Come si è pensato di risolvere il problema alberghi per il '61

Come si è pensato di risolvere il problema alberghi per il '61 In 6 mesi avremo 5 milioni di turisti Come si è pensato di risolvere il problema alberghi per il '61 Attualmente la capacità è di 7 mila posti - Con le iniziative in corso sarà elevata a 13 mila - Alle Vallette 14 case di abitazione vengono trasformate in alberghi - La spesa e le future tariffe Durante i sei mesi delle celebrazioni per il Centenario, dal 1° maggio al 31 ottobre del prossimo anno, dovrebbero affluire a Torino almeno cinque milioni di visitatori. E' una cifra imponente. Bastino questi dati: nel '59 gli alberghi della nostra città hanno ospitato 448 mila italiani e 143 mila stranieri: ogni visitatore si è fermato in media tre giorni. La capacità ricettiva alberghiera è già insufficiente per il normale movimento. Nei giorni scorsi per il Salone dell'Automobile molti forestieri sono stati avviati per la notte in alberghi e pensioni della provincia, fino a 50 chilometri di distanza; altri hanno rinunciato alla permanenza e sono ripartiti per la loro città anche a sera inoltrata. I posti letto negli alberghi e nelle pensioni di Torino sono 7206, ma soltanto 2060 sono in alberghi di categoria lusso, prima e seconda e dispongono di 700 bagni appena. A Milano le prime tre categorie offrono, da sole, 7300 letti e 3400 bagni. Se si fa eccezione per Villa Sassi (che ha soltanto 12 camere), è dal 1937 che a Torino non sorge un albergo delle prime categorie. Come si prowederà per il '61? Attualmente cono in costruzione tre nuovi alberghi, l'Ambasciatori in corso Vittorio con 340 letti, il Luxor, in corso Stati Uniti con 105 letti, il Turist in via Alpignano con 43 letti. Altri sono in via di ampliamento. Entro la primavera si dovrebbero avere altri 965 letti e 599 bagni. Ma siamo ancora lontani dalla effettiva necessità e si dovrà ricorrere ad altre misure. Il Prefetto, con un suo decreto, autorizzerà i cittadini, che lo vogliono, a mettere a disposizione dei turisti le camere libere, senza alcuna formalità burocratica (questo dal 1<> marzo al 15 novembre '61). Le camere verranno suddivise in tre categorie a seconda del tono della casa e delle comodità offerte; i prezzi massimi saranno così fìssati: 1* categ. 2000 lire per un letto, 3000 per due letti; 2» categ. 1600 lire per un letto, 2400 per due letti; 3' categ. 1000 per un lotto, 1500 per due letti. Si spera di poter disporre in tal modo di almeno altri mille letti. «Torino '61 >, il comitato che impostò i primi piani per le celebrazioni e che, dopo le consegne a «Italia '61 > è rimasto in vita per occuparsi delle mostre accessorie, sta affrontando anche il problema alberghiero. Garantendone la occupazione per il 70 per cen to, ha ottenuto;'s'èmprér' per il periodo maggio - ottobre del prossimo anno, 570 posti letto nei quattro collegi universitari, 216 posti presso un Istituto di via San Marino e 99 posti presso un ente di corso Casale. Altri 530 posti li avrà — dietro un compenso a fondo perduto di 68 milioni di lire — presso quattro istituti: il Collegio S. Giuseppe, l'Opera Torino Chiese all'Eremo, l'Opera della Fede in corso Corsica e Nostra Signora della Sallette in corso Francia. Lo sforzo maggiore avviene però alle Vallette, il grande quartiere in costruzione oltre Lucente, che conta 60 stabili con 15 mila vani per una popolazione di oltre 20 mila persone. < Torino '61 » ha preso in affitto dall'Istituto Case Popolari 14 edifici con 472 appartamenti già ultimati e li sta adattando ad alberghi con una capacità totale di 2730 persone. In ciascun piano vengono eliminate le porte degli alloggi e si fanno le opportune trasformazioni per 1 servizi. Tre palazzi, per mille letti, vengono collegati tra loro attraverso corridoi esterni; ogni stanza viene corredata di citofono e di acqua corrente calda e fredda. Il 25 per cento delle stanze è a un letto, 11 resto a due letti. L'arredamento sarà quello usato nel Villaggio Olimpico di Roma: ne è già arrivato la metà, su cento vagoni ferroviari. I prezzi per il pernottamento nel «Villaggio Italia > — cosi si chiamerà ti settore delle Vallette adibito ad albergo — sono di lire 800 per persona nelle stanze con acqua corrente e lire 400 in quelle senza acqua. Tirando le somme, Torino avrà a disposizione per 11 '61 un totale di 13.316 letti. I tecnici ritengono che sia una cifra più che sufficiente per far fronte all'afflusso dei visitatori previsti nei sei mesi. Natu Talmente ci saranno ancora giorni di punta e si dovrà .an cora ricorrere agli alberghi dei centri Intorno alla città CpcdaolsgfGucnALsg(—C EI ! I ] I i 11 [ E111 il 111 i 111 ) 1111111J111111111111111111111111 > 11 Con questa previsione l'Ente per il Turismo ha bandito un concorso fra gli albergatori della provincia per invogliarli a migliorare le attrezzature, offrendo contributi che oscilleranno sul 20 per cento delle spese sostenute. Ultimo prò getto: « Torino '61 > conta di far sorgere inoltre, in corso Giambone angolo via Settimo, un villaggio di case prefabbri cate.

Persone citate: Lucente