Sei morti in una corriera investita dal treno dopo aver sfondato una sbarra del passaggio a livello

Sei morti in una corriera investita dal treno dopo aver sfondato una sbarra del passaggio a livello Tremenda sciagura alle 7,30 del mattino a Mandela presso Tivoli Sei morti in una corriera investita dal treno dopo aver sfondato una sbarra del passaggio a livello Tre delle vittime sono ragazzi che si recavano a scuola - Otto feriti tra cui due gravissimi - II pullman è piombato in piena velocità sul transito ferroviario, arrestandosi sui binari - In quell'attimo è giunto un direttissimo che lo ha fracassato spostandolo di parecchi metri - Adoperata la fiamma ossidrica per estrarre i morti e i contusi (Nostro servizio .particolare) Roma, 15 novembre. Set morti e otto feriti, di cui due in condizioni disperate, hanno gettato nel lutto e nella disperazione Cineto, un paesetto di 800 abitanti che sorge sugli altipiani di Tivoli, fra Vicovaro e Arsoli. Una corriera partita da quel. borgo con una decina di persone fra cui 5 ragazzi che si recavano a scuola, è stata travolta ad un passaggio a livello dal direttissimo Roma-Pescara. La terrificante sciagura, è avvenuta alle 7,25 al 50" chilometro della via Tiburtina Valeria. In base ai primi risultati dell'inchiesta, le cause sarebbero da ricercarsi in una stdtpdccs serie di fatali imprudenze. L'autista del pullman avrebbe tentato di superare le sbarre del passaggio a livello mentre stavano abbassandosi, appena qualche istante primo del sopraggiungere del direttissimo che, partendo alle C..13 dalla stazióne Termini, collega Roma ,al capoluogo abruzzese. Secondo un'altra versione, convalidata dalla testimonianza di due macchinisti del convoglio, le sbarre sarebbero state regolarmente abbassate quando il pesante automezzo, urtando violentemente contro una ài esse, è piombato in mezzo ai binari. Per il momento non è stato possibile interrogare la casellante, una donna di 50 anni, la quale è ricoverata all'ospedale per il fortissimo choc, e l'autista del pullman, il ventottenne Alberto Civili, scampato prodigiosamente al disastro. Senthé la parte anteriore dell'autocorriera sia stata letteralmente maciullata, egli ha riportato ferite non gravi, che i medici dell'ospedale di Tivoli hanno giudicato guaribili in un mese. Lo stato di'choc in cui versa ha impedito tuttavia agli inquirenti di interrogarlo. Particolare importanza si attribuisce inoltre all'esame dell'argano che aziona le sbarre e che è rimasto bloccato. La sciagura è stata fulminea e le vittime non hanno forse neppure avvertito il sopraggiungere del convoglio, che sbucando da dietro una curva fra due scarpate coperte di fitti canneti, stava per attraversare la via Tiburtina ad una velocità di circa 70 chilometri orari. Il pullman viaggiava con alcuni minuti di ritardo a causa anche d'una leggera nebbia che gravava sulla zona. Normalmente l'autista della corriera che fa servizio fra Cineto e Tivoli trovava aperto il passaggio a livello di Mandela, ma quei pochi 'minuti di ritardo sono stati fatali. • Secondo l'ipotesi più probabile Antonina Valle, che da 21 anni è la titolare del casello ferroviario, deve avere atteso fino all'ultimo momento il passaggio della corriera per evitarle una sosta prolungata, e avrebbe azionato l'argano solo quando il treno stava ormai per passare. Nello stesso istante giungeva il pullman. Sull'asfalto non vi sono tracce di frenata, ed è presumibile quindi cho l'autista abbia anzi au¬ mifrbcLrs■rcnrdvsmcnbirartrigsmssls mentato l'andatura per fare in tempo a superare la strada ferrata. Il veicolo ha urtato la sbarra, sfondandola, ha invaso ; binari, proprio' nell'istante in cui giungeva il direttissimo. L'urto è stato inevitabile e terrificante. Il locomotore ha trascinato per alcuni metri il pulì man, fracassandone tutta la parte anteriore, gettandolo infine fra un'assordante rumore di ferraglie, di lamiere che si sfasciavano, di vetri che andavano in frantumi in una breve scarpata. Il convoglio proseguiva ancora per una cinquantino di metri e quando si arrestava i viaggiatori accorrevano a prestare soccorso ai passeggeri del pullman. La scena era impvessionante. Qualcuno correva a telefonare ai carabinieri, ai vigili del fuoco di Tivoli e di Roma e subito era vn accorrere di autoambulanze e di carri attrezzi sul luogo del disastro. Alcuni corpi potevano essere tratti dal groviglio delle lamiere soltanto con l'aiuto della fiamma ossidrica. Quattro persone erano morte sul colpo: il dodicenne Francesco Latini e suo cugino Quinto Latini, di 13 anni, entrambi studenti della scuola di avviamento professionale di San Cosimato, nei pressi di Mandela; Elisa Colasanti, di 50 anni, bidello, in una scuola elementare di Roma e Antidio Pucci, di 56 anni, il quale stava recandosi a caccia. Un altro ragazzo tredicenne, Bruno Meloni, è morto al pronto soc corso dell'ospedale di Tivoli, mentre la cinquantaquattrenne Carolina Cinti è deceduta poco prima di giungervi. Tra i feriti, il più grave è Giovanni Latini, un meccanico di diciannove anni. I medici disperano di poterlo salvare Grave è anche Filippo Giustini, padre di quattro figli. Leggermente feriti da schegge di vetro sono stati anche i due ■macchinisti, Sante Cerrone di 51 anni e Guerrino De Santis di 24, e due passeggeri, che nell'urto sono stati scagliati a terra, l'operaio Attilio Sam martino di 32 anni e il capofuriere della Marina militare Quirino Maiolino di 41. Il numero delle vittime avrebbe anche potuto essere più elevato se una decina di ragazzi, approfittando della ' matti rlmsIIIIIIIItllllItltlllllllllllllllllllllll 1IIIIIIIIIIIIII nata di bel tempo, non avessero preferito, per andare a scuola, farsi a piedi i cinque chilometri che separano Cineto dalla via Tiburtina, e qui prendere uno dei pullman che congiungono i vari paesi con Tivoli, r g.J. La scena del disastro. L'autobus investito al passaggio a livello è stato trascinato dal direttissimo per un lungo tratto. I morti ed i feriti sono atati tratti dai rottami aprendo le lamiere con la fiamma ossidrica (Telefoto) | 0 10 20 30 40 Km. Strazianti scene di dolore La disperazione dei familiari delle vittime accorsi sul luogo della sciagura (Tel.'