Una decina di feriti nella rissa fra simpatizzanti di partiti politici

Una decina di feriti nella rissa fra simpatizzanti di partiti politici Una decina di feriti nella rissa fra simpatizzanti di partiti politici (Dal nostro corrispondente) Napoli, 8 novembre. Ce. g.) Gravi disordini sono accaduti stasera nel comune di' Qualiano fra socialcomunisti e democristiani: nella paurosa rissa a colpi dì sedie, bastoni e coltelli, cui hanno partecipato alcune centinaia di persone, si lamentano una diecina di feriti, cinque dei quali hanno dovuto farsi medicare al « pronto soccorso » dell'ospedale Cardarelli. L'appuntato dei carabinieri Luciano Musumt ', per costringere i rissanti, che lo avevano circondato, a disperdersi, ha estratto la pistola sparando vari colpi in aria. Causa del tumulto è stata la vittoria dei socialcomunisti, che si erano presentati insieme con i piccoli coltivatori indipendenti nella lista detta « della bilancia », capeggiata dall'avv. Giuseppe Onofaro, già sindaco di quel centro agricolo prima che l'amministrazione venisse sciolta dal prefetto. Quando, terminate le operazioni di scrutinio, si sparse in paese la voce che le sinistre avevano vinto per 90 voti battendo l'unica lista avversaria, quella dello « scudo crociato » che aveva come leader il commercialista Salvato re Davide, la tensione già esistente si è fatta acutissima. Mentre una folla di 300 persone, composta di sostenitori della « bilancia » passava innanzi alla sede della democrazia cristiana, in via Roma, da capannelli di persone ferme davanti alla porta sono partiti dei commenti ai quali i vincitori rispondevano vivacemente. Poco dopo scoppiava il tumulto. Avvertiti telefonicamente, giungevano sul posto il tenente colonnello dei carabinieri Elio Grilli, il vice-questore Giovanni Perrino e vari autocarri con trecento uomini. I cinque feriti più gravi sono l'elettricista Carmine Cerchia, il palombaro Vincenzo d: Mauro, il muratore Stefano Pianese e gli agricoltori Raffaele Licciardi e Salvatore Speranza Dopo che i reparti di carabinieri e di « Celere » hanno presidiato H paese, è ritornata la calma. Nessun « fermo » è stato eseguito lino ad ora.

Persone citate: Carmine Cerchia, Elio Grilli, Giovanni Perrino, Giuseppe Onofaro, Luciano Musumt, Raffaele Licciardi, Salvatore Speranza, Stefano Pianese

Luoghi citati: Napoli, Qualiano