I resti del quadrimotore scomparso trovati in un bosco dell'isola d'Elba

I resti del quadrimotore scomparso trovati in un bosco dell'isola d'Elba Si è schiantato sotta la bufera eontvouna montagna I resti del quadrimotore scomparso trovati in un bosco dell'isola d'Elba La terrificante scoperta fatta oast/afruente ieri da un contadino -1 rottami dell'aereo e § cadaveri straziati dei passeggeri sparsi in un raggio di 100 metri: ciò fa pensare che l'apparecchio sia esploso dopo l'urto - Il difficile recupero delle salme Portoferraio, lunedi mattina. Dopo tr.entasei ore di vane, angosciose ricerche, i resti del quadrimotore « De Havilland Heron », matricola J-Aomu, della società Itavia, scomparso nel pomeriggio di venerdì scorsa.sulla rotta. Roma-Genova, sono stati ritrovati ieri mattina in una zona, impervia dell'isola d'Elba, sul versante sud-ovest del Monte Capanne. A fare la tragica impressionante scoperta è stato un contadino, Antonio Arnaldi, abi- tante a Pomonte. Egli ieri mattina, per tempo, si era recato nei boschi che ammantano le pendici del Monte Capanne, la più alta vetta dell'isola d'Elba, metri 1019, per raccogliere funghi. Stava aggirandosi fra i cespugli quando ad un tratta, fra le vaghe prime Itici. dell'alba — erano le 6,30 — scorgeva tin grosso sacco sul quale era scritta « Poste Italiane». Sorpreso ed incuriosito apriva: il sacco conteneva numerose lettere e pacchi di.giornali romani dadati l'i ottobre. Subito dopo, a pochi metri di distanza l'Arnoldi trovava un pezzo di ala di aeroplano. Avanzando ancore nel bosco, il contadino, fra alberi semiincendiati ed altri frammenti contorti ed anneriti dalle fiamme dell'aereo, faceva la scoperto più terrificante: sull'erba bagnata dalla pioggia giaceva il cadavere straziato di un uomo, mancante di una gamba. Spaventato, l'Arnaldi, rendendosi conto dell'importanza del ritrovamento, tornava di corsa nei suo paese di Pomonte, una frazione di Marciana Marina, sul lato nord-ovest dell'isola, che dista 60 km. da Portoferraio, ed avvertiva i carabinieri del luogo. Mentre una pattuglia si recava immediatamente su! posto, il sottufficiale comandante la stazione di Pomonte avvertiva per telefono il comando dei' carabinieri di Portoferraio. Subito .si metteva in moto l'opera di soccorso. Per il luogo indicato-dal contadino partivano carabinieri, vigili del fuoco e autoambulanze. Due ora dopo Vallarme, la la loro pietosa opera per- Il recupero e il riconoscimento delle salme. Immediatamente ci si era resi conto oU i resti-trovati' appartenevano al ■ guadrimotore.dell'< Itavia» s'eojnpar'so net pomeriggio di venerdì. La zona dove l'aereo è caduto è una delle più impervie delPisola d'Elba e può percorrersi a tratti soltanto su mulattiere. I soccorsi affluivano da Pomonte prima, e poi da Marciana Alta. Unitamente al pretore di Portoferraio ed al commissario di P. S. arrivavano sul posto agenti di P: 8., vigili del fuoco, carabinieri, recando delle lettighe sulle quali deporre i corpi delle vittime. Secondo una segnalazione la prima vittima ad essere identificata è stata quella della studentessa universitaria Grazia Candeloro di £9 anni, da Roma, in volo di « ambientamento» a bordo del quadrimotore perché allieva-hostess. Ai primi giunti sul posto del disastro si è presentato uno spettacolo agghiacciante. Il quadrimotore « De Havilland Heron », si è schiantato letteralmente contro la roccia, della montagna; i rottami e i resti delle undici persone che si trovavano a bordo sono stati dispersi in un raggio di oltre cento metri, tanto da far pensare che al cozzo sia seguita una esplosione. Due motori dell'apparecchio sono stati trovati a sessanta metri di distanza dalla fusoliera. I corpi delle vittime sono per lo più irriconoscibili essendo straziati e bruciacchiati, proba; bilmènte dalla esplosione e successivo incendio dei serbatoi; soltanto il corpo della signorina Pertusio, la « hostess » del velivolo, è stato ritrovato quasi intatto. La piccola argentina Maria Pia De Dalman, di 4 anni, che viaggiava con la madre alla volta di Genova, è stata rinvenuta senza un braccio. Vicino ero, una bambola. Sul terreno circostante, fra l'altro, -sono stati trovati un orologio con fotografia, una carta d'identità intestata a Grazia Candeloro, nata a Roma il so luglio 1940, una borsa di pèlle, un portafogli contenente alcuni dollari e i documenti dell'aereo. f Nonostante le proibitive condizioni del tempo ■ (pioveva fortissimo e soffiava un vento impetuoso)- l'opera di recuperò si è protratta fino a- farcia sera. I primi accòrsi . ritengono che l'aereo abbia cozzato contro il fianco del monte che, come abbiamo. detto,- è alto 1019 tretri, mentre stava lottando contro la bufera di vento e.di pioggia, a causa della pessima visibilità. Probabilmente, la sciagura è avvenuta senza che i passeggeri avessero il tempo di accorgersene o che i piloti potessero far qualcosa per .evitarla. tre cacciatori, della zona, che nel pomeriggio di venerdì si riparavano in un capanno dal violento temporale abbattutosi sull'Elba, hanno ricordato di avere udito il rombo dei motori di un apparecchio che sembrava perdesse quota. Poi non udirono più inentc. E' probabile che a quadrimotore, dopo aver superato l'ostacolo di un monte di circa 600 metri di altezza, non sia riuscito a sollevarsi di quota schiantandosi quindi contro la 1 roccia del monte Capanne. Le operazioni di ricupero vengono riprese stamane. p. f. Il sindaco di Udine, aw. Giacomo Centazzo, si accascia al suolo colto da improvviso malore nella saletta detta stazione. Morirà pochi minati dopo (Tel. a « Stampa Sera»)

Persone citate: Antonio Arnaldi, Arnaldi, Arnoldi, Candeloro, De Havilland Heron, Giacomo Centazzo, Grazia Candeloro