Il Genoa sconfigge il Parma (3-1) in una movimentata partita a Marassi

Il Genoa sconfigge il Parma (3-1) in una movimentata partita a Marassi Il Genoa sconfigge il Parma (3-1) in una movimentata partita a Marassi levati come recupero per il torneo di B - Sema la penalizzazione iniziale i liguri sarebbero ora al primo posto Delle quattro reti nessuna è stata segnata su azione - Infortunio al centromeiiano Baveni - L'incontro era uà- (Dal nostro Inviato speciale) (ienova, 9 novembre. Gol punto strappato ad Alcsi.ndria e cox due dì oggi, il ■ lenoa comincia, coifle si suol 1 ,,„„ „. „„,„_.. .„ „,„„,,,«„„ !d}t?_>\. «f. ent?.ar? in classifica Auguriamogli che la sua mar eia lo porti lontano. Ma noi. sarà una cosa facile. Senza la nota punizione si troverebbe \ora al comando del girone, eppure la squadra non suscita I nell'animo dei suoi tifosi quel senso di sicurezza che parrebjh<? naturale dopo un così felice liutaio. Arranca a fatica, pròlcf.de fra impennate e rallentamenti, il gioco poco asseconda il suo slancio e la sua volontà. L'incostanza del ritmo, la sommarietà della manovra, la relativa fragilità del telaio vi cui il gioco dovrebbe scorrere, ne fanno una squadra vulnerabile, difficile da guidare, malcerta sempre nei movimenti. Non .riesce a darsi un comportamento sicuro e stabile, il suo pubblico è insomma sempre con l'anima in pena. Malgrado tutto oggi c stata una giornata, a dir poco, trionfale. Se vincesse anche domenica contro l'Ozo Mantova avrebbe già cinque punti: un sogno, dopo l'abisso del meno fotte'Vista sotto questo aspet t0 ia partirà odierna potrebbe quindi aprire uno squarcio roseo nell'orizzonte della squadra, ma a guardarci dentro sussisterebbero invece ragioni di dubbio. Strana partita. Delle quattro reti, nessuna ha avuto il sigillo della classe. Il Genoa è andato in vantaggio dopo appena sei minuti di gioco in seguito ad una punì |»|one ad una ventina di metri dalla porta. Frignoni toccava .n Pesaola e questi era lesto a sferrare un tiro rasoterra di sinistro che finiva in rete alla destra del portiere. Il felice avvio sembrò di buon augurio. Il Genoa aveva sistemato il suo schieramento con Oochetta e Piqué a centro campo e Rivara fra questa ooppia e il MininiiiiiniiinnMiiiiiiiiiiiiMiiiMiinMiNitiiii centromediano. Schieramento più razionale di quello adottato ad Alessandria che aveva, fra' l'altro, la grave pecca di poter disporre di una sola estrema. Il vittorioso slancio iniziale darsi che abbia fatto presumere troppo i genoani. I compiti non vennero sempre mantenuti, l'istinto agonistico prevalse talvolta sulla logica prudenziale, in certi momenti il centro campo venne lasciato alle spalle da chi aveva la mansione di presidiarlo, ma tuttavia il pareggio .dei parmensi non fu la conseguenza di un vero e proprio sbandamento. Al 31' un centro dalla sinistra era intercettato da Piqué al limite dell'area, la palla colpita appena di striscio deviava sulla destra giungendo sui piedi di Luosi che non aveva nessuno davanti e questi, fatti due passi, poteva tirare quasi a colpo sicuro battendo Franci. La prima mezz'ora di gioco ai rivelato stile e stoffa del Parma, una squadra atleticamente assai omogenea, tutti ragazzoni aitanti, ottimamente preparati, di inesauribile flato; una squadra senza ombra di tattiche prudenziali, sistema puro dal primo all'ultimo minuto. E' vero però che non si è mai trovata in condizione di dover chiudersi poiché era già in svantaggio dopo sei minuti ed in pareggio non è rimasta ohe otto, ha quindi sempre dovuto arrancare, ma questa, ostinazione nel gioco aperto è ormai rara da riscontrare. Strappato il pareggio, essa ri tornava inopinatamente in svantaggio al .19' su punizione battuta da Pesaola presso il vertice dell'area sulla sinistra Il terzino Polli tentava la rovesciata a tre o quattro metri de ".a porta e la falliva, Bean si vedeva capitare inaspettatamente la palla davanti e sarebbe stato un peccato sprecarla. Bean segnava così la sua prima rete sotto i colori genoani, un avvenimento anche questo da segnalare. Il Genoa iniziava quindi la ripresa in vantaggio, ma doveva restare per tutto il tempo sotto il tiro degli ospiti. La squadra rossoblu si sbandò, poi si riprese alternando con¬ tinuamente alti e bassi. Il Parma stava facendo il * forcing -* per passare. Tutti i rossoblu, ad eccezione di Beati, venivano richiamati indietro, la diga sembrava a volte scossa e sempre resisteva. Ogni tanto un contrattacco scatenato con decisione da obbligare gli ospiti a ricuperi affannosi. Il Genoa fallì per un soffio U terzo gol con Piqué su centro di Bean, un altro ne mancò Frignani. Ad aggravare la sua situazione, al 28' Baveni, in uno .scontro • con Calzolari, doveva lasciare il campo. Vi rientrava poco dopo all'ala, ritornava quindi al centro, ma, colpito al ginocchio, non poteva reggersi e dopo essere ripassato all'ala, a cinque minuti dalla fine se ne andava definitivamente quasi senza aver toccato palla. La squadra, in questo ultimo quarto d'ora d'ansia rimediò al vuoto spostando Rivara a centro mediano, sostituito a sua volta da Occhctta c ricTiiamando indietro Pantaleoni. A risollevarne il morale venne al SI? il gol della sicurezza. Su una lunga rimessa di Franci, Polli si lasciava scavalcare dal salto della palla (errore enorme), Bean gli balzava alle spalle e galoppava per quaranta metri. Centrava quindi quasi dal fondo, Pantaleoni toccava a Frignani in posizione più avanzata n questi, benché affiancato da un avversario, metteva in rete da quattro o cinque passi. Fu qui che scoppiarotto le proteste. Era in fuori gioco Frignani? Certo la regolarità della sua posizione a noi parve dùbbia, ma l'arbitro che era vicino all'azione sanzionò il punto. Il portiere intervenuto fino a metà campo per unirsi al coro dei compagni venne ammonito, occorsero un paio di minuti perché la tempesta si placasse. Vittoria, ad ogni modo meritata, prezioso ossigeno per il Genoa. E un bel giocatore da segnalare: Rivara. Ettore Berrà l j | ' Il portiere del Parma Recchia esce di pugno precedend o il rossoblu Pesaola (Tel.)

Luoghi citati: Alcsi, Alessandria, Mantova