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Lettere al Direttore Lettere al Direttore Il saluto di un vecchio compagno d'armi - Solidarietà con il custode del Cimitero di Bligny < Signor Direttore, visto l'articolo sulla Stampa di giovedì 17 scorso, così intestato: "Incontro con l'artigliere Rainls Antonio, custode del Cimitero di Bligny", essendo anch'io un artigliere della classe 1898, ed avendo combattuto a Punta Sdobba alle foci di Trieste, poi in ottobre 1917 alla grande offensiva sul Bainsizza, poi sul monte Tomba, ed ancora, partito per la Francia sotto il comando del generale Albricci (siamo giunti in tempo per contenere l'urto nel boschi di Bligny, rimandando i tedeschi sul Reno attraversando tutta la Francia ed il Belgio a piedi tenendo i cavalli sottomano, perché non ce la facevano più), e poiché mi sento d'essergli stato vicino sul fronte italiano sul Bainsizza, e sentendomi ancora più vicino in questo momento, poiché è fraterno l'aiuto che si danno i militari, anche da borghese mi porto vicino a lui offrendogli una modesta somma di L 10.000 per alleggerire le sue fatiche quotidiane in turva straniera per custodire i nostri cari Caduti, che col loro sacrificio hanno salvato la sicura invasione tedesca < Giunga il mio più sincero saluto ed abbraccio al compagno d'armi Rainis Antonio. Copparo (Ferrara), 18 novembre 1960. Cav. Arturo Ferozei». « Signor Direttore, ho letto l'articolo riguardante il custode del Cimitero di guerra di Bligny ed ho pensato di fornire al custode Sig. Rainis Antonio la falciatrice o la somma equivalente per acquistarla. Sono venuto in tale determinazione specialmente pensando, come ho appreso leggendo l'articolo in questione, che il Consolato Italiano di Parigi non è in grado di fornire tale attrezzo indispensabile per questo umile e tanto sensibile patriota italiano. « Rimango in attesa di conoscere le modalità per tale invio e porgo, frattanto, i miei più distinti saluti. Piacenza, 18 novembre 1960. Giuseppe .Ricordi >,