Insediala la Commissione per l'ordinamento regionale

Insediala la Commissione per l'ordinamento regionale Insediala la Commissione per l'ordinamento regionale . Fanfani invita a presentare entro 4 mesi concrete proposte sui modi di attuare le Regioni a statuto normale riunirsi in coincidenza con la ripresa dei lavori del Parlamento e cioè il 22 corrente. Nel frattempo ì commissari riceveranno il necessario materiale di studio per modo che i lavori possano procedere speditamente, v. s. (Nostro servizio particolare) j Roma, 10 novembre. L'on. Fanfani ha insediato. , i^JP^ne al Viminale la Com i missione per studiare, inappli ! eazione del dettato costituzto!"?1*5' 1 istituzione delle regio- Ini a statuto ordinario. La : Commissione, presieduta dal sen. Tupini (de) è formata dai i deputati Bozzi (pli), Camangi tPri), - o e a e i a a 3 Edgardo Castelli (de) Ferri (psi) e dai senatori Lami-Starnuti (psdi) e D'Albora (pdi), dal dott. Pio Petrilli (presidente del Consiglio di Stato), dall'avv. Carbone (presidente della Corte del Conti), dall'avv. Scoca (avvocato generale dello Stato) e dai professori Amorth, Benvenuti, Arena e Di Nardo. Segretario, l'ex-deputato Agrimi. Il Presidente del Consiglio nel suo breve discorso introduttivo si è rifatto alle dichiarazioni programmatiche in Parlamento. Ha indicato poi in quattro mesi il termine per I lavori della Commissione. Essa, cioè, dovrà completare il compito affidatole entro il 10 marzo presentando concrete proposte. Dopo la cerimonia d'insediamento, i commissari si sono accinti subito al lavoro affrontando questi due temi: quali sono i limiti della Commissione?, come organizzare 1 lavori? Vari commissari e tra questi i capi delle magistrature amministrative dello Stato hanno sostenuto la tesi secondo cui la Commissione avrebbe dovuto, tra l'altro, svolgere una indagine, sul funzionamento delle regioni a statuto speciale: Sicilia, Sardegna, Trentino-Alto Adige, Aosta. Siffatta tesi he suscitato la reazione del repubblicano Camangi e del socialista Ferri. Entrambi hanno parlato di « azione dilatoria» e il rappresentante socialista ha minacciato addirittura di ritirarsi dalla Commissione se avesse avuto conferma di una simile volontà. Il presidente Tupini ha cercato di sedare il contrasto. La Commissione tornerà a

Luoghi citati: Aosta, Roma, Sardegna, Sicilia