Il treno per Arona con 600 passeggeri investe un locomotore fermo: 19 feriti

Il treno per Arona con 600 passeggeri investe un locomotore fermo: 19 feriti ieri sera aite 1894tÙ9 poeo fuori d«*fla stazione di Xovara Il treno per Arona con 600 passeggeri investe un locomotore fermo: 19 feriti All'altezza del cavalcavia di Sant'Andrea, l'« accelerato» ha imboccato un binario morto sai quale sostava una motrice - Forse lo scambio non ha funzionato - Dei feriti, cinque sono stati ricoverati (Dal nostro corrispondente) Novara, 10 novembre. Diciannove passeggeri dell'* accelerato > per Arona sono rimasti feriti o contusi, stasera, in seguito allo scontro del convoglio con un locomotore fermo sui binari, poco fuori della nostra stazione ferroviaria: la prontezza di riflessi dei macchinisti dell'accelerato, che hanno tempestivamente messo in azione i freni, è valsa ad evitare che il sinistro assumesse più gravi proporzioni. Alle 18,1,0, in perfetto orario, moveva dal sesto binario, al la volta di Arona, l'accelerato n. 4018, composto da un locomotore, un bagagliaio e sei carrozze. Data l'ora di partenza e le stazioni in cui ferma, il convoglio è considerato un * treno operato >. Sulle vetture si trovavano complessivamente circa 600 persone, quasi tutt. operai ed impiegati di Bellinzago, Oleggio e Borgoticino. Sul locomotore avevano preso posto due macchinisti del * Deposito Locomotive » di Torino, Ole mente Gariglio e Francesco Bo. o l e i i e o d , o e o a i , o o . Il convoglio, non appena superato il cavalcavia di Sant'Andrea, avrebbe dovuto imboccare il binario dispari che porta a Vignale. All'altezza del posto dì blocco n. '1 c'è' uno scambio; l'accelerato per Arona, anziché infilare quello giusto, si è instradato nel binario cosiddetto di ricovero sul'quale era stato immesso, pochi minuti prima, un locomotore in manovra. L'accelerato marciava già alla velocità di SO km. orari; i macchinisti si sono avveduti dell'errore quando hanno scorto, ad una cinquantina di metri più avanti, le luci di posizione dell'elettromotrice. Gariglio e Bo hanno subito azionato i freni e poi la * rapida » ma non hanno potuto impedire lo scontro. Benché avesse le ruote bloccate, il locomotore investito è stato spinto una ventina di metri indietro. Per effetto del contraccolpo i passeggeri dell'accelerato sono stati sbalzati gli uni contro gli altri o gettati con violenza sul fondo delle vetture. I feriti ed i contusi sono stati una ventina. Il fracasso causato dall'urto è stato udito perfettamente dalla stazione che, dal luogo del sinistro, non dista più di duecento metri. Le grida dei viaggiatori hanno fatto accorrere non soltanto tutto il personale della stazione ma anche numerosi passeggeri ohe erano in attesa di altri treni. L'allarme si è subito sparso ir città ed hanno cominciato ad affluire i soccorsi. Trascorsi i primi momenti di sbigottimento (una madre aveva perduto, nel trambusto, il proprio bimbo di dieci anni e credeva che fosse rimasto vittime dell'incidente; è stato invece ritrovato sano t salvo nella carrozza ricinu) l'entità dell'incidente è risultata non molto grave: le nvtoambulanze giun c <ìai ;>ost.i di pronto soccorso e dell'Òspeda le Maggiore sono state ovviate fino all'altezza del convoglio e i militi hanno cominciato a caricare i feriti servendosi delle barelle. L'opera di soccorso — alla quale hanno preso parte an che i Vigili del Fuoco e due reparti dì polizia — è stata tempestiva e generosa. Poco primo delle B0, il convoglio era stato sgomberato completamente ed iniziavano gli accertamenti da parte dei funzionari del compartimento ferroviario. All'ospedale, prima an còro di conoscere l'entità dell'incidente, erano stati mobilitati dodici medici. Cinque viaggiatori, per mi suro prudenziale, venivano ri coverati: Rosina Bilotta di SS ann' di Divignano, Pietro Apostoln di 37 anni di Bellinzago, Al fiero Morellini di S7 anni idi Aronn Telemo Giovannella di 1,0 anni pure di Arona ed Ève lino Saltarelli di SS anni da Varallo pombia. Per tutti e cinque la prognosi è di dieci o quindici giorni al massimo Altri quattordici passeggeri teli'* accelerato », dopo la me dicazione, sono stati dimessi non prognosi che vanno dai cinque ai dieci giorni. Si tratta di Riccardo Miglio di 49 anni, Mano Miglio di 41 anni, James Contro di 18 anni. Ce leste Frattim di 18 anni, Giovanni Miglio di 17 anni, Adriano Ardizio di 46 anni, tutti di Bellinzago, e Michele Zenone d'anni 28 di Mezzomerico, Carlo Giuliani d'anni 40 di Arona, Carlo Ardizio di 52 anni di Borgoticino, Giuseppe Negri di 32 anni pure di Borgotici no, Antonietta Rondini di 41 anni di' Domodossola, Rinaldo Taverna d'anni 41 di Meina, Aldo Bertone di 46 anni di Oleggio e Luigi Vesoo di 37 anni di Dormelletto. . Sul luogo dell'incidente si sono recati il Prefetto ed altre autorità L'inchiesta, subito iniziata per accertare eventuali responsabilità nel sinistro, dovrà stabilire innanzi tutto le cause dell'incidente. I due macchinisti dell'* accelerato » /tanno reso una lunga e dettagliata testimonianza, il cui tenore è circondato dal massimo riserbo Per ora non si possono avanzare che due ipotesi: 1) lo scambio n. 1 non ha funzionato a dovere, sicché il convoglio non Ka potuto imboccare il consueto binario di corsa; 2) vi è stata negligenza da parte di qualche operatore tecnico L'incidente »on ha provocato, comunque, interruzioni nel traffico ferroviario o sensibili ritardi. Tutti i viaggiatori usciti incolumi dal sinistro sono stati riaccompagnati in stazione e prima delle 20, al binario n. 6, era già stato approntato un feno sussidiario che ti ha trasportati a destinazione con poco più di un'ora di ritardo « p. 0.