Minaccia di stato d'assedio in Brasile paralizzato da uno sciopero dei trasporti
Minaccia di stato d'assedio in Brasile paralizzato da uno sciopero dei trasporti 1,'agitaziane si èva iniziata in Argentina e nei Cile Minaccia di stato d'assedio in Brasile paralizzato da uno sciopero dei trasporti II presidente uscente Kubitschek riunisce il governo in seduta notturna - Una bomba esplode in uno scalo di Rio - Stazioni e porti presidiati dalle truppe - Un centinaio di arresti (Nostro servizio particolare) Rio de Janeiro, 8 novembre. Negli ambienti autorizzati (n rj0 Sl afferma oggi che lo sciopero che paralizza l'Ar \gentina ed il Cile dalla mez-\zanotte di ieri e che si è este- ■so al Brasile, costituisce un{movimenti concertato e diret- \ to dall'esterno. La situazione è stata giudicata abbastanza grave da giustificare una riunione di un consiglio di gabinetto ristretto presieduto dal presidente Kubitschek e alla quale hanno partecipato i ministri della giustizia, del la- iiiiiliiiiiiiiiiliiiililiiiiiiilllllliiiiiiiiiiiliiiiiiiin voro, dei lavori pubblici ed il capo di gabinetto del ministro della guerra generale Geisel. Nonostante il divieto di sciopero dichiarato < illegale » dal ministero della giustizia, a mezzanotte mezzo milione di lavoratori sono scesi in scio\ pero r, Rio e a San Paolo, /er¬ mando ferrovie e linee di navigazione statali, mentre altre sospensioni del lavoro erano segnalate tra i portuali ed i marittimi della capitale All'alba la truppa ha occupato tutte le stazioni e le banchine del porto di Rio mentre un centinaio di agitatori sindacali venivano arrestati. Le autorità ritengono che lo scio\pero sia di carattere t politi[co » benché le rivendicazioni Irieffit scioperanti siano, in una \certa misura, giustificate dal i con/muo aumento del costo \della vita 1 lavoratori chiedono aumenti salariali pari a quelli precedentemente accordati ai militari. Secondo alcune informazioni il ministro degli esteri brasiliano sarebbe stato avvisato dal governo argentino dell'esistenza di un piano di « sedizione sociale » preparato nell'ambasciata sovietica a Montevideo. Si crede anche di sapere che, nel corso del consiglio di gabinetto ristretto della notte scorsa si sarebbe presa in esame la •possibilità di proclamare lo stato d'assedio ma mdbmdmEqnoacrraidstfslsdncssalpsarebbe oppósto affermando: «s.™ „ quando <« mi troverò 'a questo pos'-° la d<»n°°r™° a a sarà rispettata » Una bomba ha distrutto questo pomeriggio un vagone ferroviario vuoto, in uno scalo di Rio senza però provocare danni alle persone. Negli ambienti della polizia di Rio s.- afferma che la direzione dello sciopero in Brasile è formata interamente da comunisti. Due leaders comunisti si trovano fra gli agitatori scioperanti arrestati poco dopo la proclamazione dello sciopero. Nel. corso delle varie manifestazioni molti scioperanti recavano cartelli in cui si chiedeva la riforma agraria e si ingiungeva agli « yankee assassini » di sgomberare da Cuba L'agitazione colpisce il Brasile nel momento, particolar- iiiiiit iitiit iiiiiiitiittiit ■•iiiiiittiiiiiitti tittiiiiitiiiii mente delicato, del passaggio dei poteri dal presidente Kubitschek, che è scaduto dal mandato, al nuovo eletto Quadros, il quale si trova attualmente in viaggio in Europa E' facile presumere che di questa situazione abbiano tenuto conto e approfittato gli organizzatori dello sciopero. Il solo nome rivelato degli agitatori arrestati è quello del cileno Orlando Millas, direttore del giornale « El Siglo ». Misure eccezionali di sicurezza sono state prese negli aeroporti e alle frontiere per impedire l'uscita dal Brasile di altri agitatori stranieri, sfuggiti alle ricerche. Lo sciopero si è esteso intanto a Santos, Bahia e Recifé e al consiglio dei ministri è stata esaminata nuovamente la possibilità di proclamare lo stato d'assedio. Si ha notizia di disordini a Santos, dove sono stati inviati d'urgenza tre cacciatorpediniere Questa sera il governo brasiliano ha posto i dipendenti statali in sciopero di fronte all'alternativa di riprendere il lavoro domani o di perdere il posto. r. 8.
Persone citate: Geisel, Orlando Millas, Rio
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