La settimana in Borsa

La settimana in Borsa La settimana in Borsa Le elezioni negli Stati Uniti dominano i mercati finanziari mondiali. A Wall Street la vittoria di Kennedy viene sottolineata con consistenti rialzi, dovuti anche alla speranza che 11 Presidente democratico saprà trovare nuovi incentivi per sollevare il depresso morale degli operatori economici americani. Piuttosto incerte Londra, Bruxelles ed Amsterdam; sempre dominata da motivi di politica interni Parigi; in buona ripresa Zurigo. In Germania giovedì scorso è stato annunciato che il tasso di sconto è diminuito dal 5 al 4 %. Poche le ripercussioni in Borsa, dato che l'evento era ormai atteso da tempo; si sono verificati aumenti insignificanti ma il fondo rimane assai sostenuto. Verso fine settimana In ribasso ovunque i titoli auriferi. In Italia pesavano sul mercati finanziari anche le elezioni amministrative che hanno aumentato il già grande nervosismo. Raramente si era visto un tale susseguirsi di riunioni dove la tendenza cambiava più volte e ad una giornata favorevole ne faceva seguito una nettamente negativa. Pochi in sostanza 1 mutamenti degli indici da lunedi a venerdì ma forti le perdito di chi non ù riusi-ito a stare alla finestra. A ciò si sono aggiunte delle liquidarlo ni, conseguenza inevitabile dopo tanto ribasso. Cosi nel dopoborsa di venerdì le offerte si sono fatte insistenti, arginate in parte da qualche robusto acquisto. In diminuzione i titoli trattati quotidianamente. L'Interesse degli operatori è praticamente concentrato su Viscosa, Edison, Montecatini. Fiat. Realizzati particolarmente 1 tessili, sempre depresse Liquigas e Lanerossl. Mólto ferme le Motta sia per l'ottimo andamento aziendale sìa per la notula circa un aumento di ca¬ pitale considerato favorevolmente (una nuova azione ogni tre vecchie a lire 3000, cioè alla pari). Per diro la verità non mancano altre buone notizie. Per esempio, la Snia Viscosa ha ceduto ad un importantissimo gruppo americano i diritti per lo sfruttamento negli Stati Uniti e nel Canada di un nuovo suo procedimento. Le compere dall'estero continuano, sia pure in tono minore data anche l'incertezza che presentano nostri mercati in questo momento. Nei prossimi giorni avranno inizio le operazioni di aumento di capitale del cotonificio Cantoni, dell'Iniziativa edilizia e delle trafilerie e laminatoi di .metalli. Tetl ed Anic le hanno invece terminate. La settimana entrante si presenta carica di scadenze tecniche: liquidazione del contante martedì, risposta premi giovedì, riporti mensili venerdì. Ce n'è d'avanzo per impegnare seriamente il mercato. Infatti, come disse il governatore della Banca d'Italia mercoledì scorso, la liquidità monetaria non è più abbondante come nel mesi passati, anche se rimane notevole e sufficiente per accompagnare quell'imponente sfor zo produttivo che contraddistingue il 1960. Cosi non è da pensare che il finanziamento alle Borse possa essere facilmente aumentato. Dopo alcuni giorni di debolezza il comparto del reddito Asso riprende flato e gli scambi si fanno più equilibrati. Sempre attivi i Buoni del Tesoro, sostenuti gli altri statali e parastatali. Tra le diverse emissioni Industriali continuano le irregolarità già segnalate altre volte. La settimana prossima un consorzio di banche Offrirà in sottoscrizione 5 miliardi di obbligazioni IBM 5,60% alla pari. Molto ferma la lira che, pur essendo In un periodo sta¬ gionale non molto favorevole, ri mane sui massimi. Poco trattato l'oro che continua ad essere allineato al prezzi internazionali Quotazioni a Milano ieri a Borsa chiusa L'approssimarsi di una settima na costellata di scadenze tecni che ha imposto una ulteriore revisione di posizioni, conseguenza anche delle maggiori garanzie richieste da alcuni istituti bancari. Pertanto le contrattazioni private del sabato a borsa chiusa hanno dovuto subire un afflusso di realizzi, assorbito a corsi in ulteriore regresso. Nelle ultime battute, tuttavia, i prezzi segnavano graduali ricuperi nei confronti dei minimi iniziali, a seguito anche di qualche occasionale ricopertura. Ecco alcuni prezzi rilevati a titolo informativo (minimi e massimi della mattinata) : Fiat 29302970, Montecatini 4030-4115, Edison 6700-6800, Viscosa 7800-7950, Terni 800. Milano, 12 novembre. Le valute estere al mercato libero Roma, 12 novembre. Quotazioni dei biglietti di Stato e di banca esteri: dollaro Usa 619,82; dollaro canadese 633.75; franco svizzero 144,11; corona danese 89,95; corona norvegese 86,50; corona svedese 120,10: fiorino olandese 164,25; franco belga 12,38; franco francese 125,20; lira sterlina 1746,75; marco tedesco 148,75; scellino austriaco 23,84; peseta spagnola 10,25; scudo portoghese 21,57: peso argentino 7,40; cruzeiro brasiliano 3,20: rublo (Urss) 9,50: sterlina egiziana 1235; dinaro jugoslavo 0,62; dracma greca, 20,11; lira turca 46; sterlina australiane. 1383. .

Persone citate: Anic, Cantoni, Kennedy, Motta