Disse «non mi scocciate» a due agenti di polizia

Disse «non mi scocciate» a due agenti di polizia Disse «non mi scocciate» a due agenti di polizia Al Tribunale è stata posta questa domanda: quando un cittadino con una sola frase ingiuriosa offende contemporaneamente più persone con qualifica di pubblico ufficiale (agenti di P. S. o vigili urbani) commette un unico reato di oltraggio o tanti reati quanti sono I pubblici ufficiali offesi? L'episodio, che diede origine al processo, era accaduto la notte del 20 giugno 1956 a Porta Nuova. Antonio Pennino di 35 anni, abitante In via Maddalene 2, era stato fermato da due agenti di P. S. che gli avevano chiesto i documenti. Il Pennino aveva risposto con una frase non ripetibile, che press'a poco voleva dire: non mi scocciate. Il Pretore al primo processo ritenne che, avendo offeso due agenti, dovesse essere condannato due volte e glt inflisse la pena di lo mesi e 15 giorni II Tribunale invece, seguendo la tesi del difensore avv Forchino, ha affermato che la legge intende tutelare il decoro e il prestigio della pubblica funzione, non la persona fisica di chi la rappresenta: unico è il reato anche se la frase era diretta a. più agenti. Per questo ha dimezzato la pena. Presiedeva il dott. Rezza, p. m. dott. Piscopo, cane. Bardi. llIllllllllllllMMIIIllllllllItlllllllll tllilll Mllllllin

Persone citate: Antonio Pennino, Forchino, Piscopo, Rezza