Cavalli italiani in gara a Washington

Cavalli italiani in gara a Washington Cavalli italiani in gara a Washington Oggi all'ippodromo di Laurei Park, Rio Marin e Santa Severa affrontano avversari americani, inglesi, francesi e rossi - In palio sessantadae milioni (Nostro servizio particolare) Washington, 10 novembre. Per la prima volta da che esistono le corse al galoppo, due purosangue appartenenti a scuderie italiane saranno in gara negli Stati Uniti. Rio Marin, di quattro anni, appartenente alla scuderia Mantova e Santa Severa, di tre anni, in proprietà della scuderia del Levante, si presenteranno infatti domani pomeriggio all'i, ■ podromo di Laurei Park, al via del < Washington D. C. International ». Dotata di 100 mila dollari di premio (62 milioni e mezzo di lire italiane), sulla distanza di 2400 metri, questa corsa è considerata un vero e proprio campionato del mondo. Pur non essendo una delle più ricche gare in programma negli Stati Uniti, questa corsa è stata concepita in modo da permettere agli europei di par¬ teciparvi con buone < chances ». Si corre infatti su pista erbosa, su un anello di poco più di un miglio di sviluppo, in modo che la distanza di 2400 metri è coperta con tre curve e rettilinei. La partenza viene data con il sistema europeo dei nastri. All'attesa corsa soiio annunciati partenti dodici cavalli, in rappresentanza di sei nazioni: Bald Eagle (Usa), kg. 57, fantino M. Ycaza; Harmonizing (Usa), 55, E. Arcaro; Kelso (Usa), 55, X; Rio Marin (Italia), 57, S. Parravani; Santa Severa (Italia), 53%, E. Camici; Proliflc (Inghili.), 55, D. Kaith; Opostlc (Inghilt.), 55, A. Breasley; Piussant Chef (Francia), 55, M. Garda; Hautain (Francia), 55, L. Flavien; Farrney Fox (Irlanda), 57, T. P. Burns; Zadorny (Urss), 57. N. Nasibov; Zabeg (Urss), 55, P. Bcrovol. Tentare un pronostico sulla corsa è difficilissimo. Mancanza di elementi di riferimento con gli altri iscritti, novità dell'ambiente e del tipo di corsa e diversità di clima giocano a sfavore degli europei; pista erbosa e partenza con i nastri, invece, potrebbero costituire un « handicap » per i cavalli americani. I < bookmakers » hanno eletto a loro favorito il vincitore dello scorso anno, il cinque anni americano Bald Eagle; altri cavalli molto considerati sono il francese ruissant Chef, vincitore del Grand Prix de l'Are de Triomphe, l'italiano Rio Marin e l'altro francese Hautain. Assolutamente impossibile giudicare i due russi, il migliore dei quali dovrebbe comunque essere Zadorny, che avrà in sella l'asso dei fantini sovietici, Nil;olai Nasibov. e. T.

Persone citate: Arcaro, Burns, Camici, Farrney Fox, Kelso, L. Flavien, Parravani, Rio Marin