L'olimpionico di pugilato Musso batte Chaquitano sul ring di Torino

L'olimpionico di pugilato Musso batte Chaquitano sul ring di Torino L'olimpionico di pugilato Musso batte Chaquitano sul ring di Torino L'atleta di Acqui ìia sostenuto il suo terzo combattimento oa professionista-Superiorità dell'italiano - Negli altri incontri si affermano Sciacqua, Scorda,' Lìonetti é Orma II terzo combattimento professionistico del campione olimpionico dei piuma Franco Musso e1 l'esordio nella stessa categoria sportiva di altri quattro pugili piemontesi hanno richiamato un buon pubblico ieri nera al teatro Alfieri: quasi duemila spettatori, per- un incasso di un milione IH1 mila^ lire che, fatto piuttosto insòlito per Torino, ha ripagato agevolmente gli organizzatori delle spese sostenute, invitandoli a ritentare quanto prima l'esperimento. Se le trat¬ tative andranno a buon fine, la boxe sarà nuovamente di scena o il 30 corrente all'Alfieri o qualche giorno dopo alla palestra Ponchia, con una riunione imperniata probabilmente sull'argentino Carlos Miranda e su altri pugili della scuderia Branchini. Il successo di Franco Musso sul francese Louis Chaquitano è stato schiacciante. Se il campione olimpionico avesse avuto sufficiente potenza di pugno, il pur coraggiosissimo francese non avrebbe finito il match in piedi. Chaquitano invece è riuscito a reggere alla superiorità evidentissima di Musso almeno per le pr>me tre riprese. Poi, quando il pugile acquese ha accelerato il ritmo d'Ala sua arsione, bersagliando il volto ed il Corpo dell'avversario con mitragliate di pugni non potenti ma precisi, la resistenza di Chaquitano è stata progressivamente demolita. Il tenace boxeur transalpino, ridotto ad una maschera di sangue, ha usato tutte le risorse del mestiere, aggrappandosi all'avversario e cercando di legarne i movimenti, per evitare di finire al tappeto sotto le velocissime bordate dt Musso. Specialmente negli ultimi tre minuti Musso è sembrato aver a portata di mano la vittoria avanti il limite, ma la stanchezza e la commovente e stoica resistenza di Chaquitano gli hanno negato di dare al suo chiarissimo sitecesso torinese l'impronta del k. o. Positivo anche l'esordio professionistico degli altri quattro pugili del Piemonte ll\ <leggero> Armando Scorda, un iallievo del maestro Garzella]passato nella scuderia Bran cTiini, ha dato uno spettacolo ]di boxe spumeggiante contro ' il forlivese Beoni, costringendolo all'abbandono ni terzo « round » Pure Lionetti ha vinto prima del limite, ma il suo combattimento contro il peso leggero sardo Spanedda è apparso piuttosto una oonfusa rissa, con molte scorrettezze da una parte e dall'altra A metà del quinto «.round* l'arbitro ha giudicato che la boxe a testa bassa di Spanedda avesse superato i limiti del tollerabile ed ha sospeso l'incontro assegnando la vittoria al torinese per squalifica del rivale. Un terzo successo prima del limite è toccato al peso welter toscano, ma torinese di adozione, Vito Sciacqua, il quale però ha impiegato cinque riprese per indovinare la tattica giusta e piegare l'argentino Perretano, un pugile agile e smilzo che faceva capire a prima vista la sua scarsa capacità di incassare i colpi al corpo. Quando dopò quattro trounds* piuttosto farragivosi, Sciacqua si è deciso a entrare l'avversario con potenti sinistri allo stomaco, Perretano è andato al tappeto tre volte, l'ultima delle quali per il conto totale. Applauditissimo, per quanto conclusosi con una vittoria ai punti, il comportamento del campione d'Italia dei pesi wel1 rs Domenico Orma di Acqui, il quale ha dato vita a un emozionante combattimento con il romano Rinaldo Scarpetta II pu^ '.'e laziale, dando prova di qualità di incassatore notevoli, ha assorbito senza crollare i pugni pesanti di Orma, rispondendo oolpo su oolpo con una vitalità impressionante. Indiscutìbile comunque il verdetto ai punti a favore di Orma. apertura della riunione, un facile successo' ai punti del dilettante peso leggero torinese Giuseppe Sabri, che ha scherzato per cinque riprese aon il generoso ma sprovvedu- to argentino Oscar Laudonio, riuscendo nell'intento Ai ri- spàrmiare all'avversario una troppo amara sconfitta'prima del limite al suo esordio in Italia. . Gianni Pignata Riluttati: Dilettanti - pesi leggeri; Sabri (A.P.T.) b. Laudonio (Buenos Aires) ai punti, In 5 riprese, professionisti : pesi leggeri : Armando Kcorila (Torino, kg. 58.800) b. Beoni (Forlì, kg 58.600) per abbandono all'1'15" 4* ripr. ; Lionetti (Torino, kg. 60,700) b. Spaneilrla (Cagliari, kg. 60,200) per squalifica alla 5' ripresa; pesi welters: Vito Sciacqua (Lucca, kg. 69,200) b. Perrntano (Buenos Aires, kg 66,100) per k. o., al 2'55." dèlia quinta ripresa; Domenico Orma (Acqui, kg. 67.500) b. grmrpettl (Roma, kn, 65.200) ai punti In 6 riprese; pesi piuma: FY'inrv Mussi (Acqui, kg. 59) b. Louis Chaquitano (Francia, kg 58,400) il punti. Musso (a sinistra) sta per sferrare un attacco al francese Chaquitano (f. Moisio)