Fu strangolato l'ufficiale americano trovato cadavere dentro un'auto a Roma

Fu strangolato l'ufficiale americano trovato cadavere dentro un'auto a Roma Fu strangolato l'ufficiale americano trovato cadavere dentro un'auto a Roma Il nome della vittima, ex-colonnello dell'esercito statunitense, figurava in un taccuino sequestrato durante l'inchiesta sui « balletti verdi » - L'assassino è rimasto sconosciuto (Nostro servizio particolare) Roma, 1 novembre. Il colonnello della riserva dell'esercito americano Norman Donges di 53 anni da Sant'Antonio del Texas, trovato ieri morto nella sua « Volkswagen » al sedicesimo chilometro della via Tiburtlna, è stato assassinato. La perizia necroscopica eseguita oggi all'Istituto di medicina legale ha portato a questa drammatica conclusione contrariamente all'ipotesi formulata al momento del rinvenimento del cadavere, che cioè la morte del Donges fosse da attribuire ad un malore improvviso mentre si trovava in compagnia di un'altra persona la quale sarebbe fuggita dopo averlo derubata di quanto aveva indosso. Ad un esame più attento non sono sfuggite sotto il mento delle ecchimosi prodotte con ogni probabilità da un avambraccio premuto contro la gola. Ma non è questo il solo colpo di scena della fosca vicenda. La polizia ha stabilito che Norman Donges Eugenio Mura, l'ex-maggior domo arrestato dai carabinieri perché implicata nello scandalo dei «balletti verdi», nel cui ambiente era conosciuto col nomignolo di «La Sanguinaria». In un taccuino sequestratogli al momento dell'arresto era infatti segnato il nome e l'indirizzo dell'americano. La ricostruzione della vita del Donges fornisce tuttavia sinora scarsi elementi. Di sta¬ conosceva! tura un poco inferiore alla me- dia, i capelli quasi del tutto in canutiti, l'ex-colonnello americano era uomo assai elegante. Si trovava a Roma da tre anni e alloggiava in un albergo di piazza Indipendenza. Chi lo conosceva lo descrive' come persona di temperamento chiuso. Viveva con la pensione di colonnello dell'esercito americano e p:r pura passione si era iscritto alla Facoltà di lettere dell'Università. Frequentava via Veneto e sembra avesse amicizie in ambienti poco raccomandabili. Appunto uno di questi amici sarebbe il suo assassino. Recatosi con lui in macchina sulla via Tiburtìna e fermatosi in una stradina laterale nei pressi del sedicesimo chilometro, lo straniero è stato ucciso dal suo accompagnatore che ad un certo punto gli ha passato un braccio attorno al collo. Questa la convinzione della polizia. Sul sedile posteriore dell'automobile è stato ritrovato un indumento della vittima, il cui corpo era stato rinvenuto seminudo, piegato sul pavimento sotto il volante e coperto da alcuni giornali. L'auto era chiusa a chiave e gli agenti furono costretti a forzare una portiera per estrarre il cadavere. E' risultato che l'assassino si è impossessato del portafogli, contenente trecento dollari e un amuleto con brillante del valore di circa un milione, dell'orologio e delle chiavi della macchina. La vita solitaria del Donges, quel suo notturno girovagare, le occasionali amicizie lasciano aperte molte ipotesi sulla identità della persona che era con lui attorno alla mezzanotte di domenica. I funzionari della squadra mobile sono tutti mobilitati per scoprire l'autore di questo tenebroso omicidio e numerose impronte digitali sono state rilevate oggi sulla tragica «Volkswagen >. Ma quale può essere il movente del delitto? Gli oggetti mancanti lascerebbero ritenere che l'ex-colonnello sia stato ucciso per rapina, ma non è escluso che questa sia stata inscenata proprio per sviare le indagini. La vittima avrebbe dovuto essere interrogata dal giudice nei prossimi giorni a proposito dei « balletti verdi >. »_ g. rr.

Persone citate: Donges, Norman Donges, Norman Donges Eugenio Mura

Luoghi citati: Roma, Texas