Commemorato il volo di Gèo Chavez nel rinnovato aeroporto di Linate

Commemorato il volo di Gèo Chavez nel rinnovato aeroporto di Linate Il cinquantenario del «raid» sulle Alpi e del I Circuito aereo di Milano Commemorato il volo di Gèo Chavez nel rinnovato aeroporto di Linate L'on. Fanfani ha esaltato l'olocausto dell'aviatore latino-americano e l'ambasciatore del Perù ha ricordato le ardite imprese sulle Ande dell'asso italiano Ancillotto - II maltempo sulle Alpi ha impedito la navigazione agli elicotteri che dovevano raggiungere da Briga la pista del Forlanini Dal nostro corrispondente Milano, lunedi mattina. Una gran folla ha fatto da cornice ieri pomeriggio alla « Giornata aerea della Madonnina >, con la quale è stato inaugurato ufficialmente a Linate il rinnovato aeroporto < Enrico Forlanini > e sono stati celebrati i due cinquantenari del volo di Gèo Chavez sopra le Alpi e del 1° Circuito aereo di Milano. Si è calcolato che abbiano assistito alla manifestazione decine di migliaia di persone. Il programma ha avuto una leggera variazione, ohe è stata costituita dal mancato arrivo dei tre elicotteri che da Briga, sorvolando 11 Sempione, dovevano ripetere il percorso di Chavez. Gli elicotteri non sono riusciti a sorvolare le Alpi causa le cattive condizioni atmosferiche. Cercheranno di riuscirci oggi e di raggiungere l'Italia in giornata. Alla manifestazione ha presenziato il capo del governo on. Amintore Fanfani. Con lui erano il sottosegretario all'aviazione civile, on. Bovetti ed 11 capo di stato maggiore dell'Aeronautica, gen. Napoli. Facevano gli onori di casa il sindaco di Milano prof. Ferrari e il generale Pezzani, comandante la 1* ZA.T. che ave vano ricevuto poco prima la delegazione ufficiale peruviana guidata dall'ambasciatore del Perù a Roma Eduardo Gar land Roel e comprendente generali Fernando e Jesus Melgar dell'aviazione peruviana, Juan Chavez, fratello del trasvolatore delle .Alpi, con altre personalità ed i cadetti dell'aeronautica peruviana. Nella tribuna d'onore era pure il cardinale arcivescovo Montini. Dopo l'indirizzo di saluto del sindaco al Presidente del Consiglio, alla missione peruviana ed a tutti 1 pionieri dell'aviazione, ha preso la parola l'on. Fanfani, il quale, reso omaggio all'Amministrazione civica per l'iniziativa che ha ridato a Milano un moderno aeroporto, ha detto che un sentito omaggio deve essere anche rivolto all'ardimento italiano e straniero nel campo dell'aviazione. Sottolineato che Milano ha sempre tenuto alta la fiaccola del pionierismo, l'on. Fanfani ha esaltato l'opera di coloro che hanno cooperato e continuano a cooperare per il progresso dell'aviazione italiana rilevando il contributi dato dall'asso peruviano Chavez all'aeronautica con il sacrificio della propria vita, c Più che una commemorazione — ha detto il Presidente del Consiglio — la manifestazione odierna è una festa di omaggio al sangue latino che ha avuto grandi pionieri: Chavez in Italia ed Ancillotto sulle Ande, entrambi accomunati dallo stesso ideale >. L'ambasciatore del Perù, espressi i sentimenti di gratitudine della delegazione per le manifestazioni di simpatia riservatele ha sottolineato che, come Chavez posò la prima pietra per la conquista dello spazio, trasvolando le Alpi, un pilota italiano, Ancillotto, segnò da parte sua sulle Ande altre grandi tappe. « Ciò significa — ha detto S. E. Garland Roel — anche una., grande fratellanza delle forze aeree italiane e peruviane. L'Impresa di Chavez potè essere realizzata particolarmente per l'assistenza fornita dall'Italia e grazie anche ai perfezionati apparecchi di comunicazione forniti da un altro grande italiano: Guglielmo Marconi». Brevi parole a nome dei pionieri dell'aviazione ha pronunciato poi il gen. Gallotti. Il Presidente del Consiglio e le altre autorità hanno quindi percorso in automobile la nuova pista e dopo la visita è proseguita la manifestazione con le evoluzioni di alcuni elicotteri. Fra questi gli apparecchi della Sige (Società italiana gestione elicotteri) di Torino la quale ha inviato un «Alouette », il solo azionato a turbina, che trova impiego nell'agricoltura, nel trasporto passeggeri, nella protezione civile, in missioni di vigilanza ed in altre attività. Dopo il decollo di un cinquantenne « Farman » e di un jet « F86k » si sono avute le esibizioni dei « Fiat G. 91 » della 51.a aerobrigata che, a causa dello scoppiettio dei motori, lasciavano il pubblico senza respiro; quindi il passaggio di una nutrita formazione di «F 100», caccia supersonici ed infine le acrobatiche figure della pattuglia del « getto tonante ». Nel frattempo un elicottero camuffato da clown, con un cappellaccio calcato sull'abitacolo e grotteschi lineamenti dipinti sui cristalli, dondolava come ubriaco sul pubblico facendo, col risucchio delle pale, volare in aria i cappelli. Al termine della manifestazione aviatoria a Linate, il Presidente del Consiglio, si è recato al Palazzo Reale dove è allestita la mostra del pionierismo italiano dell'aeronautica e della prima trasvolata delle Alpi. L'on. Fanfani si è soffermato a lungo nei saloni che ospitano gli aeroplani partecipanti al primo circuito aereo di Milano svoltosi nel 1910 e numerosi modelli di aerei co strutti fra il 1908 e il 1912. Fra i cimeli figurano anche una riproduzione in grandezza naturale del < Bleriot 12 » con il quale Gèo Chavez traversò le Alpi, e del secondo velivolo costruito in Italia (a Torino, nell'av'unno del 1909) dalling. Aristide Faccioll; si tratta di un biplano che venne poi venduto alla Russia Cll «rimo ap-l paliareBvodastmntdealGtaaldanediCDzeieMGpss parecchio di fabbricazione italianay un monoplano, fu invece realizzato su progetto di Nino Balbi di Robecco, pioniere del volo, tuttora vivente a Genova, dal cantieri navali «Ugo Costaguta e C. » di Voltri, nel primi mesi del 1909 ed ebbe a Canteri il battesimo dell'aria). Lasciata la mostra, il Presidente del Consiglio b'. è recato, alla chiesa di S. Maria delle Grazie, dove, dopo avere visitato il chiostro, ha assistito alla messa vespertina, congedandosi quindi per ripartire nella tarda serata alla volta di Roma. c. b.