Tre tendenze nelle carrozzerie delle macchine costruite in serie

Tre tendenze nelle carrozzerie delle macchine costruite in serie Tre tendenze nelle carrozzerie delle macchine costruite in serie Linea spigolosa, tondeggiante e media - I diversi orientamenti del pubblico La linea delle vetture di serie è senza dubbio influenzata dagli studi stilistici dei carrozzieri italiani, ma si sforzai di conservare una certa personalità, che dipende non soltanto dalle tradizioni delle rispettive Case costruttrici, ma soprattutto dai fattori tipici del Paese in cui le auto vengono prodotte. In liìiea generale, pc;-| esempio, le vetture americane | sono i-istose, smaglianti di cro-i mature ed elemeìiti decorativi (benché le recenti < compaets > indichino una tendenza molto più sobria); quelle europee semplici, in qualche caso addirittura « francescane >. Ciò dipende, è chiaro, dai gusti, abitudini, cultura e, non certo per ultimo, dal '''vello generale di benessere dit. singoli Paesi. Il Salone di Torino è anche sotto questo aspetto, che potremmo quasi definire « di costume », un osservatorio ideale per l'immediatezza di confronti che consente, per l'enorme varietà di modelli che praticamente rappresentano l'intera produzione mondiale. A parte l'influenza, diretta o indiretta, dei carrozzieri sulla Ì7tipo'stazionc estetica di ogni nuovo modello allo studio nelle Case costruttrici, è evidente la difficoltà, per i progettisti inferni di carrozzerie, di realizzare forme e linee che non soltanto appaiano moderne al momento del lancio della nuova vettura, ma che non < invecchino > nel periodo di tempo (oggi valutabile in non meno di una mezza dozzina di anni) in cui quel modello rimarrà in produzione. E' per questo che qualche nuova macchina può magari piacere molto al momento della sua apparizione sul mercato, e rapidamente diventare inaccettabile dopo un paio d'anni. E' quindi evidente l'importamza enorme della linea nel progetto originario e deZZ'industrial designer nella sua elaborazione. A meno di non fare come le Case americane che cambiajno linea ogni anno o quasi, e si possono perciò permettere il lusso di carrozzerie sempre alla moda (o presunte tali). Talvolta, tuttavia, succede il processo inverso, cioè quello di un'automobile che nasce < brutta* ma che dopo un certo periodo di tempo finisce per piacere. In questo, conta molto l'abitudine « visiva > al paesag¬ gio che ci circonda, di cui le automobili fanno ormai parte integratile. Considerando unicamente i modelli costruiti in grande serie, un'analisi delle tendenze stilistiche predominanti al Salone porta a una configurazio¬•■iiiitiiiiiiiiiiij((iiiiitiiiiiii(iiiiiiiiiiiiiiiiiii*iii ne che si può suddividere in tre grandi gruppi: linee arrotondate, linee spigolose, linee di compromesso. Alla prima categoria appartengono in genere tutte o quasi le vetture di tipo utilitario: Fiat 500 e 600, Renault < pauphine >, Volkswagen (quest'ultima ha una linea concepita £5 anni fa, eppure il pubblico dimostra di gradirla tuttora), NSU <Prinz>, Citroen <« CV> e altre, tutte caratterizzate da forme molto avvolgenti, in qualche caso con due soli volumi in evidenza (cofano motore -e padiglione). A questo gruppo appartiene anche la Citroen < DS 19 », il cui disegno è condizionato da evidenti ragioni aerodinamiche. Il secondo raggruppamento comprende modelli di recentissima costruzione, come la Fiat 180012100, la Lancia < Flaminia >, l'Alfa Romeo S000, la Opel « ReTcord >, la Mercedes ito, la Triumph < Herald». Fanno eccezione, tra le ultime arrivate sui mercati, la Ford < Taunus > e le « compaets > Chevrolet « Corvette > e Ford € Falcon >, che sono invece tornate a forme molto arrotondate, senza bruschi raccordi. Infine la categoria più numerosa è costituita da vetture la cui linea è intermedia tra quella « tesa > e quella morbida, come le Fiat 1100 e 1200, la nuova Lancia Flavia e l'Ap pia, le Alfa Giulietta, la Ford <Anglia> (e praticamente tutti i modelli inglesi), le ultime < compatte » della General Motors e della Chrysler. I giudizi del pubblico possono essere orientati sull'una o tiitiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiitiiiiitfif i , i , e o n a e sull'altra impostazione estetica, ma occorre aggiungere che le considerazioni di natura formale sono sovente subordinate, per i progettisti, a fattori economici e produttivi, che anzi sovente prevalgono su quelle, e quasi sempre con risultati eccellenti: un buon disegno meccanico (la carrozzeria in quanto parte integrante del veicolo è prima di tutto un elemento meccanico) è quasi sempre anche riuscito dal punto di vista estetico. Ferruccio Bernabò a L'autobus a due piani accentra la curiosità dei visitatori

Persone citate: Falcon, Ferruccio Bernabò, Lancia Flavia

Luoghi citati: Torino