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Un gesto gentile di sei operai per non disturbare Churchill Un gesto gentile di sei operai per non disturbare Churchill Dovevano installare una tubatura del gas a pochi metri dalla finestra dello statista - Gli hanno chiesto: «.Permettete che adoperiamo i trapani? » - « Lavorate pure », ha risposto Sir Winston, « non mi darà fastidio » (Dal nostro corrispondente) Londra. 21 novembre. Per la prima volta dalla sua caduta di martedì scorso, oggi non è stato emesso alcun bollettino medico sulla degenza di Sir Winston Churchill: è stato detto soltanto che non vi è nulla da aggiungere al bollettino di Ieri, in cui si comunicava che < lo stato di sir Winston continua a migliorare >. Ieri, inoltre, Lord Moran, medico personale dello statista, aveva dichiarato che il suo paziente potrà probabilmente abbandonare il letto per il giorno del suo ottantaseleslmo compleanno. A questa data manca poco più di una settimana; l'ex-Premier è nato, com'è noto, 11 30 novembre. Nella caduta, egli si è rotto un < piccolo osso> della schiena. Oggi si è avuta una nuova prova dell'affetto degli inglesi i verso lo statista. Sei operai della società del gas dovevano Installare una tubatura a pochi metri dalla casa di Churchill, al n. 28 di Hyde Park Gate, una breve ma elegante arteria. Il lavoro richiedeva l'uso, per qualche ora, di trapani pneumatici e l'assordante frastuono avrebbe certamente invaso la stanza del paziente, il quale, fra l'altro, teneva le finestre aperte. Il caposquadra, un giovanotto di trentadue anni, volle mettere l'infermo al corrente della situazione ed avere prima il suo benestare. Suonò alla porta della casa, venne ad aprire una cameriera: <Vuol chiedere a sir Winston se possiamo usare i trapani sotto le sue finestre? Farà un baccano del diavolo e potreb be dargli fastidio >. La cameriera trasmise il messaggio e, poco dopo, giun- se la risposta: « Sir Winston vi ringrazia per la vostra cortese premura, ma dice che il rumore non lo disturberà: lavorate pure >. Per quattro ore, i trapani sconvolsero Hyde Park Gate, ma Churchill non chiuse neppure le finestre. m. ci. Gli operai al lavoro con i martelli pneumatici nella strada in cui abita Churchill. La casa dello statista, in mattoni scuri, appare sulla destra (Telefoto)