Un cavallo italiano impegnato a Buenos Aires in una corsa con ottanta milioni di premio

Un cavallo italiano impegnato a Buenos Aires in una corsa con ottanta milioni di premio Un cavallo italiano impegnato a Buenos Aires in una corsa con ottanta milioni di premio La differenza di clima (attualmente in Sud America è estale) rende più difficile il compito del « cinque anni » Sardi - A Torino dieci partenti nelVOmniam Subalpino - Il successo della stagione al « Tesio » La più importante corsa al galoppo d'Argentina, il premio Carlos Pellegrini (10 milioni di pesos — pari a circa 80 milioni di lire italiane — 3000 metri) si corre domani all'ippodromo bonaerense di Sant'Isidro. Per la prima volta i colori italiani vi saranno rappresentati: la scuderia Danivo ha deciso in¬ scragtcsfatti di partecipare con il <cin~\5que anni» Surdi, un cavallo nato nell'allevamento della razza Dormello-Olgiata e da questa ceduto un anno fa alla <Danivo ». Surdi sarà, montato da Ferdinando J ovine, il suo fantino abituale. Trattandosi di una gara di fondo, le possibilità di Surdi sarebbero più che buone, se il cavallo non dovesse affrontare il fortissimo sbalzo climatico, che negli anni scorsi ha già reso difficoltosa la prova per quotatissimi concorrenti nord americani; in Sud America, infatti, tAdpva siamo nel pieno dell'estate, con temperature, a Buenos Aires, che superano i 32 gradi all'ombra. * * In Italia, tutta l'attività del galoppo è domenica concentrata a Roma ed a Torino. Sul campo di corse della Capitale si disputa il premio Tevere (L. 5.500.000, m. 1.600) che costi- tuisce l'ultima grande prova dell'anno riservata ai due anni. Assenti Adrasto, Molvedo, Modigliana, cioè i tre migliori puledri della generazione 1958. ben sedici saranno gli aspiranti al ricco premio della prova romana. Diffìcile una scelta, anche se la « dormelliana » Maria Barosso — seconda nel Gran Criterium dietro a Molvedo, e di poco inferiore alla compagna Modigliana in allenamento — finirà per partire con il favore del pronostico dei tecnici. I suoi avversari più quotati sono Gray Ghost (vincitore del premio del Dado). Partinico (messosi più volte in evidenza sulla pista romana) Ancarià (vincitrice fra l'altro del premio Divino Amore e finora imbattuta), Gradasso (portacolori della « Mantova » la scuderia più in forma in quest'ultimo scorcio di stagione); ai nastri saranno ancora Circeo, Tudor II, Madriolo,Gail Liyht, Flealo, Juraboy, Klum, Buckingham, Zuccoli Torrazzo e Machiavelli. * * Sulla pista torinese la riunione d'autunno, giunta alla penultima giornata, offre due prove di richiamo. Su un difficile percorso di 5000 metri, costellato di ben 20 ostacoli, saranno in gara i concorrenti ai due milioni del premio Castello di Stupinigi. Dovrebbero presentarsi alla partenza: Bless (66), Visnù (68), Argo III (12), Maranboy (70), Zorzi (10), Scipion l'Africain (10), Trafut (68), Sanduski (11,), Christy's Flame (68) e Ippogrifo (10). Un peso severo dovrà dunque portare Sanduski, apparso però recentemente in ottima forma Ben dieci cavalli si presenteranno alla partenza del l'Omnium Subalpino (L. 1 milione, m. 2400); la corsa è valida per il concorso pronostici Totip e quindi nessuno degli iscritti può ora rinunciare. L'« handicapper » ha compiuto un buon lavoro; la graduatoria è aperta da Zigomar III (58) seguito da Danube Bleu (56) Pourquoi Non (52), Fleur de Savoie (1,9%), Cesario 0,8%) Forain (J,1%), Tuscaloosa (1,6), Melfi (1,5%), Cornalo (1,5%), Tabarro (1,3). Almeno cinque dei dieci concorrenti hanno possibilità di affermarsi; infatti sia Zigomar III che Danube Bleu, Pourquoi Non, Fleur de Savoie, Cesario hanno recentemente mostrato di trovarsi in buona forma. Il programma della giornata torinese è completato da altre cinque corse, tutte eccezionalmente ricche di partenti. Le prove di domani sono le ultime due « milionarie » che si correranno — per quest'anno — al « Federico Tesio ». Nella sua prima stagione di attività, il livello tecnico delle gare programmate all'ippodromo torinese è notevolmente migliorato e si è giustamente avvicinato a quello degli ippodromi di Milano, Roma e Napoli, considerati i più importanti d'Italia. Il pubblico è continuamente aumentato, soprattutto quando il tempo e stato favorevole; anche il gioco ha segnato un costante progresso e si può calcolare che nelle ventidue giornate finora disputate, siano state complessivamente puntati circa 300 milioni di lire, senza tenere conto a della cifra (forse anche più alta) scommessa sulle prove torinesi nelle cento e più « sale corse » di tutta Italia* A Milano, chiusasi domenica scorsa la stagione del galoppo, si apre quella del trotto; è considerato questo il « periodo d'oro » del trotto milanese, per la serie di grandi prove che sono in calendario per i prossimi due mesi. Il maggior richiamo della prima giornata è costituito dal premio San Siro (tsSs (Saint Leger del trotto), dota, to di 1, milioni c 200 mila lire sulla distanza di 2.500 metri. Sette cavalli di tre anni ai nastri — Orientale, Raul, Guiglia, Desaix, Grifone, Romantique. Geronimo — e netta favorita la portacolori della scuderia Orsi Mangelli, Guiglia, che — con il compagno Gualdo — si è imposto in tutte le recenti grandi prove per giovani. e. r.