In gravi condizioni sono stati ricoverati all'ospedale civile di 8. Lorenzo di Mineo il contadino Salvatore Indorato di 58 anni, la moglie Concetta Fiohera di 61 anni, e un loro nipotino, Giuseppe Indorato, di appena IX mesi, i qua¬ li hanno riportato gravissime ustioni in tutte le parti del corpo. Sottoposti ad intervento operatorio ed a numerose trasfusioni di sàngue i primi due si dibattono fra la vita e la morte: il piccolo Giuseppe, affidato ai nonni dai genitori, emigrati da qualche mese a Goldbach (Svizzera) è stato dichiarato, in serata; fuori pericolo. Nello stésso ospedale sono stati ricoverati gli altri sette feriti: Santo Cardaci, di 57 anni, e la moglie Marta Gulizia, di 51 anni; Valeria Valeri, di Ss anni, moglie di Francesco Candia, con i figli Maria Luisa di 1Z anni, Francesco di 10, Giovanna di 4 e Giuseppe di 3 anni. La sciagura è avvenuta verso le ore 5 e lo scoppio ha scosso dalle fondamenta, il paese ancora immerso nel sonno; molti vetri dei caseggiati vicini sono andati in frantumi. La deflagrazione ha letteralmente polverizzato l'abitazione delVoperaio Salvatore Indorato, sita al primo piano del* vecchio, edificio. Vna bombola di gas liquido era stata inavvertitamente lasciata aper-. ta in cucina, dalla sera prima, e il gas — nel carso della notte — aveva saturato tutte le stanze delVappartamento. Se condo una prima ricostruzione dei fatti, il contadino Salvatore Indorato alzatosi da letto per tempo" per recarsi al lavoro, deve aver avvertito l'acre odore del gas liquido che si era sparso nella casa. Allo scopo di rendersi conto di quanto era accaduto VIndorato girava l'interruttore della luce, ma la piccola scintilla era sufficiente a provocare la terribile esplosione, che sbriciolava l'intero edificio. Il terzo piano, occupato dalla famiglia Cardaci, sprofondava, e i detriti si abbattevano sul secondo piano, teatro dell'esplosione e dove abitavano gli Indorato: a sua volta il pavimento- di quest'ultima abitazione precipitava sul piano terreno, dove si trovavano immersi nel sonno i componenti della famiglia Candia, tre dei quali trovavano la morte, travolti dalle macerie. Eguale tragica sorte toccava al piccolo Carmelo Cardaci, caduto dal terzo piano. La bombola di gas liquido, del peso di 15 chilogrammi, era stata acquistata proprio ieri dalla famiglia Indorato. I primi soccorritori si trovavano di fronte ad uno spettacolo terrificante: dell'edificio non era rimasto che un ammasso di macerie, dalle quali si levavano angosciosi lamenti e invocazioni di aiuto. I carabinieri di Mineo si prodigavano subito nell'opera di soccorso, aiutati da alcuni volenterosi, che destati dalla terribile deflagrazione erano balzati dal letto precipitandosi sulla strada. Dopo qualche ora accorrevano sul posto anche i VioiM del Fuoco ed i carabinieri di Caltagirone, insieme a quelli della vicina Vizzini. L'opera di soccorso i proseguita intensamente per oltre tre ore e si deve alla tempestività dei soccorritori se la sciagura non si i chiusa con un bilancio ancora più grave. A Mineo, stasera, tutti i locali pubblici sono chiusi in seano di lutto cittadino. In una sala dell'ospedale civile è stata allestita la camera ardente. Per tutta la giornata il popolo ha sfilato commosso dinnanzi alle bare delle quattro vittime. I funerali avranno luogo domani a spese del Comune. Intanto il ministro Sceiba ha disposto l'erogazione, in favore delle famiglie delle vittime, di un primo sussidio di soo mila lire. |. Le squadre di volontari al lavoro fra lè macerie dopo il tremendo scoppio (Tel.) «iiHiiiiiiiiiiitiiiiiititiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiifiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiuiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiia

Luoghi citati: Caltagirone, Catania, Mineo, Svizzera